I riti del fuoco pre-cristiani sono giunti fino a noi stratificandosi, modificandosi, mantenendo pero’ quel fascino quella emozione che il fuoco elemento indispensabile e propiziatorio di remota religiosita’ degli antichi celti, simbolo di comunita’; sa dare ai nostri animi.
6 gennaio
- Tarcento – Pignarul grant – L’Epifania Friulana a Tarcento richiama ormai da anni migliaia di persone che vengono appositamente per assistere alla festa del fuoco per eccellenza. La giornata del 5 è dedicata ai Pignarulârs, artefici dei fuochi epifanici, e al loro appassionante Palio dei Pignarulârs, spettacolare corsa dei carri infuocati che si disputa per le vie del centro. La Vigilia è anche dedicata alla consegna del prestigioso Premio Epifania – autorevolmente definito Cavalierato del Friuli – giunto quest’anno alla sua 59ª edizione. Il giorno 6 si svolge la rievocazione storica con il corteo in costumi medievali e la partecipazione di centinaia di figuranti, la fiaccolata fino al Cjastelàt guidata dal Vecchio Venerando che accende il Pignarûl Grant e, dalla direzione che prende il fumo, trae gli auspici per il nuovo anno; segue dunque l’accensione dei numerosi pignarûi allestiti sulle colline che circondano la Perla del Friuli. La serata si conclude con il grande e sempre emozionante spettacolo pirotecnico.
- Gemona – Epifania del tallero – A partire dalle ore 09:30, al suono dei tamburi che cadenzano l’incedere elegante delle dame e dei cavalieri, i cortei storici accompagnano il Sindaco sino all’imponente Duomo di Santa Maria Assunta, dove si celebra la Messa del Tallero. Durante la celebrazione tutta la Comunità, rappresentata dal Sindaco, offre alla Chiesa un dono concreto e simbolico: un Tallero d’Argento. La consegna del Tallero nelle mani del Capitano del Popolo, presso la Loggia, il saluto ai gonfaloni, l’animazione medievale, sono motivo di interesse per le persone amanti del periodo medievale ed attente a questa secolare tradizione.
- Cividale del Friuli – Messa dello spadone – Il 6 gennaio giorno dell’Epifania cristiana, nel duomo di Cividale del Friuli viene celebrata la Messa dello Spadone. (E’ possibile entrare in duomo fino alle ore 10.15). La solenne liturgia segue, dal 1366, un preciso protocollo: inizia con l’ingresso del clero in corteo, aperto da un giovane chierico che porta una croce; seguono i canonici, il diacono, il celebrante con a fianco il maestro delle cerimonie; il corteo è chiuso dagli altri chierici. Durante il rito il diacono indossa un elmo piumato, con la mano sinistra regge un prezioso evangeliario e con la destra impugna una lunga spada: lo “Spadone” che dà il nome alla Messa. Nel corso della liturgia il diacono solleva più volte lo Spadone e, fendendolo avanti a sé per tre volte, rivolge un segno di saluto al Celebrante, al Capitolo e al clero disposto nel coro e ai tanti fedeli che gremiscono la chiesaI testi della liturgia sono proclamati o cantati in latino, secondo il Rito del Concilio Vaticano II, mentre risalgono al XII secolo, e fanno parte del patrimonio del canto sacro della Chiesa Aquileiese-Cividalese il canto dell’Epistola, dell’Evangelo e l’Annuncio delle celebrazioni pasquali. La Messa dello Spadone trae origine dal mondo germanico tardomedievale dove questa celebrazione religiosa era nata con il nome di Schwertmesse – Messa della Spada. Fu celebrata per la prima volta a Basilea nel 1347, poi in Francia e in Germania e, da qui, venne “importata” in Friuli da Marquard von Randeck patriarca di Aquileia. Il 6 luglio 1366, di fronte alla nobiltà e al popolo radunati nella basilica cividalese, Marquardo ricevette dal vicedecano del Capitolo una spada, simbolo della sua signoria spirituale e temporale. Con essa celebrò a Cividale la prima Messa dello Spadone, replicando il rituale