Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.wordpress.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Detto questo, andiamo a cominciare..
Al cinema e non solo.
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THE GRANDMASTER di Wong Kar-Wai
Da qualche anno a questa parte il cinema cinese, e quello di Hong Kong in particolare, ha mostrato un profondo interesse per la figura di Ip Man, esponente tra i più importanti del Wing Chun, tra i più conosciuti stili di kung fu. Per lo più introdotto ad un pubblico occidentale come il maestro di Bruce Lee, Ip Man si è rivelato, nelle componenti biografiche dei film a lui dedicati, una importante figura storica e sociale negli anni che videro la Cina divisa da una guerra civile e poi segnata dall’invasione Giapponese. Ip Man e Ip Man 2, diretti da un Wilson Yip al suo primo grande progetto commerciale, sono dei grandissimi film di arti marziali che si concedono più di qualche licenza nel raccontare gli episodi dalla vita del Maestro, ma soprattutto si dimostrano particolarmente parziali nel rappresentare lo scontro culturale Cina-Giappone, Cina-Inghilterra. The Legend is Born – Ip Man e Ip Man The Final Fight sono invece i due lungometraggi diretti da Herman Yau che, nel primo racconta le origini del personaggio mentre nel secondo, biograficamente il più preciso dei quattro, si concentra sugli anni trascorsi ad Hong Kong fino alla sua morte. Dopo una produzione lunga e forse non priva di intoppi, anche il grande Wong Kar-Wai mette il suo talento a favore di questa fondamentale figura mostrandosi però poco propenso a rimanere ingabbiato in un genere preciso: vertiginose ellissi relegano il biopic a frammenti tra le pieghe della Storia ma soprattutto a quelle singole storie dei personaggi, Ip Man (dopo Donnie Yen e Antony Wong, questa volta interpretato da Tony Leung) e Gong Er (una splendida Zhang Ziyi), le cui vite si toccano come in una danza la cui precisione e’ quasi sinonimo delle discipline marziali di cui entrambi sono depositari: The Grandmaster, nella sua potente componente melodrammatica, racconta in sostanza di un amore negato, destinato a rimanere soffocato da tradizioni, vendette e gli orrori della guerra. Se da un punto di vista della regia Kar-Wai sale semplicemente in cattedra e ci delizia con alcune meravigliose sequenze che sarebbe troppo riduttivo definire unicamente come di “combattimento”, rimangono alcune sostenute riserve su di una sceneggiatura che pare quasi sfoltita di alcune sue appendici, tanto da introdurre alcune figure importanti per poi lasciarle relegate a strettissimi ruoli marginali. Ma è grosso modo una generalizzata ed eccessiva frammentazione del corpo narrativo a non convincere davvero del tutto. Siamo dalle parti di un cinema importante che vorremo vedere sempre più spesso ma lontani dal migliore Wong Kar-Wai. GRADIMENTO WELTALL 70%.
