I falò di inizio anno sono una tradizione popolare del Nordest consistente nel bruciare delle grandi cataste di legno e frasche nei primi giorni di gennaio, solitamente il 6 gennaio il giorno dell’Epifania.
Data la sua larga diffusione, ne esistono molte versioni e denominazioni: in Friuli è detto pignarûl, in Bisiacaria seima, in Veneto panevìn (da pan e vin “pane e vino“, il povero cibo che si consuma durante l’evento), pìro?a-pàro?a, vècia, fogherada, bubarata, nel basso Friuli e ad Aquileia, Cabossa. Così gli agricoltori delle antiche terre dell’agro aquileiese, chiamano il falò d’inizio anno.
La sua origine si perde nella storia di questa cittadina millenaria ma si rifà sicuramente al culto di Beleno, l’antica divinità proto-celtica della luce e del fuoco che conservò fino al VI sec d.C. una grande importanza.
Sembra che questa usanza derivi da riti purificatori e propiziatori diffusi in epoca pre-cristiana. I Celti, per esempio, accendevano dei fuochi per ingraziarsi la divinità relativa e bruciavano un fantocciorappresentante il passato e leggevano nei suoi fumi auspici per il futuro.
- dalle ore 9.00 alle 13.00 parcheggio Bus Terminal Motobefana – Motoincontro di solidarietà a cura del Motoclub Morena ASD
- ore 10.00 – Partenza e arrivo presso Piazza San Giovanni Pedalata della BEFANA 2018 a cura dell’Associazione Culturale NAGAYE PROJECT
- ore 17.30 – Via Giulia Augusta, vicino Castrum di Tempora Distribuzione gratuita della calza della Befana a cura dell’ADO di Aquileia
- ore 18.00 – Via Giulia Augusta,vicino Castrum di Tempora Accensione della Cabossa a cura dell’ADO di Aquileia
A cura dell’ADO Aquileia
VISITA ESPERENZIALE NEI SAPERI E NEI SAPORI DELL’AQVILEIA ANTICA L’Associazione storica X Regio Aquileia in collaborazione con l’ Associazione Imprenditori Città di Aquileia rievoca i saperi e i sapori nel Castrum Romano di via Giulia Augusta. La sera del 5 gennaio e per tutta lagiornata del 6 gennaio rivive lo spirito dell’ antica città romana di Aquileia.
I visitatori che varcheranno le porte del castrum si potranno imbattere nella quotidianità di unaccampamento romano rivivendo un viaggio nel tempo alla scoperta della cultura degli antichi popoli dell’Agro Aquileiese. Si potranno sorseggiare vini e degustare ricette antiche accompagnati da didattiche sull’alimentazione, sull’arte del combattere, sulla vita da campo dei legionari e sulle arti e mestieri degli antichi artigiani.