Francesco Mazzega si è tolto la vita impiccandosi nel giardino di casa all’indomani della sentenza di appello che ha confermato i 30 di condanna per l’omicidio della ragazza Nadia Orlando nel 2017.
Il corpo privo di vita di Francesco Mazzega è stato trovato a Muzzana, nel giardino di casa poco dopo le 22
Proprio nei prossimi giorni i giudici si sarebbero dovuti esprimere sulla richiesta di fargli scontare la pena in carcere.
La giovane Nadia Orlando fu soffocata la sera del 31 luglio 2017 dal fidanzato e collega di lavoro, Francesco Mazzega. Il delitto avvenne sul greto del fiume Tagliamento a pochi passi da casa della ragazza, poi l’assassino vagò in auto per tutta la notte con il cadavere affianco prima di presentarsi nella sede della Polstrada di Palmanova e confessare di aver ucciso la fidanzata.
(notizia in aggiornamento)
il 29 novembre era stata confermata dalla Corte d’assise di Appello di Trieste la condanna a 30 anni di carcere inflitta in primo grado a Francesco Mazzega per l’omicidio della fidanzata Nadia Orlando, di 21 anni di Vidulis di Dignano (Udine) soffocata la sera del 31 luglio 2017 a poca distanza da casa. In parziale riforma della sentenza di primo grado, la Corte d’Assise d’Appello di Trieste ha applicato a Francesco Mazzega anche l’applicazione della misura di sicurezza di 3 anni di libertà vigilata una volta scontata la pena come richiesto dal Procuratore generale. Il verdetto è stato pronunciato pochi minuti fa dalla Corte dopo quasi 6 ore di camera di consiglio.
La Corte si è invece riservata di emettere nei termini di legge l’ordinanza sulla richiesta di aggravamento della misura cautelare nei confronti di Mazzega avanzata oggi dallo stesso Procuratore generale.