Udine e il Friuli si preparano ad essere nuovamente il cuore pulsante dell’Europa della creatività e della diversità linguistica e culturale. Tra meno di due mesi, dal 29 novembre al 3 dicembre, ritorna Suns Europe, il Festival europeo delle arti performative nelle lingue minoritarie, la cui prima edizione si è tenuta con successo lo scorso anno.
La manifestazione, nata con il sostegno dell’ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane), il coordinamento della cooperativa Informazione Friulana e la collaborazione di una serie di soggetti privati e pubblici del Friuli e di altre regioni d’Europa, a partire dalla cooperativa Punto Zero, dal Comune di Udine e dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine, chiama a raccolta pubblico e artisti da tutto il continente. Lo fa attraverso la rete, dove già da qualche giorno è attivo il nuovo sito web, all’indirizzo www.sunseurope.com.
La nuova vetrina virtuale della rassegna presenta, in particolare, il bando di partecipazione alla manifestazione, aperto a tutti coloro che producono musica, audiovisivo e letteratura utilizzando una delle lingue minoritarie del continente. Il sito www.sunseurope.com, oltre a permettere la consultazione del bando, permette agli artisti interessati di inoltrare la loro candidatura, compilandola direttamente sul sito, attraverso una pagina predisposta anche per la trasmissione di tutti i materiali testuali, sonori e audiovisivi necessari.
Il termine per concorrere è fissato per il 1° ottobre. Come spiega Leo Virgili di Informazione Friulana / Radio Onde Furlane, conosciuto musicista e direttore artistico di Suns Europe, «C’è molto interesse nei confronti della manifestazione. In questi mesi abbiamo ricevuto molte richieste di informazioni e aggiornamenti in merito, dalla Sardegna alla Finlandia, dall’Irlanda alla Russia, dalla Galizia al Galles. Il bando è in rete da qualche giorno e sono già arrivate le prime candidature».
Suns Europe assegnerà un premio alle migliori produzioni nelle lingue minoritarie del continente e porterà in Friuli espressioni musicali, letterarie e audiovisive dell’Europa una e plurale, che vuole essere veramente unita nella diversità. Anche quest’anno la manifestazione, che vuole mettere in rete individui e entità associative e istituzionali espressione delle diverse comunità di lingua minorizzata, dal Mediterraneo al Polo e dall’Atlantico agli Urali, punterà la sua attenzione sulla musica, sulle produzioni per il piccolo e il grande schermo e sulle opere in cui la protagonista principale sarà la parola scritta e recitata, tra narrativa, poesia e teatro.
«L’esordio dello scorso anno è stato decisamente positivo – è il commento del presidente dell’ARLeF, Lorenzo Fabbro – e Suns Europe ha fatto conoscere il Friuli in tutta Europa, portando l’Europa qui da noi. Quest’anno si riparte da quell’esperienza, con lo stesso entusiasmo e con qualche riconoscimento internazionale in più, da parte del Consiglio d’Europa e della Rete europea per la promozione della diversità linguistica (NPLD). Il tutto da valore a questo progetto e più in generale promuove la peculiarità multilingue della nostra regione per quello che è: un patrimonio, un diritto e un’opportunità per sviluppare relazioni positive con gli altri, senza limiti e senza pregiudizi, come emerge proprio da questa esperienza e da altre iniziative di successo con le quali Suns Europe è in contatto, a partire da Donostia-San Sebastian, Capitale europea della cultura 2016».
Forte anche dall’inserimento nella rete EFFE (Europe for Festivals – Festivals for Europe), Suns Europe sarà un’altra volta un’occasione privilegiata di incontro e confronto tra individui, gruppi, lingue, territori e comunità. Minoranze e nazionalità di tutto il continente, che tirano fuori la lingua e raccontano se stesse e il mondo dal loro punto di vista. Suoni, visioni, parole, idee, espressioni di identità esistenti e resistenti, che si conoscono, si riconoscono e si fanno conoscere e riconoscere in maniera dinamica e creativa.
All’interno del percorso che porterà alla kermesse di fine novembre e inizio dicembre si collocano anche diversi eventi in programma altrove in Europa, coerentemente con l’identità di Suns Europe, festival orgogliosamente nomade e itinerante. Tra questi figura la rassegna dedicata alla canzone nelle lingue di minoranza dell’Europa alpina e mediterranea, dalla quale ha avuto origine il più ambizioso ed articolato festival, lanciato l’anno sorso.
Quella manifestazione, nata a Udine nel 2009, è diventata una sorta di preselezione regionale per la sezione musicale di Suns Europe: l’anno scorso si è tenuta in Sardegna e si chiamava Suns Sardigna; quest’anno si svolgerà a novembre in Trentino, nella ladina Val di Fassa, e si chiamerà Suns Ladinia.
foto Andrea Tomasin