Udine, 13 apr – Saranno circa 200 i migranti che il Friuli Venezia Giulia accoglierà sul proprio territorio. I migranti saranno divisi sul territorio
regionale, in strutture di accoglienza che verranno definite nei prossimi giorni, dopo la strutturazione del piano di accoglienza con i Prefetti.
Lo ha annunciato oggi il Vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, a seguito degli incontri avuti a Roma ieri nel pomeriggio e all’evoluzione della situazione politica, che ha visto, a livello europeo, l’impossibilità di concretizzare l’ipotesi del permesso di soggiorno temporaneo, in grado di
sollevare l’Italia dall’ospitalità dopo la gestione della prima emergenza sbarchi a Lampedusa.
Il Friuli Venezia Giulia ospiterà il 2 p.c. circa degli immigrati: il Governo ha scelto la suddivisione degli arrivi di migranti proporzionale alla popolazione di ogni regione, tenendo però anche conto della presenza a livello locale di ulteriori strutture di accoglienza.
Tutte le Regioni italiane ospiteranno migranti, a eccezion fatta dell’Abruzzo. In Veneto ne arriveranno circa l’8 p.c., il Trentino Alto Adige poco meno del 2 p.c.
In Friuli Venezia Giulia non si realizzeranno tendopoli e non vi saranno assembramenti: con i Prefetti si cercherà di raggiungere l’obiettivo di
parcellizzare la presenza dei migranti per minimizzare i disagi sul territorio.
Il vicepresidente Ciriani, oggi nuovamente a Roma, continua a dialogare con le altre Regioni, con il prefetto Gabrielli che coordinerà a livello nazionale lo smistamento dei migranti e con il Governo per definire i tempi e le modalità in modo da gestire l’emergenza con l’obiettivo di avere impatto vicino allo zero sul territorio regionale e di garantire massima sicurezza per i cittadini
del Friuli Venezia Giulia.
La presa in carico da parte di tutte le regioni italiane di un numero proporzionale di migranti è, secondo l’Amministrazione regionale, garanzia di
equità e di corretta distribuzione delle responsabilità.