Cine20 lo potete leggere tutti i giovedì ed è curata da Matteo “Weltall” Soi dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com e dal blogger-seriale Kusa direttamente da lavitaenientaltro.com. Una coppia inedita disposta a tutto pur di mettere la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazia da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Detto questo, andiamo a cominciare.
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Al cinema e non solo.
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GLASS
di M. Night Shyamalan
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Non è difficile capire perchè Unbreakable sia tra i film preferiti di M. Night Shyamalan. Venduto a suo tempo come un thriller enigmatico sulla scia dell’enorme successo de Il Sesto Senso, Unbreakable si rivelò, a chi ebbe la capacità di capirlo, come un immenso omaggio ad una delle colonne portanti della cultura pop americana, i fumetti di super eroi, ma soprattutto la drammatica storia di due uomini “speciali” alla ricerca del proprio posto nel mondo.
Anche Split ci ha “ingannato”. Mentre guardavamo attenti alla psiche frantumata di Kevin e alle sue multiple personalità, il buon Shyamalan ci becca con le braghe calate mentre ci rivela che il suo film è collegato indissolubilmente ad Unbreakable.
E così arriviamo a Glass, terzo capitolo di una forse involontaria trilogia che ancora una volta ci coglie in contropiede: i cinecomics sono ormai parte integrante del cinema di largo consumo tanto da aspettarci che anche Shyamalan si adegui ai loro canoni. Ma a dispetto della parte iniziale, che si ricollega in continuità a Split, Glass è un film che punta a sottrarre la spettacolarità del blockbuster hollywoodiano preferendo un ritmo controllato che permette di posizionare un tassello alla volta e comporre un mosaico che mostra la sua figura per intero in un finale che, coerentemente, chiude tutti i discorsi e le riflessioni aperte due decadi fa.
Come per Unbreakable non ci troviamo di fronte unicamente ad un film di supereroi ma un film che parla di supereroi, traslando le meccaniche narrative tipiche dei comics (dualismo tra eroe e villain, nel superumano/metaumano che si erge al di sopra dell’uomo comune non per schiacciarlo ma per ispirarlo) in un contesto quotidiano e odierno: ed è così che si riesce anche a riflettere sul desiderio di superamento della mediocrità attraverso l’uso distorto dei social network, la difficoltà di far emergere le proprie capacità in una società che porta a sopprimere la diversità puntando all’omologazione.
Con l’immancabile “Shyamalan twist” il cerchio è completo, la fine è solo l’inizio e ai “sidekick” non rimane che raccogliere e trasmettere l’eredità.
“This was an origin story the whole time”
GRADIMENTO WELTALL 80%
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Brevemente in sala.
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COMPROMESSI SPOSI
di Francesco Miccichè
.Abatantuono e Salemme in un commedia su Nord e Sud.. Sai la novita’. Lo spunto e’ il matrimonio tra i loro figli, una fashion blogger di Gaeta e un aspirante cantautore bergamasco. E i due genitori, imprenditore del Nord e sindaco del Sud, hanno deciso che questo matrimonio non s’ha da fare. Sbadigli.ATTESA KUSA 0%.Non fai tempo a riconoscere un minimo di originalità alla commedia italiana che subito si ripiomba nelle idee trite e ritrite come il contrasto tra nord e sud. Bene così.ATTESA WELTALL 0%.
CREED 2
di Steven Caple Jr.
.Anche gli americani non e’ che spicchino per originalita’, comunque. Ennesimo film sulla saga di Rocky Balboa (l’ottavo complessivamente) , visto che il primo Creed era uno spin-off in cui Stallone era passato ad allenare il figlio del suo vecchio rivale. Che qui affronta il figlio di Ivan Drago, quello di Rocky IV, responsabile della morte del padre. Prepensionamento no eh?ATTESA KUSA 0%.Anche se siamo andati oltre all’avere il suo nome nel titolo dei film accompagnato da un numero romano sempre crescente, la saga di Rocky non si ferma. Ancora una volta troviamo protagonista il figlio di Apollo Creed che affronterà il figlio di Ivan Drago, l’uomo che anni prima uccise proprio suo padre sul ring. Sicuramente non una visione da sala, per me.ATTESA WELTALL 0%.
LA FAVORITA (The Favourite)
di Yorgos Lanthimos
.Un film con Olivia Colman, Emma Stone, Rachel Weisz, Nicholas Hoult e Mark Gatiss nel cast per me non ha bisogno di altro. Se poi ci mettiamo che parla di corona e di Regno Unito e della vita a corte nel Diciottesimo Secolo, possiamo gia’ metterci in fila per il biglietto.ATTESA KUSA 85%.Film della settimana? Certo. Film del mese? Sicuro. E speriamo anche film della stagione e dell’anno visto che il buon Lanthimos non delude.ATTESA WELTALL 90%.
RICOMINCIO DA ME (Second Act)
di Peter Segal
.Per la serie “a volte ritornano”, quando pensavamo di essercene liberati ecco di nuovo J.Lo alle prese con la recitazione. Qui interpreta una commessa di un grande magazzino di New York che mentendo spudoratamente nel curriculum ottiene un prestigioso posto in una ditta in Madison Avenue.ATTESA KUSA 0%.Tra l’altro un ritorno tutt’altro che atteso con un film che, sulla carta, “originalità” non sa neanche come si scrive.ATTESA WELTALL 0%.
SE LA STRADA POTESSE PARLARE (If Beale Street Could Talk)
di Barry Jenkins
.La storia d’amore tra due ragazzi afro-americani nella Harlem degli anni ’70. Tutto si complica quando lui viene ingiustamente accusato di uno stupro che non ha commesso, e lei dovra’ fare di tutto per provare la sua innocenza. Secondo titolo piu’ interessante della settimana, ma penso lo vedro’ da casa.ATTESA KUSA 65%.Quando Lanthimos è di scena per tutti gli altri ci sono solo posti in seconda fila, sorry.ATTESA WELTALL 50%...