della Schwertmesse. Oggi questo antico rito rivive solo nella città di Cividale, dove, forse, si è voluto conservare, anche se in copia, la spada di Marquardo, considerata l’ultimo simbolo dello Stato patriarcale nel quale Cividale ebbe un ruolo di primo piano. Ancora oggi questa straordinaria liturgia testimonia in modo vivo e vitale il grande patrimonio religioso, spirituale e storico di Cividale. La lunghezza singolare di questa spada – ben 109 centimetri – ha indotto i cividalese a chiamarla familiarmente “spadone”. Si tratta di uno stocco (lama di foggia tedesca) risalente alla metà del 1400; sulla guardia dell’elsa è incisa l’iscrizione con il nome di Marquardo e la data del 6 luglio 1366. L’elmo è di foggia cinquecentesca, in cuoio finemente decorato. Un dragone fa da cimiero e, nella parte anteriore, c’è la raffigurazione di Santa Maria Assunta, titolare del duomo cividalese. L’evangeliario, adoperato esclusivamente per la Messa dello Spadone, è un codice del XV secolo contenente il Vangelo dell’Epifania. La copertura, applicata su una tavola lignea rivestita di velluto rosso, è in lamina d’argento sbalzata e dorata con una pregevole Crocifissione del 1200. L’evangeliario fu ricopiato, da un testo più antico, dal presbìtero polacco Valeriano de Albaecclesia nel 1433. Spada, elmo ed evangeliario sono esposti al Museo Cristiano e Tesoro del Duomo-MUCRIS, con entrata accanto al campanile. Subito dopo la messa dello Spadone si svolge la rievocazione storica che ripropone l’entrata del Patriarca Marquardo von Randeck avvenuta il 6 luglio 1366.
- Aquileia – Festa della cabossa- Anche quest’anno un ricco programma degli eventi in occasione della tradizionale Festa della Cabossa.
Durante la manifestazione sono previsti chioschi enogastronomici, il motoraduno di solidarietà, il mercatino dell’ hobbistica, l’animazione e giochi per bambini. La festa si concluderà con l’accensione del falò. ore 18:00 Cerimonia di accensione della Cabossa - Morsano al tagliamento – Foghera – Presso il campo di Via Onedi, tradizionale accensione del falò propiziatorio, con brindisi conviviale e degustazione di prodotti tipici della cucina friulana, in attesa di scoprire gli auspici e le speranze per il nuovo anno.
- Trieste – Befana in grotta GIGANTE – La trentesima edizione della Festa della Befana si avvicina :Lunedì 6 gennaio 2014 infatti gli speleologi proporranno al pubblico un pomeriggio di emozioni, calandosi in costume con apposite corde dal soffitto della grotta verso gli spettatori, radunati 100 metri più in basso sul fondo della Grande Caverna. Ad accompagnare le evoluzioni degli intrepidi speleologi, che riserveranno agli spettatori nuove sorprese, risuoneranno le note della banda, amplificate dall’ottima acustica naturale della cavità. Dalla volta non scenderà solo la Befana, ma anche i Re Magi e Babbo Natale, in una festosa riunione di tutti i protagonisti delle feste natalizie, che si caleranno tra giochi di luce. Una volta atterrati tra il pubblico, sarà loro premura raggiungere i bambini presenti, per distribuire dolciumi e caramelle. Gli adulti non saranno trascurati e avranno il privilegio di gustare il mitico “Gran Pampel”, bevanda alcolica dalla ricetta segreta che scalda gli animi
- Comeglians – Lancio des Cidulas
- Pagnacco – Ogni anno, il 6 gennaio sera, si rinnova la fantastica tradizione dell’accensione del fuoco epifanico.Non mancate! – LINK
- San Vito al Tagliamento – Epifania – Nelle varie borgate e nelle frazioni del sanvitese verranno accesi i grandi fuochi di buon augurio, attorno ai quali canti ed attività allieteranno il suggestivo momento, occasione per gustare dell’ottimo vin brulé e la tradizionale pinza. In caso di maltempo i falò previsti per il giorno 5 saranno rimandati al giorno successivo.
