Jackie Chan’s Day: cos’altro aggiungere? Venerdì 24 aprile, data più che storica per il Far East Film Festival e per tutti i fareasters, il super idolo hongkonghese regalerà alla diciassettesima edizione un doppio appuntamento: un breve saluto al pubblico del Visionario, dopo la proiezione del suo vecchio cult The Young Master (l’arrivo di Jackie è previsto attorno alle 18.15), e, ovviamente, la presentazione del mega kolossal Dragon Blade sul palco del Teatro Nuovo (alle 20.00).
Dopo l’inaugurazione musicale, affidata a un altro mito assoluto come Joe Hisaishi, sarà dunque “The Legend” a rendere memorabile l’Opening Film Night del FEFF 17. Memorabile come, del resto, anche lo stessoDragon Blade (World Premiere dell’International Cut) di Daniel Lee, che accompagnerà Jackie a Udine. Una dellemaggiori produzioni nella storia dell’industria cinematografica cinese, un’autentica sfida a Hollywood, conmister Chan affiancato da Adrien Brody e John Cusack.
Oriente e Occidente mai tanto vicini, dunque, sia dal punto di vista dello star system sia dal punto di vista narrativo: antichi romani e guerrieri della Dinastia Han si scontrano sulla Via della Seta, regalando agli spettatori due ore di entusiasmante spettacolo! Tra imperatori crudeli e soldati che attraversano, guardinghi, il territorio nemico, tra plotoni di legionari e piccoli eroi con gli occhi a mandorla, Daniel Lee (White Vengeance) si diverte a maneggiare l’enorme corto circuito e lo gestisce gagliardamente.
Se Jackie Chan, accettando l’invito del CEC di Udine, ha riconosciuto la reputazione internazionale che il FEFF ha saputo conquistarsi nell’arco del tempo, ha anche riconosciuto l’elemento base di cui il FEFF si nutre: la passione. La passione per il cinema, ovviamente, ma soprattutto la passione che accompagna le speranze, le sfide, le scommesse di ogni buon sognatore. E Jackie è uno che di sogni se ne intende…
Ha solo 8 anni, quando debutta come attore in Big and Little Wong Tin Bar (1962), con Sammo Hung, poi, grazie alla sua abilità nelle acrobazie, diventa un richiestissimo stuntman, firmando un contratto con la casa di produzione Golden Harvest. Ancora adolescente riesce a conquistare ruoli sempre più importanti, soprattutto accanto al mitico Bruce Lee in Dalla Cina con furore (1972) e I 3 dell’Operazione Drago (1973). Inizia quindi a recitare con registi come Lo Wei, Zhu Mu, Chen Chi-Hwa, Yuen Woo-Ping, John Woo e Stanley Tong.
In una manciata di anni diventa uno degli attori più richiesti dello show biz asiatico fino a dirigere e interpretare i suoi film, tra cui (appunto) The Young Master, punta di diamante della sezione dedicata dal FEFF 17 alle Martial Arts hongkonghesi (curata dall’Hong Kong Film Festival nell’ambito del progetto dell’Hong Kong Economic Trade Office). Il resto, da La corsa più pazza d’America ai 3 irresistibili Rush Hour di Brett Ratner, è storia. Anzi: leggenda!