Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.wordpress.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Detto questo, andiamo a cominciare...
Al cinema e non solo.
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L’ UOMO D’ ACCIAIO di Zack Snyder
Se si pensa alla figura più classica del supereroe dei fumetti, Superman è quasi, senza ombra di dubbio, il primo personaggio che viene in mente. Non soltanto perché è “in giro” dalla fine degli anni ’30 ma perché la sua figura rappresenta idealmente il bene incorruttibile che si contrappone al male. Con il passare dei decenni la figura dell’ eroe si è evoluta in tante direzioni diverse tali da cancellare quasi definitivamente la demarcazione bene/male, giusto/sbagliato: gli eroi di oggi sono più complessi, sfaccettati e le maschere sono spesso più un peso che una liberazione. Batman è certamente l’ esempio più facile da fare anche considerato l’ apporto dato al personaggio dalla trilogia cinematografica firmata da Christopher Nolan. E’ possibile quindi proporre oggi, al cinema, un personaggio come Superman senza che la sua figura appaia fuori dal tempo? Ci interessa vedere le gesta di un eroe virtualmente invincibile? Bryan Singer non è certo riuscito a rispondere a questa domanda con il suo Superman Returns, operazione nostalgica che fungeva da ideale seguito alla storica pellicola di Richard Donner con protagonista il compianto Christopher Reeve. Ma la Warner non si è arresa e, sfruttando il periodo favorevole per i cinecomics, ha trovato nel produttore Christopher Nolan, nello sceneggiatore David Goyer e nel regista Zack Snyder, la squadra giusta per portare in sala il vero reboot di Superman. Che poi ci siano riusciti è un altro paio di maniche. La prima cosa che salta subito all’ occhio è che non ci si è approcciati al personaggio con intenzioni davvero radicali e lo conferma una sceneggiatura che narra le origini dell’ Uomo d’ Acciaio in maniera molto classica, ma provando, subito dopo l’ apertura con la fine di Kripton, ad immergerci direttamente nella vita di un Clark / Kal-el già adulto alla ricerca di se stesso, intervallando a mezzo flashback episodi precisi della sua infanzia. Ed è qui che si è cercato di dare una nuova impronta al personaggio: il Superman di Snyder/Goyer/Nolan è un diverso, un emarginato, ma destinato dalle sue origini aliene ad assurgere a ruolo di messia, a vestire i panni (simbolicamente rappresentati dal classico costume al quale fortunatamente sono stati “spenti” i colori ed eliminati i mutandoni) di salvatore per la gente che lo ha adottato. Non che questo aspetto sia poi così particolarmente approfondito anche perchè, appena può, il film di Snyder decolla verso il suo lato puramente d’ intrattenimento: il regista di 300 e Watchman, camera in spalla, ci proietta dentro l’ azione dando sfoggio di ciò che la tecnologia ed un corposo budget permettono di questi tempi, traducibile facilmente in due macrosequenze dove pugni e distruzione si susseguono ad un ritmo forsennato. L’ Uomo d’ Acciaio sembra, insomma, un film diviso in due dove, l ‘approccio moderno (alla Il Cavaliere Oscuro, per capirci) è solo accennato e quasi schiacciato dalla necessità di non tradire le solide radici (soprattutto cinematografiche) del personaggio e da quelle puramente spettacolari tipiche del blockbuster. Ci si aspettava certamente di più ma una promozione non gliela toglie nessuno. GRADIMENTO WELTALL 65%.
STOKER di Park Chan-Wook
Just as a flower does not choose its color…
…we are not responsible
for what we have come to be.
Only once you realize this
do you become free.
And to become adult…
…is to become free.
