Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.wordpress.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Ma non possiamo più trascurare l’importanza delle serie TV alle quali dedichiamo Derive Seriali, una sezione apposita curata da :A:, scrittore, sceneggiatore e nerd impenitente.
Detto questo, andiamo a cominciare.
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Derive Seriali presenta:
Quelli che è diventato niente.
. “In televisione, il modo per scegliere una serie è che fanno un episodio, l’episodio chiamato “pilota”. Poi mostrano quell’episodio a gente che sceglie gli episodi e sul valore di quell’episodio decidono se vogliono fare altri episodi. Alcuni vengono scelti e diventano programmi televisivi e invece altri no, e diventano niente. Lei era in uno di quelli che è diventato niente.” (Pulp Fiction) .
EDGE, Amazon Pilot, 2015, scritto e diretto da Shane Black
. “Quelli che è diventato niente” è il nuovo spin off di Derive Seriali dedicato ai piloti delle serie TV che non hanno avuto l’ordine per diventare serie. Questa settimana ci dedichiamo a “Edge” di Shane Black. Di cosa si tratta? Edge è stato uno dei sei piloti per il 2015 degli Amazon Studios. Perché lo segnaliamo? Fondamentalmente perché è scritto e diretto da Shane Black, un uomo che portiamo nei nostri cuori dalla saga di Arma Letale, per lo splendido L’Ultimo Boy Scout e il divertente Kiss Kiss, Bang Bang, che rilanciò la carriera di un alcolizzatissimo Robert Downey Jr. (no, per Iron Man 3 non lo abbiamo ancora perdonato). Cos’è Edge? Un western. Tratto da una serie di romanzi di George Gilman (che in realtà è uno dei tanti pseudonimi del prolificissimo scrittore britannico Terry Harknett, autore di romanzi di vario genere, tra cui, pensa un po’, anche western). Per cosa si caratterizza questo pilota? Un protagonista, Josiah Hedges, noto come Edge (interpretato da un attore che corrisponde allo splendido nome di Max Martini, che bofonchia magistralmente per tutto il film, caratterizzando il personaggio forse una spanna sopra quanto suggerisse lo script), che viene presentato come violento e psicopatico e che risulta solo un pezzo di merda, dato che non si preoccupa di sfruttare un ragazzo nero e menomato per i suoi scopi (e in un’altra situazione se ne frega se il povero ragazzo, che sta per essere ucciso per colpa sua, resta in un fuoco incrociato). Al protagonista viene ucciso il fratello a inizio film, ops, pilota, e ovviamente Edge racconterà la sua vendetta. La seconda cosa: la violenza. L’ultraviolenza. Dita tagliate, arti che scoppiano per colpi di proiettile, impiccagioni che tagliano teste (forse devo rivedere la scena, ma la dinamica non mi è risultata molto chiara). La terza cosa: incongruenze e cazzate vere e proprie. Insomma, nel duello finale Edge, non propriamente presentato come uno stratega imbastisce un piano di battaglia straordinario, in particolare con un trucco alla McGyver e un cattivo così coglione da rimanere a farsi ammazzare anche dopo avere capito esattamente cosa sta per succedergli. Ma dal ridicolo si passa all’idiozia quando il cattivone dell’episodio viene eliminato da UN CANE. Un cane, che volontariamente afferra un candelotto di dinamite e lo fa cadere verso il cattivo, fino a quel momento illeso, ma immobilizzato, a terra. Di fatto Edge ha l’apparenza di un film TV piuttosto che un pilota, e alcune esagerazioni che in altri contesti potrebbero risultare piacevoli qui risultano stucchevoli. Insomma, come si intuisce, anche se è solo un (lungo) pilota, vi consigliamo di impiegare meglio 56 minuti del vostro tempo piuttosto che alla visione del medesimo. Tra l’altro le sottotrame aperte (la detective della Pinkerton, il bizzarro complotto sudista che prevede un’alleanza con gli Apache, la vendetta di Edge non ancora compiuta) non lasciavano intravedere un prosieguo entusiasmante alla serie (anche se l’alleanza coi nativi americani prometteva qualche bizzarria forse gradevole, chissà, non lo sapremo mai). Considerata la qualità, forse è uno di quei casi in cui è un bene che questo sia un pilota di “quelli che è diventato niente”. :A:.
Brevemente in sala.
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GARM WARS: L’ULTIMO DRUIDO di Mamoru Oshii
. Come ignorare un nome come Mamoru Oshii alla regia, l’uomo che ci ha portato capolavori dell’animazione come Ghost in the Shell, il suo seguito Innocence, nonchè SkyCrawlers e lo sperimentale Avalon? Nel caso di Garm Wars siamo dalle parti di quest’ultimo, con una commistione di tecniche e generi, fondali digitali e attori in carne ed ossa per un avventura che mescola misticismo orientale, fantasy e fantascienza. Anche se le sperimentazioni come Avalon sono la parte che meno mi convince del lavoro del regista giapponese, un occhiata gliela si darà di sicuro, magari non in sala. ATTESA KUSA 60%Un piccolo evento quando i lavori di Mamoru Oshii arrivano in sala e, se è vero che grazie alla Nexo Digital abbiamo potuto gustare al cinema il suo lavoro più importante, Ghost in the Shell, siamo ancora più contenti se anche i suoi ultimi progetti raggiungono una giusta distribuzione. E anche se le critiche ricevute sono tutt’altro che lusinghiere, ben venga Garm Wars. ATTESA WELTALL 65%.
