Nuovamente insieme nelle piazze e nelle vie del centro cittadino, per ribadire l’impegno per la libertà, la pace e la democrazia, i valori che il 25 aprile celebra. Nel 77° anniversario della caduta del regime fascista in Italia, anche a Udine, come in tutta la Penisola, la festa della Liberazione torna all’aperto e con la partecipazione del pubblico, dopo le restrizioni imposte da due anni di pandemia. La sezione udinese dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia), in collaborazione con il Comune, propone un intenso programma di iniziative ufficiali ed eventi collaterali. La tanto attesa rinascita dall’emergenza sanitaria, però, è oscurata dalla tragedia bellica in Ucraina. Nella drammaticità della situazione attuale, celebrare la memoria della Liberazione, che attraverso la vittoria della Resistenza sul nazifascismo determinò la conquista dei diritti civili e democratici sanciti dalla Costituzione della nostra Repubblica, vuole essere uno stimolo verso tutti per il ritorno della politica come capacità di dirimere i conflitti e di costruire e tutelare la pace. Quest’anno il 25 aprile vuole più che mai tessere il filo della speranza in un futuro pacificato, democratico e più umano, soprattutto per i giovani e i giovanissimi. Sono le nuove generazioni, infatti, a vivere con maggiore angoscia il trauma della pandemia, prima, e della guerra, adesso. Proprio i ragazzi e le ragazze avranno, dunque, un ruolo di protagonisti durante le celebrazioni di lunedì mattina.
«Con spirito unitario, la sezione Anpi Città di Udine “Fidalma Garosi Lizzero – Gianna” ribadisce fortemente di essere dalla parte degli aggrediti e contro gli aggressori, nella convinzione che l’invasione dell’Ucraina abbia assunto un carattere ancora più tragico con violenze, vittime civili, distruzioni crescenti e abbia contribuito ad aumentare la tensione internazionale a livelli mai avvenuti dal dopoguerra. Tutto ciò rende ancora più urgente la ricerca di un tavolo di trattative – afferma la presidente Antonella Lestani -. Invitiamo tutti, dunque, a camminare insieme, ricordando quel 25 Aprile del 1945 che portò un mondo nuovo: delle democrazie, delle Costituzioni, del diritto internazionale, della convivenza pacifica dopo le macerie della Seconda Guerra Mondiale, dopo la sconfitta storica del nazifascismo. È necessario rinsaldare l’unità di tutte le forze antifasciste, per abbassare la tensione e ricercare la via del negoziato. Rilanciamo oggi una nuova Resistenza, con tutti i mezzi possibili della non-violenza, della politica, della diplomazia, con la più grande solidarietà con i popoli che resistono: con il popolo dell’Ucraina, con il popolo del Myanmar, con il popolo curdo, con il popolo afghano, con il popolo Sahrawi, con i popoli di tante altre terre martoriate. Resistere vuol dire sognare un mondo diverso per la vita umana, per la vita delle nuove generazioni».
LA CERIMONIA UFFICIALE DEL 25 APRILE
Lunedì, le celebrazioni si apriranno alle 9.00 con la deposizione della corona al cimitero britannico di Tavagnacco. Poi, nel capoluogo friulano, alle 9.45, ci sarà il ritrovo in piazza Primo Maggio, da cui si partirà in corteo per raggiungere piazza Libertà. Qui, dopo l’alzabandiera e la deposizione delle corone al tempietto dei Caduti, interverranno il sindaco Pietro Fontanini e il prefetto Massimo Marchesiello. Seguirà la lettura delle motivazioni delle medaglie al Valor Militare alle città di Cividale, Tolmezzo e Udine affidata alle studentesse Eulalia Colussi, Dalila Angileri e Valentina Pascolo. Prenderanno la parola, quindi, la studentessa Martina Schneider e la rappresentante sindacale Renata Della Ricca. L’orazione ufficiale sarà pronunciata da Natalia Marino dell’Anpi nazionale.
La cerimonia, poi, si sposterà al Monumento alla Resistenza, in piazzale XXVI Luglio. Mentre sfilerà, il corteo sarà nuovamente salutato dai garofani rossi, che saranno lanciati dalla finestra di via Poscolle: una festosa tradizione iniziata e portata avanti da Guido Tavagnacco e Liliana Tonero e che quest’anno i loro giovanissimi pronipoti intendono rinnovare, per mantenere viva la memoria e il valore della Resistenza. In piazzale XXVI Luglio si potranno ascoltare i canti partigiani eseguiti dal Coro Popolare della Resistenza, quindi i rappresentanti e le rappresentanti del Consiglio comunale dei Ragazzi daranno voce alle loro riflessioni e lanceranno un messaggio di speranza, pace e fratellanza facendo volare gli aquiloni, che hanno costruito insieme ai ragazzi del Bangladesh, ospiti di un progetto di accoglienza dell’associazione Oikos Onlus. I temi della Resistenza e della Costituzione saranno al centro anche delle interpretazioni sceniche proposte dalle attrici e dagli attori del Palio teatrale studentesco.
LA NOVITÀ: IL PIC-NIC PARTIGIANO
La conclusione delle celebrazioni ufficiali del mattino non chiuderà la giornata di festa in città. Tutti coloro che vorranno continuare a stare insieme, potranno ritrovarsi al Parco Moretti e partecipare al “Pic-nic partigiano”, la nuova iniziativa proposta dall’Anpi per trascorrere un momento conviviale in allegria e sicurezza. Ognuno potrà portare da casa il suo cibo e una coperta per sedersi sul prato. Dalle 12.30, saranno disponibili al chiosco del parco anche cento “cestini partigiani”, composti da due panini (con salumi o formaggio), un frutto e una bottiglietta d’acqua. Chi intende optare per il cestino, dovrà prenotarlo inviando una mail entro domenica 24 aprile ad anpiudine@gmail.com. Il pomeriggio sarà allietato da musicisti, canti e allegria.