Sono partiti alle ore 2.00 della scorsa notte i servizi delle pattuglie miste italo-austriache, attivate secondo il protocollo transfrontaliero firmato nelle scorse settimane dalla Questura di Udine e dalla Polizia carinziana per contrastare il fenomeno dell’immigrazione irregolare sul confine italo-austriaco. Le pattuglie – due volanti miste composte da un poliziotto italiano e uno austriaco – hanno presidiato le principali arterie di collegamento tra i due Paesi, rafforzando così i controlli di retrovalico entro 30 chilometri dalla fascia confinaria, sia sulla tratta ferroviaria, sia lungo l’autostrada A23 e la viabilità ordinaria tra Villach e Tarvisio-Pontebba. Nessun ripristino invece di controlli alle frontiere, che restano aperte secondo gli accordi di Schengen. Nel primo servizio congiunto non sono stati intercettati profughi che cercavano di varcare i confini, in nessuna delle due direzioni. La sperimentazione proseguirà per tre mesi.
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