YOU’RE NEXT di Adam Wingard
Una riunione di famiglia in una casa isolata, un anniversario da celebrare, i rancori e le rivalita’ non troppo assopite tra i classici parenti serpenti. In un quadretto di famiglia non proprio idilliaco irrompe all’improvviso un elemento distruttivo ed imprevisto che arriva dall’esterno, rappresentato da alcuni individui con maschere di animali che attaccano senza motivo apparente gli occupanti della casa cominciando a seminare vittime tra i presenti. Perche’ lo fanno, chi sono e cosa vogliono sono le domande che sorgono spontanee, sia nello spettatore che nei personaggi, ma ben presto i ragionamenti lasciano spazio alla pura lotta per la sopravvivenza, e qualsiasi mezzo (e arma) e’ lecito per raggiungere lo scopo finale. Quello della home-invasion e’ un sottogenere dell’horror molto in voga negli ultimi tempi, probabilmente per il senso di insicurezza che popoli e nazioni attraversano in questo particolare periodo storico, di cui You’re Next e’ un discreto esempio pur non essendo niente di rivoluzionario. Il regista Wingard adotta un approccio minimalista al genere che gli conferisce un particolare realismo, con un quadretto iniziale di famiglia borghese con veleni e dissapori che ricorda da vicino certo cinema indipendente, USA e non. Quando poi la pellicola entra in clima d’assedio domestico e vira all’horror trova subito in Erin, fidanzata di uno dei figli, un insolita eroina inaspettatamente piena di risorse e un personaggio per cui parteggiare. E in piu’ ha dalla sua una sceneggiatura arricchita da alcuni colpi di scena che mantengono viva l’attenzione e che spiazzano le attese iniziali, portando la pellicola verso territori inattesi. Preceduto da un accattivante (e in parte fuorviante) marketing che puntava tutto sulle maschere degli animali indossate dagli “invasori”, non privo di momenti di humour grottesco e dialoghi surreali, e ampiamente soddisfacente per gli amanti dello slasher, You’re Next e’ una pellicola non eccezionale ma che mantiene quello che promette, e trova in Sharni Vinson un interprete convincente anche nelle situazioni piu’ inverosimili. GRADIMENTO KUSA 65%.
RUSH di Ron Howard
Già ai tempi di Frost/Nixon, la coppia regista-sceneggiatore Ron Howard e Peter Morgan misero in scena un entusiasmante duello che vide protagonisti David Frost, noto presentatore britannico, e l’ ex Presidente degli Stati Uniti, Richard Nixon, nel loro “confronto” verbale durante la famosa intervista post scandalo Watergate. Considerato che il film in questione non ha probabilmente ricevuto le attenzioni e le celebrazioni che senza dubbio merita, fa piacere rivedere Howard e Morgan nuovamente insieme per raccontare un altro storico duello questa volta in pieno ambito sportivo. Perchè si sa, nello sport, le accese rivalità creano i miti e le leggende, e forse qui è proprio di due di queste che parliamo: James Hunt e Niki Lauda. I due piloti, interpretati in maniera convincente e sorprendente da Chris Hemsworth e David Bruhl, hanno segnato indelebilmente con la loro rivalità, che si rifletteva durante i testa a testa nei circuiti di tutto il mondo, il periodo d’ oro di uno sport che non era ancora stato fagocitato dal circuito mediatico e dai capitali impressionanti che ci vengono investiti oggi. C’erano gli uomini, le loro macchine e quella scintilla di follia che li portava a mettere in gioco la propria vita per essere di pochi decimi di secondo davanti a tutti gli altri. Ed in questo caso gli uomini non potevano essere così unici e così diversi tra loro, sia nel privato che in ambito professionale, tanto da diventare quasi complementari l’uno con l’ altro. Il regista americano, partendo dal tragico incidente che coinvolse Lauda nell’agosto del ’76, traccia un percorso preciso e dai tempi narrativi praticamente perfetti nei quali inserisce gli avvenimenti personali, successi e fallimenti dei suoi personaggi raggiungendo i momenti topici delle vite di entrambi rifuggendo quasi sempre la ricerca forzata del climax. Questo non significa che Rush sia “emotivamente” sotto tono, anzi, le emozioni ci sono ma fanno parte di un insieme che include anche la straordinaria ricostruzione di un epoca che pare lontana anni luce. Naturalmente le sbavature non mancano: la solita rappresentazione da macchietta degli italiani e qualche situazione o dialogo dove si cerca la facile risposta emotiva del pubblico, sono gli unici difetti davvero identificabili in un quadro generale davvero positivo per un film hollywoodiano che punta al Cinema e non solo a fare cassa. GRADIMENTO WELTALL 80%.
Brevemente in sala (a cura di Weltall).