India non è certo un adolescente qualsiasi: è un tipo solitario, ama la musica del suo pianoforte, andare a caccia col padre, ascoltare in silenzio il rumore della natura. India ha una sensibilità estrema, capace di sentire e vedere quel che altri non riescono a sentire e vedere. Il giorno del suo diciottesimo compleanno, quando la torta è già pronta per esser tagliata, arriva però una terribile notizia: il padre di India, Richard, è morto in un incidente automobilistico. Il giorno della veglia funebre in onore del padre, all’improvviso entra nella vita di India e della madre Evie lo zio Charlie, fratello del defunto, di ritorno da una serie di viaggi che lo hanno portato in giro per il mondo. Figura affascinate, inquietante e misteriosa, Charlie entra nella vita di madre e figlia con facilità grazie ad un gioco di seduzione a cui nessuna delle due donne sembra esser immune. Ma quali sono le sue vere intenzioni? E India, come reagirà all’ingresso nella sua vita di un elemento così nuovo ed inusuale? Racconto gotico, torbida spirale di follia, sangue e seduzione, racconto di formazione, morboso triangolo di sesso e morte: da qualunque parte lo si guardi Stoker ha un suo inquietante e terribile fascino, un atmosfera sospesa sul bilico di un burrone, in attesa che qualcuno compia il passo finale, varchi la soglia che porta direttamente nell’abisso. Con svariati omaggi, tra sequenze e trama, al maestro del brivido Hitchcock, ed un titolo che invece ammicca all’autore di Dracula, e non a caso, visto che di seduzione e di morte qui se parla più che in abbondanza, con la figura del misterioso zio Charlie che è una vera incarnazione del male, tanto seducente ed ambiguo quanto freddo e letale, la prima pellicola in terra americana del regista coreano Park Chan-Wook ha una cura formale che rimane intatta anche nei momenti di esplosione della violenza: anzi, proprio in quei momenti, spesso fuori campo o in campo lungo, il sangue si fa colore pittorico che tinge la tela bianca del volto della (splendida) protagonista, piuttosto che di un fiore o di una parete. Perfetto il terzetto dei protagonisti, con una Mia Wasikowska che passa dalla ragazzina imbronciata e capricciosa, alla consapevolezze di donna adulta con un proprio “ruolo” nel mondo. Matthew Goode nella parte di Charlie, cui basta uno sguardo per sedurre o far correre un brivido lungo la schiena, e una Nicole Kidman vacua e sperduta come esige la parte. Menzione particolare, oltre che per una fotografia curata in modo maniacale ma mai leziosa o manierista, alle musiche, vero contrappunto all’azione e, in alcuni casi, come nella sequenza del metronomo, autentiche protagoniste della scena. GRADIMENTO KUSA 75%.
Brevemente in sala (a cura di Weltall).
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LE AVVENTURE DI PETER PAN
di Clyde Geronimi, Wilfred Jackson, Hamilton Luske
In attesa di qualcosa di più grosso e consistente (che presumibilmente sarà il nuovo Pixar, Monster University, in uscita il prossimo agosto) l’ animazione in sala per il primo periodo estivo continua sotto il segno della Disney e la riproposizione dei suoi grandi classici. Dopo Gli Aristogatti e Il Libro della Giungla è il turno de Le Avventure di Peter Pan film che, immagino, quasi tutti abbiate visto ed amato. Ma nel remoto caso che qualcuno si trovasse ancora con questa lacuna, quale migliore occasione per scoprirlo se non immersi nell ‘atmosfera della sala? Magari poi preferite farlo a casa e va bene uguale. ATTESA WELTALL 70%E se a me Peter Pan stesse proprio molto ma molto antipatico, e finissi sempre per fare il tifo per Capitan Uncino? Seriamente, l’unico film che mi sia piaciuto in cui è coinvolto in qualche modo Peter Pan è Neverland, del resto ne faccio volentieri a meno… ATTESA KUSA 0%.
BLOOD di Nick Murphy
Il regista Nick Murphy, qualcuno se lo ricorderà per un film uscito l’ anno scorso (o forse quello prima, ma non ricordo e non ho voglia di controllare), The Awakening con protagonista Rebecca Hall, una sorta di thriller ghost story che non ha lasciato un gran ricordo di se. Il suo nuovo film è invece un dramma poliziesco dove due tutori dell’ ordine finiscono per superare i limiti imposto dal loro ruolo arrivando a farsi giustizia da soli. Finiscono però per uccidere un innocente e quando il vero colpevole viene catturato, la loro posizione diverrà alquanto problematica. Su queste premesse, e con un cast nel quale troviamo Paul Bettany, Mark Strong, Brian Cox e Stephen Graham, il risultato potrebbe anche essere positivo. ATTESA WELTALL 60%Primo film inglese della settimana, un thriller con protagonista Paul Bettany. Anche se non ho ancora visto 1921 – Il mistero di Rookford, fantasioso titolo italiano di The Awakening (ma rimedio in fretta, visto che ce l’ho nell’On Demand di Sky), il fatto che sia un film inglese e che ci sia Bettany per me è più che sufficiente. ATTESA KUSA 70%.