IL FIGLIO DI SAUL di Laszlo Nemes
. La tragedia dell’Olocausto nella pellicola d’esordio del regista ungherese Nemes premiata a Cannes con un premio speciale della giuria, vincitore ai recenti Golden Globe e favorito nella corsa all’Oscar come miglior film straniero. Ambientato nel campo di concentramento di Auschwitz, racconta la vicenda umana di Saul, prigionero del campo il cui compito è cremare i corpi delle vittime. Visti i premi probabilmente interessante ma per stavolta passo. ATTESA KUSA 60%Indubbiamente uno dei film più attesi qui in Italia dopo l’attenzione ottenuta in quel di Cannes e i premi ricevuti e che forse riceverà dall’Accademy. Indubbiamente film della settimana, per me. ATTESA WELTALL 80%.
PICCOLI BRIVIDI di Rob Letterman
. Jack Black è il (sempre simpatico) protagonista di questo Goosebumps, avventura fantastica che sulla carta si presenta come una innocua pellicola per ragazzi. ATTESA KUSA 40%Indubbiamente un titolo che si rivolge ad un pubblico giovane ma che vuole strizzare l’occhio anche ai lettori di ieri che ormai tanto giovanissimi non sono. A garantire sul progetto la presenza del sempre apprezzato Jack Black. Ma da queste parti davvero non basta ATTESA WELTALL 30%.
SE MI LASCI NON VALE di Vincenzo Salemme
. Ed ecco una nuova Commedia all’Italiana della premiata ditta Salemme, che si è tenuta saggiamente alla larga del periodo natalizio per evitare concorrenza nostrane scomode. Ma con l’Uragano Zalone ancora in giro mi sa che ha fatto i conti male. E poi voglio dire, un ALTRO titolo tratto da una canzone? E cosa siamo, fermi all’Italia anni 60? ATTESA KUSA 0%Mancava solo quella di Salemme nella rosa di commedie italiane che dal mese di novembre invadono le nostre sale. E a lui è andata pure male perchè arriva in pieno tsunami Zalone. ATTESA WELTALL 0%.
SEMPRE MEGLIO CHE LAVORARE di Luca Vecchi
. I “The Pills” sono tre amici trentenni fannulloni che si rifiutano di crescere e passano il tempo a cazzeggiare attorno al tavolo al tavolo di cucina. Le matte risate. ATTESA KUSA 0%Un progetto con impostazione da commedia che vorrebbe raccontare una generazione che non ha voglia di sistemarsi mentre intorno il mondo si adegua al futuro, persino chi più tanto giovane non è. Sembra pure simpatico ma anche “chissene”. ATTESA WELTALL 0%.
STEVE JOBS di Danny Boyle
. Secondo biopic dedicato al recentemente scomparso fondatore dell’impero della Apple, cioè quello che tutti andremo a vedere. Perche? Ma perchè là nei panni del protagonista c’era quello sbarbatello di Ashton Kutcher, mentre qua invece il Signor Michael Fassbender, che tra un Macbeth e un X-Men Apocalypse ci ha infilato pure questo, e tra poco farà pure la versione cinematografica di Assassin Creed. Starà mica un po’ esagerando? E poi ci sono pure la mia carissima Kate Winslet , Jeff “Newsroom” Daniels e Seth Rogen. E occhio pure a Sarah Snook, rivelazione dell’anno scorso con Predestination. Ma soprattutto c’è il Gran Maestro Aaron Sorkin alla Sceneggiatura, quello di The Social Network e The West Wing, candidato all’Oscar insieme alla Winslet e al Fassbender. Io per me sono già là, poi fate voi. ATTESA KUSA 80%Ci sarebbe da discutere tanto su questo film, soprattutto su quanto poco me ne importa di Steve Jobs e dei biopic a lui dedicati, sia quello furbetto uscito poco dopo la sua morte, che questo, interpretato da un sempre ottimo Fassbender ma diretto da un Danny Boyle che, dopo il sopravvalutatissimo The Millionaire, mi è diventato parecchio indigesto ATTESA WELTALL 0%.
Consigli per gli acquisti.
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INSIDE OUT (DVD e BD già disponibile dal 20/01/16)
. Uno dei fenomeni cinematografici della stagione, nonchè uno dei migliori film d’animazione degli ultimi vent’anni, arrivano nei negozi le attesissime edizioni home video di Inside Out. Oltre alle canoniche in DVD e Bluray, si affiancano quella 3D e una combo limited contenente Bluray, 3D ed un ulteriore disco carico di contenuti accessori. * DVD * VIDEO: 1.78:1 anamorfico – AUDIO: Ing Dolby Digital Surround 2.0; Ita / Ing Dolby digital 5.1 – SOTT: Ita / Ing non udenti – EXTRA: Lava, Il primo appuntamento di Riley, Commento audio -REGIONE: 2 ACQUISTO: CONSIGLIATO CON RISERVA * BLURAY * VIDEO: 1.78:1 anamorfico 1080p – AUDIO: Ing Dolby Digital Surrond 2.0; Ola / Fia Dolby Digital 5.1; Fra Dolby Digital 5.1 Plus; Ita DTS 5.1; Ing DTS HR 5.1; Ing DTS HD 7.1 – SOTT: Ita / Ing non udenti / Fra / Ola – EXTRA: (Disco Bluray) Lava, Il primo appuntamento di Riley, Commento audio, Percorsi per la Pixar : le donne di “Inside Out”, Miscuglio di emozioni (Disco Extra edizione Limited) Introduzione generale, Riley cresce, Il rifiuto di gioia, Direzione sbagliata, Costruzione, Nell’ignoto – i suoni di Inside Out, Mappa della mente, Mind Candy, I nostri padri i registi, La storia della storia, Il montaggio del film d’animazione, un’arte incompresa, Sperimentare, Trailer giapponese, Ricordare – ZONA: B ACQUISTO: CONSIGLIATO . . .