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BLING RING di Sofia Coppola
Basato su di un articolo pubblicato su Vanity Fair, il nuovo film della Coppola racconta delle gesta di un piccolo gruppo di adolescenti benestanti che compirono una serie di furti nelle ville di attori e personaggi dello spettacolo. La regista americana sembra quasi voler fare il ritratto di una generazione priva di precise coordinate che sente il bisogno di assomigliare alle star di plastica hollywoodiane e se possibile vivere come loro nel bene e nel male. Potrebbe piacerci. ATTESA WELTALL 70%Tutto giusto. E poi c’e’ Emma Watson. Che dopo Noi Siamo Infinito ci piace a prescindere. ATTESA KUSA 75%.
LA FINE DEL MONDO di Edgar Wright
Dopo Hot Fuzz, Edgar Wright si è dedicato alla produzione (Attack The Block) e a quel piccolo grande gioiello che risponde al nome di Scott Pilgrim vs. The World. Prima di mettere le mani su Ant-Man per la Fase 3 della Marvel però, il nostro chiude finalmente la sua trilogia ideale cominciata con Shawn of the Dead e proseguita proprio con Hot Fuzz. In La Fine del Mondo un gruppo di amici organizza una nottata in giro per i pub ma le cose prenderanno una piega decisamente fantascientifica. Can’t Wait! ATTESA WELTALL 80%La premiata ditta Wright-Pegg-Frost torna, stavolta in salsa fantascientifica, per concludere col botto la cosiddetta Trilogia del Cornetto. E in piu’ c’e’ Martin Freeman. E Rosamund Pike. E noi siamo gia’ in fila per il biglietto!!! Film della settimana? Diciamo del mese, e probabilmente uno dei titoli piu’ attesi dell’anno. ATTESA KUSA 100%.
DARK SKIES di Scott Stewart
Nuovo thriller-horror di matrice americana che vede la solita e banale famiglia vittima di fenomeni inspiegabili nella loro bella casa di periferia. Più che fantasmi e demoni, mi sa che qui siamo dalle parti dei rapimenti alieni…non che la cosa renda il film più interessante o appetibile. ATTESA WELTALL 0%A parte che non e’ proprio il mio genere di horror, pare non sia piaciuto a nessuno oltreoceano, sicche’… ATTESA KUSA 0%.
REDEMPTION – IDENTITA’ NASCOSTE di Steven Knight
Ex agente delle Forze Speciali che si vuole vendicare di chi ha ucciso la sua fidanzata dalla quale aspettava anche un figlio. “Chi se ne frega” è la prima esclamazione che viene in mente ma, ve lo devo dire, il protagonista qui è Jason Statham. Perchè se devo scegliere tra una delle decine di commedie francesi e darsi di gomito con i vicini di poltrona per un film con Jason Statham, bé, io scelgo il ragazzo inglese che mena tutti. ATTESA WELTALL 50%Non condividendo il tuo stesso entusiasmo per il ragazzo inglese che mena tutti, caro collega, qua penso proprio che passero’. ATTESA KUSA 0%.
SAREBBE STATO FACILE di Graziano Salvadori
Ecco come funziona questa rubrica: si va nei siti che espongono le uscite settimanali e si attingono le informazioni sui vari film per scriverne brevemente. Quando poi si trova una sinossi chilometrica per un film anonimo e sconosciuto come questo, state pur certi che stanno cercando di vendervi qualcosa di invendibile. ATTESA WELTALL 0%Altro che sinossi, basta l’imbarazzante manifesto per starne alla larga… ATTESA KUSA 0%.
LO SCONOSCIUTO DEL LAGO di Alain Guiraudie
Vincitore del premio alla regia nella sezione Un Certain Regard del festival di Cannes e campione d’ incassi in Francia, il film Alain Guiraudie racconta della pericolosa storia d’ amore tra Franck ed il misterioso Michel, nata sulle rive di un lago punto d’ incontro per la comunità gay. Ce lo pubblicizzano come provocatorio e struggente ma poco importa. ATTESA WELTALL 0%Esatto, e’ un film francese e tutto il resto poco importa. Forse che io sia un PO’ prevenuto? ATTESA KUSA 0%.