DOPPIO GIOCO di James Marsh
Con un titolo italiano anonimo ed un sottotitolo vomitevole, Shadow Dancer di James Marsh, già regista del bel documentario Man On Wire, arriva in Italia dopo più di un anno dalla sua presentazione al Sundance nel 2012. Il film racconta la storia di una militante dell’ IRA che viene arrestata dopo un attentato fallito a Londra. Per evitare la galera e salvare il figlio, nelle mani dell’ MI5, la donna decide di tornare a Belfast per spiare la sua stessa famiglia per conto dei servizi segreti britannici. Le buone critiche ricevute potrebbero anche portarmi a farci un pensierino, visto anche la poco scelta. ATTESA WELTALL 60%Secondo film inglese della settimana (e da queste parti è già motivo di festeggiamenti), Shadow Dancer (concordo con il collega sul commento a titolo e sottotitolo) è uscito in patria il 24 Agosto 2012. Ok, magari non sarà meraviglioso, però mi sfugge il senso di far uscire in sala un film del genere: visto il ritardo piuttosto fatelo uscire direttamente in DVD, o su una piattaforma televisiva a pagamento. Malgrado la trama sappia abbondantemente di già visto, la presenza di Andrea Risenborough (che alcuni ricorderanno per averla vista di recente come la “moglie” di Tom Cruise in Oblivion) nel ruolo della protagonista Collette mi spingerebbe da sola ad andare al cinema, però c’è il freno costituito dalla controparte maschile, ovvero Clive “Neanderthal” Owen, che non è proprio nella cerchia dei miei attori preferiti. ATTESA KUSA 65%.
DREAMING ALASKA di Emanuele Valla
Minchia, non sono riuscito neanche a finire di leggere la sinossi che già sentivo il bisogno di ingoiare chiodi. Ma si può? ATTESA WELTALL 0%Si può si può… ATTESA KUSA 0%. . .
MULTIPLEX di Stefano Calvagna
La bella Ambra, il figlio-di-papà Valerio, lo spiritoso Mattia e la radical chic Clelia. Sapete chi sono? No, non sono i personaggi di una versione moderna di Cluedo, ma i personaggi di un thriller made in Italy. Se a questi aggiungete un protagonista appena ripresosi da un esaurimento nervoso ed una guardia giurata che minacciosamente stanzia in un multisala sul quale si raccontano pittoresche e spaventose leggende metropolitane, avrete, oltre a degli stereotipi imbarazzanti, anche tutti gli elementi di Multiplex di Stefano Calvagna. E tutto si sviluppa con la brillante idea del nostro colorito gruppo, di passare la notte al cinema in barba all’ inquietante guardia. Già, i giovani d’ oggi non hanno proprio un c***o da fare nella vita. ATTESA WELTALL 0%Ci sono la vergine, l’atleta, l’intellettuale, l’oca bionda e il buffone… no, quello è un altro film. Su questo stendiamo un velo pietoso, e speriamo muoiano tutti in fretta… ATTESA KUSA 0%.
LA QUINTA STAGIONE di Peter Brosens, Jessica Woodworth
Il film della coppia di registi Peter Bronsen e Jessica Woodworth ha diviso pubblico e critica in quel di Venezia nel 2012 ed ora si appresta a sbarcare nelle sale italiane (immaginiamo, non tantissime) per raccontare una storia dai risvolti quasi favolistici, dove la natura si ribella al suo andamento ciclico e fa piombare un piccolo villaggio in un inverno perenne. Sullo sfondo di una storia d’ amore tra due giovani del luogo, gli abitanti del villaggio si trovano ad affrontare le conseguenze e le trasformazioni di una natura che detta le sue regole. ATTESA WELTALL 70%Mi spiace caro collega ma proprio non mi convinto per niente… mi sono perso ad “andamento ciclico”… ATTESA KUSA 0%.
SALVO di Fabio Grassadonia, Antonio Piazza
Salvo è un killer della mafia che, dopo aver ucciso un rivale, si trova a dover eliminare anche la sorella non vedente di quest’ ultimo. Ma è proprio in quel momento che la ragazza ottiene miracolosamente la vista e Salvo, impreparato a quell’ evento, non riesce ad ucciderla e la porta via con se segregandola in un capannone. Non posso andare oltre, apprezzate lo sforzo. ATTESA WELTALL 0%Sembra quasi la trama di un bel melodrammone alla Douglas Sirk, o anche di The Killer di John Woo… scherzavo!!! ATTESA KUSA 0%.