- Chiusaforte – arrivo dei re magi – A cura della Società Operaia di Mutuo Soccorso, tradizionale viaggio itinerante dei Re Magi tra il capoluogo e le varie borgate: l’evento, organizzato in collaborazione con la locale Pro Loco, rappresenta un classico delle manifestazioni legate all’Epifania in Regione.
- Latisanotta – Foghera – Nella frazione di Latisanotta si terrà un suggestivo falò con concerto finale e specialità gastronomiche per tutti.
- Casarsa della delizia – Foghere – Ben quattro i tradizionali falò epifanici allestiti con la stretta collaborazione tra la Pro Loco Casarsa e le Associazioni locali quali la Par San Zuan, l’Associazione La Beorcja e il Comitato San Floreano. Pinza, vin brulé, musica e fuochi d’artificio tra auspici e speranze per l’anno nuovo: il 5, alle ore 20:00 in località Molino, alle ore 20:30 in località Versutta e in Via Drina, mentre il 6, alle ore 18:00 in località San Floreano.
- Grupignano – Fogarissa – La sera dell’Epifania: a partire dalle ore 20.00 suggestivo spettacolo di accensione della fogarissa. Protagonisti gli arcieri del Gruppo Storico Forojuliense che appiccheranno il fuoco al falò propiziatorio lanciando le frecce infuocate al rintoccare delle ore 20.00. A creare l’atmosfera anche i tamburi di guerra di Cividale.
Per tutti: tè e vin brulè, in attesa del responso della direzione del fuoco propiziatorio per il 2014. - Forgaria – Arriva la befana – Arrivo della befana e accensione del tradizionale fuoco propiziatorio per trarre gli auspici del nuovo anno e specialità gastronomiche.
Arriva la Befana con regali per tutti i bambini! - Cornino – Pignarul – Arrivo della befana e accensione del tradizionale fuoco propiziatorio per trarre gli auspici del nuovo anno e specialità gastronomiche.
Arriva la Befana con regali per tutti i bambini! - Orzano .- Fugarele – ore 20.00 Accensione “FUGARELE DI ORÇAN” Al termine spettacolo pirotecnico e pastasciutta per tutti
- Ziracco – Pignarul -Accensione del “PIGNARÛL DI ZERÀ”
- Montegnacco – Pignarul – In collaborazione con il Comitato Organizzatore Il Pignarûl, si rinnova questa sentita tradizione che riscalda il cuore e riunisce la Comunità. All’accensione del falò epifanico segue un momento conviviale con gustose pietanze e bevande calde.
- Pozzuolo – Pan e Vin – Tradizionale falò dell’Epifania allestito presso l’area adiacente al Cimitero.
- Resia – Pernahti– In collaborazione con la Pro Loco Val Resia, l’evento sarà illuminato da una brillante stella di enormi dimensioni che scenderà dal Püsti Gözd e raggiungerà la parte più alta del paese a quota 625 mt dove, accompagnati da piccoli giochi d’acqua, arriveranno i Re Magi che andranno a completare la scenografia del Presepe Vivente, composto da figuranti che ripropongono i mestieri di un tempo. L’evento si svolge a Stolvizza di Resia.
- Bertiolo – Pignarul – Tradizionale falò epifanico allestito presso il Santuario della Beata Vergine di Screncis, realizzato con la preziosa collaborazione di tanti amici e volontari. L’accensione sarà accompagnata dall’offerta di un buon vin brulé, stuzzichini e i tradizionali dolci della Befana.
- Mereto di Tomba – Tamosce – Realizzazione ed accensione della tradizionale Tamosce: ritrovo fin dal mattino vicino alla riva destra del Torrente Corno, sulla strada che porta verso Sedegliano, per accatastare frasche e legname recuperato in zona a comporre la base della pira. L’accensione è prevista intorno alle ore 19:00. Sia nel corso dei preparativi che durante il rogo propiziatorio, sarà possibile rinfrancarsi presso un apposito punto ristoro.
