Sono 348 le persone che in Friuli Venezia Giulia hanno chiesto di diventare volontari per la sicurezza. Di questi, 205 appartengono alla provincia di Pordenone, 123 a quella di Udine e 20 a quella di Trieste: “Un trend inversamente proporzionale – rileva l’assessore regionale alla Sicurezza Federica Seganti – alla presenza delle Forze dell’ordine sul territorio, piu’ nutrita a Trieste e Gorizia, citta’ questa dove addirittura non sono state presentate domande”.
Dopo gli esami medici per attestare l’idoneita’ fisica e psicologica, le cui spese relative saranno rimborsate dai Comuni, sara’ necessario effettuare un corso di formazione di 20 ore prima di venir inserito nell’albo regionale dei Volontari per la sicurezza e poter indossare i giubbotti verde-arancioni e il berrettino d’ordinanza delle cosiddette ‘ronde’. L’albo sara’ articolato su sezioni municipali in base al Comune di residenza di ciascun volontario e diventera’ lo strumento al quale le amministrazioni attingeranno per affiancare la Polizia locale in specifiche operazioni.
“Tra chi ha fatto domanda ci sono persone che hanno gia’ svolto un’attivita’ di sorveglianza – rileva l’assessore – e che non dovranno frequentare i corsi ma sostenere un esame che ne attesti le capacita'”. “Ci sono poi i nonni vigili – spiega Seganti – che non hanno presentato domanda, ma rappresentano un patrimonio prezioso e per cui predisporremo una norma specifica che consenta la continuita’ della loro opera fuori dalle scuole”.
In quanto all’eta’ degli aspiranti volontari, il 10 per cento supera i 70 anni e il 35 per cento (122 cittadini) ha un’eta’ che va dai 61 ai 70 anni. Il 18,7 per cento del totale va dai 51 ai 60 anni, il 16,1 per cento dai 41 ai 50 anni, il 12,4 per cento dai 31 ai 41 anni e solo il 7,8 per cento ha un’eta’ che varia tra i 18 (eta’ minima prevista dalla legge) e i 30 anni.
Fonte: Adnkronos