01 Aprile 2011, quinta puntata
della rubrica di Udine20 sul cinema. Cine20 lo potete leggere tutti i venerdì ed è curata da ragazzo cagliaritano e uno genovese Matteo “Weltall” Soi, dalle pagine del blog weltallsworld.blogspot.com, e Mattia “Tob Waylan” Meirana, da tobwaylan.tumblr.com , mettono insieme la loro esperienza di cine-blogger e cinefili non professionisti per una rubrica alla portata di tutti, libera e accessibile, che spazi da brevi recensioni fino alle uscite home-video, senza dimenticare le doverose segnalazioni sui film in sala, il tutto corredato da un sistema di valutazione facile ed immediato. Perché mettersi in due per gestire la rubrica? Semplicemente perché il “pensiero unico” è noioso e due voci, due opinioni, sia che convergano o che vadano in direzioni opposte, possono essere decisamente più interessanti e stimolanti per chi scrive e per chi legge. Detto questo, andiamo a cominciare.
Al cinema…e non solo
SUCKER PUNCH di ZACK SNYDER
Sucker Punch è pura deflagrazione. C’è tutto un immaginario che esplode davanti ai nostri occhi e dopo aver apprezzato a fasi alterne il suo modo di interpretare quello altrui (ad eccezione di Watchmen che abbiamo apprezzato nel suo complesso), è interessante vedere Zack Snyder all’ opera su qualcosa di così personale e libero da schemi imposti. Fin dai primi minuti ad emergere è quella che può essere considerata la cifra stilistica di Snyder, le sue origini come regista di videoclip, i ralenty, l’ importanza del commento musicale, tutto a favore di un incipit dove in pochi intensissimi minuti si definisce il background della protagonista prima del suo internamento in un istituto di igiene mentale. Quando poi comincia la fuga dalla realtà, il controllo e la misura vengono abbandonati in favore di un travolgente sovrapporsi di influenze fantasy, fantascientifiche, steampunk, videoludiche e derive orientaleggianti. Enormi samurai con armi da fuoco, nazi zombi e androidi si susseguono in un caos totale dove anche le coordinate spazio-temporali si confondono. Tutto è artificiale, plastico, a partire dalle scenografie, realizzate in gran parte in computer grafica, fino alle protagoniste, bellissime bambole nelle mani del regista americano. Un aspetto non casuale anzi, fortemente voluto e sottolineato dal trucco e dai costumi che trasformano le cinque protagoniste in action figure che Snyder dispone nei suoi originalissimi diorama. Nel mondo di Zack si gioca secondo le regole di Zack: i personaggi rimangono delle figure dai ruoli ben definiti ma per la maggior parte privi di profondità. Lo stesso dicasi per la struttura narrativa, basata su di uno schema fin troppo ripetitivo. E’ un prendere o lasciare che mette Sucker Punch con le spalle al muro pronto per essere lapidato senza pietà, nonostante la trasparenza con la quale il film mostra i suoi intenti, i suoi punti di forza e di conseguenza le sue debolezze. Un grido di libertà imperfetto, squilibrato, superficiale, che fa appello ad emozioni semplici ma che non lascia il vuoto ed il silenzio dopo che l’eco si è spenta.
GRADIMENTO WELTALL 65%
FROZEN di ADAM GREEN
Avete presente Buried, il film dell’ uomo sepolto vivo da terroristi islamici che pretendono un riscatto dal Governo americano per la sua liberazione? Bene, qualche intelligentone ha pensato bene di paragonare il gioiellino di tensione di Cortez al film di Adam Green, cosa che non può che andare a discapito di quest’ ultimo. E’ un peccato che molto spesso ci si riduca a mettere a confronto film che, seppur su meccanismi simili (entrambi costruiti su di una claustrofobica situazione limite), sono comunque molto diversi. La natura sperimentale di Buried poco ha a che vedere con Forzen dove il regista Adam Green prova a dimostrare che non è soltanto capace di omaggiare i classici dell’ horror/slasher (e a giudicare da Hatchet, lo sa fare anche bene) ma è in grado anche di fare qualcosa di nuovo e personale. Con un peculiare sadismo per i suoi personaggi che già aveva mostrato nel suo film precedente, Green usa un pretesto anche scontato per metterli a decine di metri d’altezza, bloccati sulla seggiovia di un centro sciistico che non riaprirà fino al weekend successivo. Che fare? Aspettare i soccorsi e rischiare di morire assiderati o provare a mettersi in salvo? Frozen è tutto qui, non ha altri intenti se non quello di giocare con la spettatore, in un crescendo di tensione che corrisponde allo svilupparsi dell’ istinto di sopravvivenza dei protagonisti e al loro prendere delle scelte tutt’altro che felici. Nessuno sviluppo narrativo inaspettato, nessun particolare approfondimento sui personaggi. Tutto è molto semplice e diretto. Chi lo dice che il film non può funzionare anche così?
