“Restituiamo alla città un complesso architettonico e culturale straordinario, ma anche un nuovo punto di partenza per turisti che vorranno scoprire Udine”. Con queste parole il sindaco del capoluogo friulano Furio Honsell ha salutato il 15 luglio la presentazione in anteprima di casa Cavazzini, futura sede della Galleria d’Arte Moderna. Davanti a un nutrito parterre di autorità, giornalisti e rappresentanti del mondo imprenditoriale e culturale friulano, il primo cittadino ha aperto per la prima volta le porte dello storico complesso cinquecentesco insieme con l’assessore alla Gestione Urbana Gianna Malisani, il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini e diversi componenti della giunta e del consiglio comunale. A fianco di Honsell anche i tre precedenti sindaci che nel corso degli anni hanno affrontato l’intervento di recupero di casa Cavazzini: Claudio Mussato, Enzo Barazza e Sergio Cecotti. “Il fatto che il progetto sia stato seguito da quattro sindaci – ha proseguito Honsell – dà la dimensione di quale complessità abbia avuto il recupero di quest’opera. Tutti i restauri sono sempre complessi, ma qui sono stati scoperti una quantità di resti appartenenti a numerose epoche storiche”.