Torna la campagna di prevenzione “Questo non è amore” nella “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
Oggi ricorre la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro e donne”. In questa importante circostanza la Polizia di Stato desidera essere presente con la sua campagna di prevenzione “Questo non è amore”, diventata progettualità permanente dal novembre 2017.
Anche quest’anno, la Questura di Trieste conferma la sua costante e massima disponibilità a costituire un punto di ascolto, informativo e di riferimento in particolare per le donne, vittime di un fenomeno odioso e purtroppo diffuso anche nella nostra comunità.
Nei primi 9 mesi del 2021 (gennaio – settembre) nella nostra provincia, i reati “spia” della violenza di genere hanno fatto registrare, rispetto all’analogo periodo del 2020, questo andamento:
• le denunce per atti persecutori sono aumentate a 93 rispetto alle 77
dell’anno precedente;
• i maltrattamenti in famiglia denunciati sono stati 137 rispetto ai 115 del
2020;
• le denunce per violenza sessuale sono state 48 rispetto alle 45 dell’anno
precedente.
Si segnala l’importanza dello strumento rappresentato dalla rinnovata l’APP YOUPOL, aperta anche alla possibilità di segnalare i reati di violenza domestica con le stesse modalità e caratteristiche delle altre tipologie di segnalazione, come bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole. Con YOUPOL si possono, infatti, trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato, con segnalazioni geo-referenziate che vengono ricevute direttamente nella sala operativa della Questura.
Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati è prevista la possibilità di segnalare anche in forma anonima. Importante sottolineare che anche chi è stato testimone diretto o indiretto – per esempio i vicini di casa – può ovviamente denunciare il fatto all’Autorità di Polizia, inviando un messaggio anche con foto e video.
Strumento molto efficace si rivela, poi, l’Ammonimento del Questore, misura di prevenzione che nasce con lo scopo di garantire alla vittima una tutela rapida ed anticipata rispetto alla definizione del procedimento penale e consiste nell’avvertimento, rivolto allo stalker o al maltrattante, di astenersi dal commettere ulteriori atti di minaccia, molestia o violenza domestica.
Nel 2021 a Trieste sono stati emanati 8 provvedimenti, di cui 1 per atti persecutori e 7 per violenza domestica.
Infine, è sempre attiva la campagna di prevenzione nazionale della Polizia di Stato “..questo non è amore” che, proprio in occasione della giornata dedicata alla lotta alla violenza contro le donne, segnatamente il 25 novembre, mediante un ufficio mobile raggiungerà i luoghi di aggregazione cittadini.
Quest’anno sarà Campo San Giacomo, luogo individuato per avvicinare le donne e sensibilizzarle a riconoscere e denunciare le varie forme di violenza (fisica, psicologica ed economica), ove il camper sosterrà dalle ore 9 alle ore 13.
In tale occasione verrà distribuito materiale informativo, anche tradotto in varie lingue, proprie delle comunità di altri PAESI presenti sul territorio, proprio per poter raggiungere in modo efficace il maggior numero di donne. Materiale già consegnato dal Questore Irene Tittoni al Corpo Consolare presente in città nel corso di un recente incontro, nel corso del quale è stata ribadita l’importanza della condivisione di informazioni per rafforzare il concetto di sicurezza partecipata.
La violenza, infatti, è un fenomeno di una complessità tale che necessita di una rete di partner, ognuno in grado di offrire il proprio contributo, nell’ambito delle strette competenze, per dare un’alternativa concreta alle donne in difficoltà. Nel retro del materiale divulgativo sono per questo motivo riportati i recapiti della “rete” territoriale che è possibile attivare e che vede, oltre alla Questura, i servizi sociali del Comune, il GOAP (Centro antiviolenza) e l’Associazione Interpares (per gli uomini maltrattanti), oltre al numero verde nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri 1522.
Inoltre, è stata messa a punto anche quest’anno dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato la brochure che riporta i dati statistici del fenomeno a livello nazionale, con il rinnovato impegno a divulgare e informare, in maniera semplice e lineare. Il tutto perché la lettura e l’epilogo di ogni singola storia riportata possa rappresentare per le vittime di violenza di genere lo stimolo a chiedere aiuto e denunciare.