GRADIMENTO WELTALL 75%
GRADIMENTO TOB WAYLAN 90%
NON LASCIARMI di MARK ROMANEK
Quando si parla di fantascienza si tende a pensare a situazioni esagerate, con città futuristiche, robot e viaggi nello spazio. E’ raro quindi immaginarsi un mondo come il nostro, identico, ma con qualche piccolo passo avanti nella ricerca scientifica. Quello che ha fatto lo scrittore Kazuo Ishiguro con Non Lasciarmi (il libro da cui è tratto il film) è esattamente questo: in un presente alternativo si è trovato un metodo per allungare la vita attraverso trapianti di organi vitali. I donatori, cloni dei pazienti, e il loro percorso verso una morte certa sono il centro narrativo. Ciò che sconvolge è l’aura di assoluta impotenza che circonda i protagonisti, messi davanti ad un destino irreparabile che non gli permetterà di vivere abbastanza a lungo e al quale sembrano rassegnarsi, incapaci di concepire una soluzione per fuggire e vivere una vita normale. Romanek di suo ci mette una poetica visiva e una profondità estremamente consoni al difficile soggetto. Più che raccontare una storia, infatti, il suo compito è quello di raccontare puri sentimenti e sensazioni. Fare ciò significa spesso dover mettere da parte una vero e proprio percorso narrativo per concentrarsi sui comportamenti e l’evoluzione dei protagonisti: facendo questo la trama è tessuta non da un susseguirsi di eventi ma da una progressiva crescita umana. Romanek è riuscito nell’arduo compito di portare sullo schermo la concezione più astratta di vita, quella in cui di vivere non si ha il tempo, senza vendersi al demone della lacrima facile ma creando qualcosa di profondo e denso che non commuove nel mostrare ma strazia nel far immaginare e, forse, nell’empatizzare.
GRADIMENTO TOB WAYLAN 80%
GRADIMENTO WELTALL 80%
Brevemente, in sala
Boris il film di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo
Il film tratto da Boris, una divertentissima meta-fiction nonchè la più bella serie televisiva italiana, e quindi imperdibile. Sarebbe stato meglio però, anche solo per motivi commerciali, se prima dell’uscita avessero mandato le tre stagioni della serie in chiaro così da permette a più gente di vederla e di comprendere al meglio l’operazione cinematografica (e tutti i dettagli e riferimenti). Peggio per loro, che non si lamentino se incasserà poco.
ATTESA TOB WAYLAN 100%
La naturale evoluzione per la serie che ha ridato lustro ai prodotti televisivi italiani sviscerando, con comicità ed ironia (ma non solo), i meccanismi che si muovono dietro la produzione delle fiction spazzatura nel nostro Bel Paese.
ATTESA WELTALL 80%
La fine è il mio inizio di Jo Baier
Tratto dall’ultimo libro, pubblicato postumo, di Tiziano Terzani, fortemente autobiografico e considerato il suo testamento spirituale dove Terzani (interpretato da Bruno Ganz) racconta al figlio Fosco i viaggi nel mondo, la profonda spiritualità e il cammino verso la morte. Ha tutte le carte in regola per essere un film intenso e di grande ispirazione ma anche ruffiano e melenso e per questo non mi farei trasportare troppo dall’aspettativa.
ATTESA TOB WAYLAN 70%
ATTESA WELTALL 60%
Hop di Tim Hill
Il figlio del coniglietto pasquale vuole a tutti i costi diventare il batterista di una rock band. Dirige quello di Alvin Superstar e Garfield 2. Non lo voglio vedere, ma se ci portate i bambini li fate contenti.
ATTESA TOB WAYLAN E WELTALL 20%
Kick-Ass di Matthew Vaughn
Tratto dall’omonimo fumetto, parla di un ragazzo piuttosto geek (Aaron Johnson) illuminato dall’idea di diventare un supereroe urbano che ci prova e un po’ ci riesce fino a quando non arrivano Hit Girl (Chloë Moretz) e Big Daddy (Nicolas Cage) a fargli capire che non è che si diventa supereroi semplicemente indossando una tuta verde. Quando la Moretz e Cage entrano in scena il film è bellissimo, pieno di azione, sangue, parolacce e diti medi al moige ma quando la storia è incentrata su un ragazzino antipatico e i suoi amici è quasi ovvio che una buona parte sia una noia mortale (leggi: la prima ora di film). Però a quanto pare è piaciuto veramente tanto ad un sacco di gente quindi andatelo a vedere.
