Nel giorno del 45. anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini, Casarsa della Delizia – la città friulana dell’amata madre e nella quale Pasolini trascorse le estati dell’infanzia e il lungo periodo durante la guerra, vivendo anni che sarebbero risultati fondamentali anche per la sua formazione artistica – ha ricordato il poeta, assassinato il 2 novembre 1975 all’Idroscalo di Ostia. Questa mattina, nel cimitero cittadino, ha avuto luogo una semplice cerimonia commemorativa (non aperta al pubblico, vista la situazione di emergenza sanitaria) voluta dall’amministrazione comunale e dal Centro Studi Pasolini. Il vice sindaco Fernando Agrusti, l’assessore alla cultura Fabio Cristante e la presidente del Centro Studi Flavia Leonarduzzi hanno deposto un mazzo di fiori sulla tomba del poeta e della madre Susanna Colussi. Nello stesso cimitero è stato restituito alla comunità, dopo un intervento di restauro, il monumento ai partigiani Caduti fra i quali Guidalberto, fratello di Pierpaolo, ucciso nell’eccidio di Malga Porzùs.
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