Il 1. gennaio 2013 ricorrerà il decennale della scomparsa di Giorgio Gaber, l’inventore del teatro canzone italiano, uno degli intellettuali più acuti della seconda metà del Novecento. In occasione di questo anniversario l’ERT gli rende omaggio con una serie di repliche di Gaber se fosse Gaber, incontro-spettacolo ideato e interpretato dal giornalista Andrea Scanzi. Lo spettacolo, presentato sotto l’egida della Fondazione Giorgio Gaber, sarà venerdì 30 novembre al Teatro Odeon di Latisana (ore 20.45) e sabato 1. dicembre al Teatro Verdi di Maniago (ore 20.45). Il giornalista toscano tornerà in Friuli il 10 gennaio a San Daniele, l’11 al Teatro Bon di Colugna e venerdì 1. febbraio a Zoppola. In occasione delle repliche di Latisana e Maniago il foyer dei teatri ospiterà anche Qualcuno era… Giorgio Gaber, mostra composta da 42 pannelli che ripercorrono la carriera di Gaber attraverso fotografie, interviste, recensioni, testi di canzoni e monologhi.
Gaber se fosse Gaber è un incontro-spettacolo in cui Andrea Scanzi racconta il Gaber artista: in 90 minuti scorrono immagini e filmati – spesso inediti – ai quali si alterna l’analisi affabulatoria del giornalista. Dalla vasta produzione del Signor G, Andrea Scanzi sceglie di soffermarsi maggiormente sul teatro-canzone, da cui trae pezzi storici come Quando è moda è moda, Qualcuno era comunista, Io se fossi Dio, analizzando, quasi a “lezione teatrale”, le cifre del Gaber intellettuale. La presenza scenica, la mimica, la lucidità profetica, il gusto anarcoide per la provocazione e il coraggio (a volte brutale) di “buttare lì qualcosa”, l’avere anticipato così drammaticamente i tempi, fanno del pensiero di Gaber-Luporini, oggi più che mai, un attualissimo riferimento per personaggi della politica, dello spettacolo, della cultura, del nostro sociale quotidiano. In Gaber se fosse Gaber tutti questi elementi emergono in maniera nitida. Andrea Scanzi è un giornalista e scrittore eclettico. A lungo a La Stampa, è ora firma del Fatto Quotidiano e di MicroMega. Ha pubblicato per Giunti e Mondadori, prima di approdare a Feltrinelli.
- LATISANA – TEATRO ODEON Venerdì 30 novembre – ore 20.45
- MANIAGO – TEATRO VERDI Sabato 1. dicembre – ore 20.45
- SAN DANIELE DEL FRIULI – AUDITORIUM ALLA FRATTA Giovedì 10 gennaio – ore 20.45
- COLUGNA DI TAVAGNACCO – TEATRO LUIGI BON Venerdì 11 gennaio – ore 20.45
- ZOPPOLA – AUDITORIUM COMUNALE Venerdì 1. febbraio – ore 20.45
Informazioni chiamando il CIT Latisana (0431/51288) e il Museo Coricama di Maniago (0427/709063). Maggiori informazioni anche al sito www.ertfvg.it .
– Il 1. gennaio 2013 ricorrerà il decennale della scomparsa di Giorgio Gaber, l’inventore del teatro canzone italiano, uno degli intellettuali più acuti della seconda metà del Novecento. In occasione di questo anniversario l’ERT gli rende omaggio con una serie di repliche di Gaber se fosse Gaber, incontro-spettacolo ideato e interpretato dal giornalista Andrea Scanzi. Lo spettacolo, presentato sotto l’egida della Fondazione Giorgio Gaber, sarà venerdì 30 novembre al Teatro Odeon di Latisana (ore 20.45) e sabato 1. dicembre al Teatro Verdi di Maniago (ore 20.45). Il giornalista toscano tornerà in Friuli il 10 gennaio a San Daniele, l’11 al Teatro Bon di Colugna e venerdì 1. febbraio a Zoppola. In occasione delle repliche di Latisana e Maniago il foyer dei teatri ospiterà anche Qualcuno era… Giorgio Gaber, mostra composta da 42 pannelli che ripercorrono la carriera di Gaber attraverso fotografie, interviste, recensioni, testi di canzoni e monologhi.
Gaber se fosse Gaber è un incontro-spettacolo in cui Andrea Scanzi racconta il Gaber artista: in 90 minuti scorrono immagini e filmati – spesso inediti – ai quali si alterna l’analisi affabulatoria del giornalista. Dalla vasta produzione del Signor G, Andrea Scanzi sceglie di soffermarsi maggiormente sul teatro-canzone, da cui trae pezzi storici come Quando è moda è moda, Qualcuno era comunista, Io se fossi Dio, analizzando, quasi a “lezione teatrale”, le cifre del Gaber intellettuale. La presenza scenica, la mimica, la lucidità profetica, il gusto anarcoide per la provocazione e il coraggio (a volte brutale) di “buttare lì qualcosa”, l’avere anticipato così drammaticamente i tempi, fanno del pensiero di Gaber-Luporini, oggi più che mai, un attualissimo riferimento per personaggi della politica, dello spettacolo, della cultura, del nostro sociale quotidiano. In Gaber se fosse Gaber tutti questi elementi emergono in maniera nitida. Andrea Scanzi è un giornalista e scrittore eclettico. A lungo a La Stampa, è ora firma del Fatto Quotidiano e di MicroMega. Ha pubblicato per Giunti e Mondadori, prima di approdare a Feltrinelli.Informazioni chiamando il CIT Latisana (0431/51288) e il Museo Coricama di Maniago (0427/709063). Maggiori informazioni anche al sito www.ertfvg.it .