ATTESA TOB WAYLAN 50%
Ho molto amato la graphic novel di Mark Millar dalla quale il film è stato tratto quindi, se stessi scrivendo queste righe prima di aver visto il film, probabilmente la percentuale di gradimento sarebbe intorno all’ 80 – 90%. Ma il film l’ho già visto e…no, non sono contento. Non quanto avrei voluto.
ATTESA WELTALL 50%
Mia moglie per finta di Dennis Dugan
Adam Sandler, Jennifer Aniston. Lui per rimorchiare fa finta di avere un matrimonio difficile. Lei non ho capito ma è tipo una psicologa. Tanto lo sappiamo che alla fine limonano. Che palle.
ATTESA TOB WAYLAN E WELTALL 0%
Poetry di Lee Chang-dong
Il nome di Lee Chang-dong è facilmente riconducibile a quello che è considerato uno dei periodi d’oro del recente cinema coreano, approssimativamente identificabile nella prima metà degli anni 2000. Neanche a farlo apposta, il suo è uno dei primi nomi ad arrivare in quel periodo nelle nostre sale con Oasis, ed è quindi un grande piacere che la Tucker Film distribuisca la sua ultima fatica. Considerata la rarità con la quale pellicole asiatiche di un certo spessore arrivano nei nostri cinema, possiamo solo sperare che venga acquistato da più sale possibile.
ATTESA WELTALL E TOB WAYLAN 80%
The Ward – Il reparto di John Carpenter
Una ragazza (Amber Heard) si ritrova rinchiusa in un ospedale psichiatrico ricoperta di lividi e ferite. E’ il ritorno al cinema di Carpenter dopo 10 anni dal sottovalutato Fantasmi da Marte ed in quanto tale va visto a prescindere, poi magari non è tanto bello, magari è scontato e già dal trailer si capisce come va a finire, ma non importa, è Carpenter e fin’ora non ha mai sbagliato un colpo. E’ il maestro, e davanti ai maestri ci si prostra.
ATTESA TOB WAYLAN 100%
Giusto perchè non ci siano equivoci, il ritorno sul grande schermo di un regista gigantesco come John Carpenter non è una cosa da poco, una di quelle che puoi liquidare con superficialità o sufficienza. L’ arrivo di The Ward nelle sale italiane è uno di quegli eventi che ci si dovrebbe marchiare a fuoco sulla pelle, tanto per dirne una. Ma se ve lo appuntate sull’ agenda va bene lo stesso.
ATTESA WELTALL 100%
Consigli per gli acquisti
Settimana magra pure questa. Oltre ai titoli qui sotto citati però è giusto ricordare che il 05/04/2011 esce il Bluray di DellaMorte DellAmore che rispetto all’ edizione DVD contiene il commento audio del regista Michele Soavi
SAW – IL CAPITOLO FINALE (DVD e BD in uscita il 6/04/2011)
Nonostante quel briciolo di qualità si sia perso già dal terzo film, la saga di Saw ha tanti estimatori ed anche i detrattori (come il sottoscritto) hanno visto tutti i film spinti da masochismo e curiosità. E adesso la serie sarà completa anche per l’ home video.
* DVD * VIDEO: 2.35:1 anamorfico – AUDIO: Ita / Ing Dolby Digital 5.1; Ita DTS – SOTT: Ita non udenti – EXTRA: “Le trappole di Saw” featurette, Scene eliminate, Video musicali, Trailers – REGIONE: 2
EDIZIONE: PROMOSSA
* BLURAY * VIDEO: 2.35:1 anamorfico 1080p – AUDIO: Ita / Ing DTSHD – SOTT: Ita non udenti – EXTRA: “Le trappole di Saw” featurette, Scene eliminate, Video musicali, Trailers – ZONA: B
EDIZIONE: PROMOSSA
SOMEWHERE (DVD IMPORT in uscita il 04/04/2011)
So che sono in tanti a non voler rivedere questo film neanche dipinto, ma sono altrettanti quelli che hanno gradito l’ ultima fatica della Coppola perciò, se qualcuno volesse vederselo a casa ogni volta che vuole, c’è in uscita il DVD inglese. Perchè non comprare il DVD italiano già da un po’ presente nei negozi? E’ presto detto: extra curati da Anna Praderio.
* DVD * VIDEO: 1.78:1 anamorfico – AUDIO: Ing Dolby Digital 5.1 (da confermare) – SOTT: Ing – EXTRA: Making Of – REGIONE: 2
EDIZIONE: PROMOSSA
Ti invitiamo a far sentire la tua voce nei commenti e a farci conoscere i tuoi gusti e le tue impressioni sui film che ti abbiamo presentato
Matteo “Weltall” Soi – weltallsworld.blogspot.com
Mattia “Tob Waylan” Meirana – tobwaylan.tumblr.com