- Tavagnacco – Pignarul -Tradizionale accensione del falò epifanico in Via dell’Asilo, con distribuzione di dolci, vin brulé e cioccolata calda per tutti i partecipanti.
- Segnacco – Pignarul -Presso il Colle di Sant’Eufemia, di fronte all’omonima chiesetta, tradizionale accensione del falò epifanico.
- Precenicco – Pignarul -Tradizionale foghera con l’accompagnamento musicale della Nuova Banda Comunale Santa Cecilia confortati da vin brulé, the, cioccolata calda e la tradizionale pinsa! In collaborazione con la Protezione Civile di Precenicco.
- Colloredo di Prato – Pignarul – Uno dei più antichi riti invernali rivive anche a Colloredo, con la vivace partecipazione dei coscritti dell’anno 1994. Alle ore 20:00 è prevista l’accensione, seguirà momento conviviale con panettone, vin brulé e cioccolata calda per tutti i presenti. L’evento si svolge presso il campo agricolo sulla SP 98 in direzione Bressa.
- Aonedis – Fuc da l’avent – Verso le ore 18:00, nella frazione di Aonedis, accanto alla Latteria Sociale, verrà acceso il tradizionale fuoco dell’Avent per perpetuare l’antica tradizione celtica. La direzione presa dal fumo indicherà cosa aspettarsi dall’anno appena iniziato. L’evento è realizzato come di consueto dalla Pro Loco Aonedis.
- Pasian di Prato – Festa della befana – Presso l’Auditorium Comunale G. Verdi di Via Roma, festeggiamenti dell’Epifania in collaborazione con Amministrazione Comunale, Gruppo Folkloristico e Udinese Club.
- Osoppo – Pignarul a Rivoli – Puntuale come ogni anno si rinnova l’appuntamento con il pignarûl a Rivoli di Osoppo. Alle ore 18:00 si darà inizio al rito propiziatorio dell’antica tradizione friulana.
- Ampezzo – Fiaccolata – In collaborazione con Comune e Gruppo Chei di Jof, spettacolo di luci che scendono dalle pendici del Monte Pura illuminando tutto il versante che conduce ad Ampezzo.
- Faedis – Pignarul – Tradizionale accensione del falò presso l’area del Centro Sportivo Castellterçol, Casali Bertossi; un momento di aggregazione per rivivere le tradizioni che da generazioni appartengono alle genti friulane.
- Avasinis – Arriva la befana – In mattinata, tradizionale festa in Piazza 2 Maggio ad Avasinis, con la Befana che scende dai monti accompagnata da musici ed allegre combriccole in abiti tradizionali. Consegna dei regali a tutti i bambini e spettacolo in piazza con distribuzione di bevande calde e dolcetti.
- San Lorenzo Arzene .- festa dell’Epifania – In frazione San Lorenzo, presso le ex scuole elementari, tradizionale festa all’insegna del divertimento con canti, poesie, recite, balletti e l’atteso arrivo della Befana. In collaborazione con AFDS sezione San Lorenzo.
- Palmanova – Epifania – Tradizionale appuntamento con l’accensione del pignarûl presso il Bastione di Contrada Savorgnan. Vin brulé per tutti!
- Polcenigo – Befana in piazza – Per premiare i più buoni con doni e caramelle e portare tanto carbone ai discoli, la Befana aspetta in piazza a Polcenigo tutti i bambini del paese e ogni altro fanciullo che vorrà trascorrere un pomeriggio di allegria!
- Vivaro – Arrivo dei re magi – Nelle contrade dei paesi di Vivaro, Basaldella e Tesis, con l’accompagnamento di musici che intoneranno melodie natalizie, arriveranno i Re Magi per raccontare ai più piccoli la storia del loro viaggio e donar loro dolci e panettone. In collaborazione con il Comune di Vivaro.
- Venzone – Arrivano i re magi – Alle ore 14:00, in Piazza Municipio, arrivo dei Re Magi e della Befana, consegna di sacchetti dono ai bambini presenti e agli anziani della Casa di Riposo, seguirà pomeriggio di animazione per i bambini.
