14 aprile 2014 – La Juve mette in ghiaccio la partita già nel primo tempo, andando in gol prima con il redivivo Giovinco al 16’ e dieci minuti dopo con Llorente. Il resto del tempo è passato attendendo il triplice fischio.
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E’ dura l’analisi del patron Gianpaolo Pozzo al termine della gara del Friuli persa dalla sua Udinese contro la Juventus: “Non abbiamo fatto una grande prestazione, la Juventus è una squadra forte però l’abbiamo affrontata facendo più bella figura in altre occasioni. E’ un campionato storto e non riusciamo a raddrizzarlo, confido che ci sia un po’ di orgoglio in questa coda finale della stagione. Non si pretende di vincere con la Juve ma non siamo stati convincenti. Dovevamo lottare di più ma forse siamo giù fisicamente, dobbiamo fare mea culpa sulla preparazione atletica. Si vedeva che la Juve, nonostante le tante partite anche di Europa League ne aveva molto di più, sembrava un allenamento. Questo deve farci riflettere, Guidolin è bravo però abbiamo avuto qualche carenza dal punto di vista atletico”.
Una parentesi anche sullo stadio pieno, nonostante l’ampia cornice di pubblico ospite e un doveroso ricordo per Morosini, scomparso due anni fa: “E’ sempre bello vedere una cornice di pubblico così, spero che con il nuovo impianto si possa ripristinare questo spettacolo ogni settimana e una festa del calcio. Ricordo anche io Piermario, è stato qui con noi diversi anni e lo faccio con dolore per ciò che gli è capitato. In chiusura posso dire che questa è stata una serata in cui non mi sono divertito, voltiamo pagina e guardiamo avanti”.