“Non sarà solo un concerto, sarà un’esperienza dell’anima, sarà un’esperienza nuova da vivere insieme per il pubblico e per me: la mattina quando mi sveglio la prima cosa che faccio è suonare il pianoforte e quindi sarà come essere a casa, sarò solo con il mio strumento in mezzo alle persone, nel salotto della loro città per regalare una colonna sonora, un nuovo modo di stare insieme e di svegliarsi insieme” così il pianista compositore Remo Anzovino presenta “Il Concerto del Risveglio”, il concerto evento davvero originale – organizzato dal Comune di Udine (Assessorato alle Attività Produttive) per dare ufficialmente il via alla giornata della Notte Bianca – in programma sabato 4 luglio alle 7:30 del mattino nel salotto di Piazza San Giacomo, che dopo tantissimi anni tornerà dunque a ospitare un concerto di primordine. Anzovino aggiunge “il mio consiglio per gli spettatori è di portare un plaid da casa, sedersi su questo per terra e guardare il cielo ascoltando la musica. Sarebbe bello che la piazza diventasse il grande prato di tutti”.
Considerato da critica e pubblico uno dei massimi esponenti della musica strumentale italiana e confermatosi tra i più originali e innovativi pianisti compositori in circolazione anche con l’ultimo album live “Vivo”, che ha ottenuto solo recensioni trionfali sia in Italia che all’estero, Anzovino tornerà a esibirsi nel capoluogo friulano a più di un anno dal trionfale concerto, tenuto con la sua band, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dopo i grandi successi ottenuti in tutta Italia: su tutti il concerto a Verona al Teatro Romano sullo stesso palco del grande Uri Caine, il concerto all’alba sul Noncello nella sua Pordenone davanti a 2 mila persone e in alta quota al Rifugio Gilberti (1.850 mt) a Sella Nevea, per il No Borders Music Festival, dove accorsero oltre 1.000 persone.
Attualmente il Maestro pordenonese è al lavoro in studio sul suo quinto album di inediti (avrà una maggiore essenzialità e sarà essenzialmente internazionale), il successore del doppio album live “Vivo” che racconta il percorso artistico di questo straordinario musicista in grado di unire la qualità alla capacità di arrivare a tutti con una melodia che entra dritta nel cuore e non ne esce più. Come un personale marchio di fabbrica. Album dopo album, concerto dopo concerto, Anzovino si è rivelato non solo un eccezionale autore di melodie, di cui han fatto man bassa le più importanti trasmissioni televisive di qualità (Ballarò, Otto e Mezzo, etc.) e i più importanti brand commerciali (Alitalia, Bulgari, etc.), ma anche un notevole performer live. Difatti, “Vivo” è arricchito dal video integrale dello straordinario “Concerto della Memoria” che Anzovino ha tenuto il 15 settembre 2013 sulla diga del Vajont, nella sua regione, in occasione del 50esimo anniversario della più grande tragedia evitabile della storia italiana, onore che gli è stato riservato per “Suite for Vajont (9 ottobre 1963)”, composizione riconosciuta dalla Fondazione Vajont (Comuni di Longarone, Erto e Casso, Castellavazzo e Vajont) come musica ufficiale del ricordo del Vajont ed è stata insignita in Campidoglio il 7 ottobre 2013, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il Premio Anima 2013 sezione musica “per il contributo significativo dato al senso dell’etica e della responsabilità nel nostro Paese”.