25 APRILE: SERRACCHIANI, LA LIBERTA' E' UN BENE DA DIFENDERE

Trieste, 24 apr – “La libertà è un bene sempre a rischio di
essere intaccato, anche nelle forme più striscianti, per questo
dobbiamo stare in guardia e difenderlo”. Lo ha affermato la
presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, che
domani sarà a Pordenone, alla deposizione della corona al
monumento ai Caduti in piazzale Enea Ellero dei Mille e al cippo
e alla lapide alla memoria delle Medaglie d’oro Franco Martelli e
Terzo Drusin.

“Dobbiamo conservare la consapevolezza che il privilegio della
libertà, che oggi portiamo come un abito, ci viene consegnato da
scelte di individui come noi, singole donne e uomini che hanno
preferito mettere a rischio la vita anziché sopportare violenza,
sopruso e ingiustizia. Furono spesso giovani, ma non furono mai
incoscienti, portando in loro valori fondamentali per sempre e
per tutti. Di fronte a questo sacrificio non ci sia divisione,
non si mantenga riserva, prima di tutto si renda l’onore a chi
prese le armi per cacciare l’occupante nazista e debellare il
fascismo”.

“La nostra Liberazione è parte di un movimento che coinvolse e
diede nuovo animo e più alti ideali a tutta l’Europa. Non
dimentichiamocene oggi, mentre in tante parti del continente
vediamo Governi e cittadini ripiegati su se stessi e incerti sul
valore di una libertà rara come quella di spostarsi senza
barriere”.

Per Serracchiani, “del pregio grande della libertà di movimento,
che riassume in sé tante altre libertà e diritti individuali, ci
rendiamo conto con particolare evidenza noi cittadini di una
regione che confina con due Stati. La nostra Liberazione e’ stata
pagata con versamento di sangue pure fraterno e compiuta dieci
anni più tardi del resto d’Italia: il suo prezzo ci rende ancora
più gelosi custodi del significato simbolico del 25 aprile”.
ARC/RM/com

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