- San Daniele del Friuli – benedizione mezzi agricoli – Presso il Campo Giochi di Via San Luca, in Borgo Sacco, in mattinata benedizione dei mezzi agricoli, mentre in serata si terrà la processione dei bambini che, preceduti dai Re Magi, con torce accese percorreranno le strade del borgo per raggiungere ed accendere il falò e leggere le sorti del nuovo anno seguendo la direzione del fumo. In caso di maltempo la manifestazione potrà essere rinviata al Sabato successivo.
- Gemona – arrivo dei re magi – Dalle ore 18:00 alle ore 22.00 è previsto l’arrivo dei Re Magi e l’accensione del Medili Epifanico. L’appuntamento prevede una rappresentazione dell’Arrivo dei Re Magi in adorazione al Bambin Gesù, con la conseguente accensione del fuoco epifanico e le previsioni per il nuovo anno. L’evento è organizzato dall’Associazione Taboga13.
- Frisanco – Arriva la befana – La sera del 5 verrà acceso il tradizionale falò epifanico in località Crociera; il giorno 6 a Frisanco, presso il Circolo Operaio, è previsto l’arrivo della Befana che porterà doni per ogni bambino, tra giochi e intrattenimenti per grandi e piccini.
- Fogliano – Epifania – Tradizionali festeggiamenti presso il Parco Feste in Via San Michele. In programma la degustazione dello zuf, piatto tipico locale cucinato secondo le ricette segrete degli chef della festa, giochi popolari e tanto divertimento.
- Gradisca di Sefegliano -Epifania – Il giorno 5 si terrà la tradizionale benedizione dell’acqua, del sale e della frutta. Alla sera accensione del fuoco epifanico, il Fogoron, con degustazione della pinza e del vin brulé e l’arrivo della Befana. Il giorno 6 Santa Messa con la benedizione dei bambini e delle automobili.
- Udine – San Ulderico – Si rinnova anche quest’anno la suggestiva notte del pignarul a Udine in localita’ S. Ulderico di Cussignaccoin via Baldasseria bassa, momento d’incontro ed aggregazione, in cui simboli antichi si intrecciano con quelli moderni. Promotore dell’iniziativa il circolo CULTURALE ELLERO con la collaborazione ed il patrocinio del gruppo locale ” NO STA’ SGURLA’ ” e della “URSUS ANIMAZIONE”.
- Feletto Umberto – Epifania – La giornata di festeggiamenti prevede l’arrivo, in Piazza Libertà a Feletto Umberto, delle simpatiche vecchiette che portano nelle loro gerle tante calze colme di dolcetti per tutti i bambini! A seguire la colorata e allegra sfilata di Befane e Befani e l’elezione di Miss Befana 2014. Quindi tutti insieme in corteo, accompagnati dal suono della banda, verso il falò che, dopo lo spettacolo di fuochi artificiali, verrà acceso per conoscere i pronostici dell’anno appena iniziato. L’evento è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Tavagnacco.
- Udine – Pignarui – Domenica 6 gennaio il programma epifanico scatta alle 17 a Cussignacco con l’accensione del pignarûl nella frazione di Sant’Ulderico (via dei Prati) a cura del Circolo culturale Ellero. Alle 17.30 verrà acceso invece il fuoco al Parco di Sant’Osvaldo in via Pozzuolo 330 a cura della sezione San Paolo dell’associazione donatori di sangue e dell’Ado della 6^ circoscrizione. Alle 17.50 pignarûl in Baldasseria, con la pira allestita come sempre nel campo tra via Baldasseria Alta e via Cargnacco dal locale gruppo degli alpini. Alle 18 tocca a Godia con l’evento organizzato dall’associazione sportiva Fulgor e dalle sezioni locali dell’Ana e dell’Afds. Ultimo pignarûl a essere acceso – alle 19 – è quello allestito alla Casa dell’Immacolata di via Chisimaio, che alle 18 accoglie l’arrivo della Befana per la consegna dei regali ai bambini. – ALTRI APPUNTAMENT IIN CITTA’ LINK