WORLD WAR Z di Marc Foster
Sono quasi certo che il film di Marc Foster sarà ricordato, ma forse per i motivi più sbagliati. Non si tratta infatti solamente dello zombie movie più costoso mai prodotto, ma anche quello dalla produzione più travagliata. La prima stesura della sceneggiatura finì sputtanata per tutta la rete e la si dovette riscrivere. A riprese finite i produttori furono presi da crisi di panico e si dovettero girare nuove scene. Il finale non piaceva neanche al ragazzo del catering e furono chiamati altri due sceneggiatori per riscriverlo. E’ difficile immaginare che questi elementi non abbiano influito sul risultato finale ma speriamo almeno di trovarci di fronte una tamarrata senza precedenti. Cioè, voglio dire, montagne di zombi che salgono gli uni sugli altri e tirano giù elicotteri!!! ATTESA WELTALL 80%Sì ma dico io, viste tutte le difficoltà, non si poteva evitare di far uscire ‘sta monnezza al cinema? No perchè dai trailer WWZ ha scritto boiata da tutte le parti… sembra un film di Emmerich con gli zombie al posto dei maremoti e dei terremoti… ATTESA KUSA 0%.
Consigli per gli acquisti.
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BLIND (DVD e BD già disponibili dal 25/06/13)
Presentato al Far East Film Festival qualche anno fa, Blind è un thriller coreano che ha come protagonista una poliziotta rimasta cieca dopo un incidente in cui ha perso la vita il fratello. Il nuovo titolo del sempre più ricco catalogo Far East, arriva nei negozi curato ala stessa precisa maniera dei precedenti. Ci si può soffermare per una volta sulla quantità di tracce audio proposte che permettono davvero a chiunque, chi ama i film doppiati e chi li preferisce in originale, oppure chi utilizza un impianto home theatre o semplicemente gli speaker del televisore, di gustarsi il film nel migliore dei modi. Bravi, bravi. * DVD * VIDEO: 2.35:1 anamorfico – AUDIO: Ita / Cor Dolby Digital Stereo 2.0, Ita / Cor Dolby Digital 5.1 – SOTT: Ita / Ita non udenti – EXTRA: Interviste, Making of – REGIONE: 2 ACQUISTO: CONSIGLIATO * BLURAY * VIDEO: 2.35:1 anamorfico 1080p – AUDIO: Ita / Cor Dolby Digital 2.0, Ita / Cor Dolby Digital 5.1, Ita / Cor DTS HD 5.1 – SOTT: Ita / Ita non udenti – EXTRA: Interviste, Making of – ZONA: B ACQUISTO: CONSIGLIATO.
LOOPER (DVD e BD già disponibili dal 26/06/13)
Forse uno dei film di fantascienza più interessanti della stagione corrente, incentrato su killer e viaggi nel tempo. Certo, il regista Rian Johnson fa un po’ quel che gli pare e si scrive le regole del genere come gli fa comodo per portare a casa baracca e burattini. Ma il film funziona uguale ed è questo quello che conta. Quel che non si capisce è, come diavolo sia possibile che un prodotto Buena Vista arrivi nei negozi senza uno straccio di traccia sottotitolata. Una vergogna che, per chi vi scrive, rende sia l’ edizione in DVD che Bluray, assolutamente da evitare. Per non parlare poi dell’ assoluta mancanza di extra. * DVD * VIDEO: 1.78:1 anamorfico – AUDIO: Ita / Ing Dolby Digital 5.1 – SOTT: n.d. – EXTRA: n.d. – REGIONE: 2 ACQUISTO: SCONSIGLIATO * BLURAY * VIDEO: 1.85:1 anamorfico 1080p – AUDIO: Ita / Ing DTS HD 5.1 – SOTT: n.d. – EXTRA: n.d. – ZONA: B ACQUISTO: SCONSIGLIATO.
LA SCOMPARSA DI ALICE CREED (DVD già disponibile dal 25/06/13)
The Disapparence of Alice Creed è un bel thriller uscito ormai nel 2009 ma nel quale nessuno ha creduto abbastanza da provare a distribuirlo nelle sale italiane come avrebbe meritato. Ora arriva in home video distribuito da Cecchi Gori e una bella sceneggiatura ed una bella Gemma Arterton sono una garanzia. Se a questo unite un DVD completo nel comparto audio – video ma povero di extra, avete tutti gli elementi che vi servono per valutare l’ acquisto. * DVD * VIDEO: 2.35:1 anamorfico – AUDIO: Ita / Ing Dolby Digital 5.1 – SOTT: Ita / Ita non udenti – EXTRA: n.d. – REGIONE: 2 ACQUISTO: CONSIGLIATO . .