Ecco l’analisi – reparto per reparto del girone di andata (più le coppe) della stagione 2011/2012 dell’Udinese. Qui il centrocampo
BASTA 8 – Casco d’oro ha dimostrato di essere il miglior laterale destro del campionato (anche se Maicon sta rientrando in forma) con una costanza davvero inattesa. Riesce a farsi sentire sia in fase difensiva che offensiva, duetta in maniera straordinaria con Isla ed è sempre puntuale ad aiutare Benatia in copertura. Sorprende anche per la lucidità con cui reisce a gestire situazioni difficili senza buttare via la palla. Autore anche di 4 gol, è il vicecapocannoniere della sqaudra. Anche per lui come per Ferronetti il successo viene dopo un lunghissimo calvario ed è per questo sicuramente più gustoso. Schierato anche nella difesa a tre ha dimostrato di farsi valere anche in marcatura mordendo l’avversario.
ISLA 7,5 – Lasciato dal gemellino Sanchez ha preso ancora maggior coraggio dei suoi mezzi e la nuova collocazione tattica ne esalta ancora di più la duttilità e la capacità di incursione. Ogni tanto subisce qualche battuta a vuoto e pare soffrire parecchio le lunghe trasferte con la nazionale. Straordinario uomo assist è anche ammirevole la maniera scolastica con cui difende: baricentro abbassato, gambe piegate, spingere l’avevrsario verso il laterale. Sicuramente cose che ha imparato a Udine.
PINZI 8 – Sistemato al posto di Inler nel cuore del centrocampo ha dimostrato, oltre alle doti di interdizione che nessuno gli ha mai negato, anche una spiccatissima intelligenza tattica. Non pretende di fare lanci di 40 metri ma ha una eccellente capacità nel leggere e indirizzare il ritmo della partita. Ha sorpreso tantissimo anche la qualità che ha saputo offrire. Più di una volta ha illuminato la manovra con dei pallonetti a servire Di Natale oltre la linea dei difensori, giocata sicuramente frutto di schema. Contro l’Arsenal è valso addirittura l’illusione di rimettere in piedi la qualificazine. Schierato in qualche occasione anche nel ruolo di trequartista ha migliorato anche i tempi degli inserimenti. Realizza un gol importantissimo proprio contro la sua Lazio in una delle migliori partite in assoluto dell’Udinese
ASAMOAH 7 – Campionato sicuramente positivo ma da Asa sappiamo che si può avere di più. Si sacrifica tantissimo in copertura rispetto alle sue potenzialità di inserimento. La sua crescita sembra essersi arrestata un po’ di tempo fa; deve ancora tirare fuori tutte le sue armi. Beh il momento è giunto Asa, in questo girone di ritorno bisongerà dare tutto e gettare il cuore oltre l’ostacolo.
ARMERO 7,5 – Simpatia Armero non deve essere in cima alle liste di gradimento degli avversari. Se capita di essere investiti dalla sua corsa palla al piede è dura per qualsiasi avversario in serie A. Da due anni sfonda qualsiasi difesa ed è migliorato molto anche in fase difensiva (dopo l’esorio horribilis in difesa contro il Bologna l’anno scorso) anche se inuna difesa a 4 farebbe molta più fatica. Lasciatelo correre. E’ stato quello che ha patito di più la partenza di Inler e Sanchez e la loro capacità di mettegli la palla sulla corsa ma l’Udinese ha saputo costruire strade diverse per metterlo in condizioni di essere devastante. In alcune occasioni schierato anche in attacco. Idea interessante: in un 343 come esterno offensivo potrebbe essere un fattore. Contro il Catani anche un tempo da mezzala
PASQUALE 6,5 – dopo due anni molto difficili a Udine e un infortunio a inizio staigone dimostra di essere molto utile alla causa. Non sarà un fenomeno ma è giocatore onesto. Il pubblico ce l’ha con lui e lo fischia con troppa facilità forse anche per questo palesa tanta insicurezza. E’ una carta importante da giocare per fare respirare Armero
DOUBAI 4 – Ncs. Non ci siamo. E infatti è stato spedito in Franci a farsi le ossa. Tecnicamente abbastanza dotato non ha saputo inserirsi nel gruppo e nel gioco dell’Udinese. Visto sorridere pochissimo deve aver avuto anche qualche problema di adattamento alla vita a Udine. In campo troppo lento, costantemente in difficoltà a mantenere la posizione leggero in alcune giocate sulle quali probabilmente in Svizzera non era abituato al pressing avversario. Magari dopo l’esperienze al Sochaux se ne potrà riparlare
SISSOKO s.v. – Dopo 4 mesi di latitanza Guidolin lo promuove titolare in una partita di Coppa Italia. Troppo poco per meritarsi un giudizio. Non sembra prontissimo fisicamente ma nei 90 a disposizione dimostra di avere almeno la voglia di esserci. Salvo decimazioni a centrocampo difficilmente lo rivedremo in campo. Era sul piede di partenza ma l’ultimo infortunio di Pinzi potrebbe consigliare prudenza prima di disfarsi di un centrocampista.
FERNANDES 6,5 – arrivato a gennaio ha già giocato più di Sissoko e Doubai. Meglio da centrale che da mezzala anche s eha palesato una buona intesa con Armero. Giocatore duttile che giocherà parecchio nel girone di ritorno
BATTOCCHIO 6,5 – starordinario nella partita a Glasgow ha avuto pochissimo spazio in campionato. Regista puro, forse non adattissimo all’interdizione, palesa qualità che non sono propriamente quelle richiesta dal centrocampo bianconero. Cmq è una garanzia per il futuro.
PEREYRA 5 – arrivato come esterno sinistro è stato spostato da Guidolin sulla fascia destra. Dopo le partite di coppa crediamo che la sua collocazione nel girone di ritorno sarà ancora più laterale (in panchina o in tribuna)