UNIVERSITARI – MOLTO PIU’ CHE AMICI di Federico Moccia
Ecco qua. Mi sono sempre chiesto come un vecchio possa parlare di amori adolescenziali. E non “vecchio” in senso strettamente anagrafico ma comunque di una persona che ha un età che non gli permette di rapportarsi agli adolescenti di oggi. Può fare tutte le ricerche che vuole ma varranno quanto il nulla. Un po’ come i suoi libri. Ed ora è di nuovo dietro ad una macchina da presa per un film, tiro ad indovinare, sugli universitari. Bene. ATTESA WELTALL AH! SERIOUSLY?Altro che giovani e vecchi: qua bisogna inventarsi un gradimento negativo, altrimenti poi non c’e’ giustizia per gli altri. ATTESA KUSA ARE YOU TALKING TO ME?.
VADO A SCUOLA di Pascal Plisson
Per quanto si possa criticare il sistema scolastico o la istituzione “scuola” in generale, a volta si da per scontata l’ importanza dell’ istruzione. Il film di Plisson cerca di mettere le cose in prospettiva raccontando quattro storie di altrettanti bambini, che vivono in alcune delle regioni più remote del pianeta, e dei veri e propri viaggi che devono intraprendere per raggiungere le rispettive scuole. ATTESA WELTALL 50%E suppongo che prendere due autobus non conti come viaggio, giusto? ATTESA KUSA 0%.
SOTTO ASSEDIO – WHITE HOUSE DOWN di Ronald Emmerich
E qui siamo davvero alle solite. Il solito Emmerich che fa esplodere le cose, il classico eroe americano ed il classico Presidente degli Stati Uniti figo che prende parte all’ azione. Immaginiamo poi il classico buonismo unito alla retorica a buon mercato. Vero che si va a vedere questi film per puro intrattenimento spensierato ma c’è un limite a tutto. ATTESA WELTALL 0%Ma Rolandino Emmerich e’ fatto cosi’, e non nascondo che con 2012 e The Day After Tomorrow mi sono pure divertito. Qua pero’ la strana coppia protagonista, ovvero il poliziotto-tosto-li’-per-caso e il presidente-imbranato-e-buffo-ma-in-fondo-eroico, sono interpretati da Channing Tatum e Jamie Foxx, non proprio i miei due attori preferiti… e la presenza di Maggie Gyllenhaal non mi convincera’ certo a cambiare idea. ATTESA KUSA 0%.
Consigli per gli acquisti.
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STAR TREK – INTO DARKNESS di J.J. Abrams
Questo è probabilmente uno dei nostri film preferiti della passata stagione, probabilmente il miglior sci-fi dell’ anno se continuiamo così. Godibilissimo tanto dai Trekkies che dagli spettatori poco informati sull’ universo di Star Trek, Into Darkness è proposto da Paramount in edizioni DVD e Bluray dove la seconda spicca sicuramente per il maggior numero di contenuti accessori. 3D trascurabile, al solito. * DVD * VIDEO: 2.40:1 anamorfico – AUDIO: Ita / Ing Dolby Digital 5.1 – SOTT: Ita / Ing – EXTRA: Il nemico del mio nemico, Da nave a nave – REGIONE: 2 ACQUISTO: CONSIGLIATO CON RISERVA (meglio il Bluray, a prescindere) * BLURAY * VIDEO: 2.40:1 anamorfico 1080p – AUDIO: Ita / Fra / Spa Dolby Digital 5.1, Ing Dolby TrueHd 7.1 – SOTT: Ita / Ing / Ing non udenti / Dan / Fin / Fra / Nor / Ola / Spa / Sve – EXTRA: Il nemico del mio nemico, Da nave a nave, Lotta vicino alla Baia, La creazione del pianeta rosso, Attacco alla flotta stellare, Il pianeta natale dei Klingon – ZONA : B ACQUISTO: CONSIGLIATISSIMO . .