Tommaso Cerno, giornalista friulano dell’Espresso, che ha reso pubbliche le scarse misura di sicurezza dell’aeroporto di Fiumicino e già vincitore del Premio Cronista come corrispondente da Udine sul caso Englaro fa il suo debutto come romanziere con “Affa Taffa” dopo il suo impegno letterario di qualche anno fa con il saggio sulla politica friulana “L’ingorgo”. Scoprire la verità su se stessi e capire che la realtà è diversa da come la si
era immaginata, e doverla affrontare, è un’impresa difficile per un adolescente. E’ il tema di ‘Affa Taffa’, romanzo di iniziazione alla vita scritto da Tommaso Cerno e pubblicato da Mimesis Edizioni (pp. 123, 13 euro), in libreria da mercoledì 7 aprile.
Con ‘Affa Taffà è al suo esordio nella narrativa.Ben Revelant e il suo amuleto Affa Taffa si sono inventati uno strano passatempo: tradurre lettere d’amore su commissione. Finché un giorno, per vincere la scommessa col compagno di banco e conquistare la prima ragazza, Ban comincia a manomettere le traduzioni, riuscendo finalmente ad infilarsi nella vita di Ute e Daniel. E’ a questo punto però che accade qualcosa di imprevedibile: Ban si ritrova catapultato dal Friuli alla Francia in un viaggio che gli rivelerà se stesso e la
verità sulla sua famiglia. Deve anche fare i conti con la sua omosessualità sempre celata.Il romanzo, dalla scrittura veloce, leggera ed ilare in superficie, ma amaro nel fondo, apre uno spaccato inclemente sulla provincia italiana e si chiude con un lieto fine soltanto apparente
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