Venerdì 24 giugno, a partire dalle ore 21.30, approda a Palmanova 80 FESTIVAL, l’unica e originale festa dedicata agli 80-maniaci d’Italia.L’evento, firmato da Radio Company, ripercorrerà i successi musicali degli anni 80 grazie ad Harry Morry in consolle.
Sul palco di 80 FESTIVAL le star degli anni ’80 che si esibiranno live proponendo i loro più grandi successi; tra gli ospiti di 80 FESTIVAL a Palmanova:
– Sabrina Salerno (“Sexy Girl”, “Boys”, “Siamo Donne”)
– Diana Est (“Tenax”, “Le Louvre”, “Diamanti”)
– Sandy Marton (“People From Ibiza”)
“Dopo il FestivalShow, un altro grande evento per dare il via all’estate palmarina. L’obiettivo è quello di portare sempre più persone in città” commenta il Sindaco di Palmanova Francesco Martines. “Musica dalle 21.30 fino a mezzanotte, poi i fuochi d’artificio a tempo di musica. Oltre 40 macchine d’epoca attorno alla piazza. Uno spettacolo che si preannuncia davvero emozionante”.
Mauro Tonello, mattatore della serata, presenterà gli ospiti che si esibiranno dal vivo, tra i più grandi nomi della musica nazionale e internazionale di quegli anni. Nell’edizione 2015 gli eventi 80 Festival hanno registrato un pubblico totale pari a 200.000 presenze.
L’evento 80 Festival del 24 giugno a Palmanova sancirà l’inizio della stagione 2016 di Company Tour, il tour di Radio Company che, nel corso dell’estate, porterà nelle principali piazze del nord est i dj e gli animatori di Radio Company, scenografie ed effetti di luce, giochi per coinvolgere il pubblico e gli ospiti presenti.
Una serata tutta da cantare, saltare e ballare sulle note della musica che ha segnato la storia degli anni 80.
All’evento 80 Festival si affiancherà anche la sfilata organizzata dal Club Friulano Veicoli d’Epoca Udine che poterà a Palmanova oltre 30 auto d’epoca e, a mezzanotte, grande chiusura con i fuochi d’artificio dalla Piazza.
INGRESSO COMPLETAMENTE GRATUITO.
SABRINA SALERNO
Sabrina Salerno nasce a Genova il 15 marzo 1968. Di avvenente bellezza fin dall’adolescenza, a sedici anni viene eletta miss Liguria, il trampolino di lancio che le permetterà di muovere i primi timidi passi nel mondo dello spettacolo. Inizialmente spaesata e insicura, in realtà la bella genovese ha grinta da vendere e non aspetta che l’occasione giusta per tirare fuori le sue seducenti unghie. Molti dei suoi atteggiamenti grintosi nascondono comunque un dramma personale, come racconta lei stessa nel suo sito personale: “Mio padre ha lasciato mia madre quando è rimasta incinta e non mi ha voluto riconoscere. Sono cresciuta per cinque anni con i nonni perché la mamma non poteva occuparsi di me, perché doveva lavorare. Avevo dodici anni quando ho cercato di riprendermi quello che mio padre mi doveva: amore, appoggio, sicurezza e tenerezza. L’ho chiamato al telefono. Dall’altra parte ho trovato un muro. Sono cresciuta comunque, cercando di indurire ancora di più la mia corazza”.
Ad ogni modo, il suo fisico femminile, praticamente perfetto, il suo sguardo ambiguo ma altamente sexy (è affetta da un leggerissimo strabismo di Venere che le dona moltissimo), le sue forme generose non potevano passare inosservate. Nel 1985 partecipa infatti subito ad un’importante trasmissione, “Premiatissima”, condotta da quel vero e proprio mostro sacro dello spettacolo che è Johnny Dorelli. Anche se Sabrina non può essere relegata a semplice spalla. Vuole giocarsi le sue carte nel mondo della musica, attirata com’è dalle produzioni internazionali e dall’onda lunga della “dance” che imperava in quegli anni.
Si butta, rischia la credibilità e sforna il suo primo singolo “Sexy Girl”, uno dei pochi brani nati in Italia ma cantati in inglese, e fa centro. Il singolo scala le classifiche italiane e tedesche. Finalmente, nell’asfittico mondo della musica italiana, fatto di melodie dispiegate e di atmosfere melense, qualcuno che ha il coraggio di presentarsi in una veste che farebbe invidia alle più blasonate star straniere. Al primo ascolto, infatti, il pezzo non sembra proprio una produzione nostrana, ma un brano importato direttamente quantomeno da oltremanica.
Testato il terreno del gradimento del pubblico, dunque, è il momento di fare un passo ancora più importante, ossia pubblicare un intero album. Nell’86-87 è la volta allora di “Sabrina”, che contiene il singolo “Boys”, un altro successo, stavolta diffuso e ben accolto in tutta Europa (oltre che in SudAmerica ed in Australia).
Gli anni seguenti sono contrassegnati da un gran lavoro e da numerose richieste, oltre che all’incisione di vari brani, tutti regolarmente ottimamente accolti dal pubblico. Nell’88 esce l’album “SuperSabrina” con il singolo “Like a Yoyo”. I testi delle sue canzoni sono sempre un po’ piccanti e sexy, Sabrina gioca con facilità sulla sua immagine di mangiauomini. Un personaggio che si è costruito grazie a decine di fotografie apparse su tutti i giornali in cui la cantanta è sempre provocante e seducente e nelle quali spesso e volentieri appare senza veli. Dopo un concerto a Mosca nell’89, puntualmente, si fa vivo anche il cinema e nello stesso anno gira il film “Fratelli d’italia” assieme a Jerry Calà.
Nel 91 partecipa al Festival di SanRemo insieme a Jo Squillo con il brano “Siamo Donne”. Nel 95 debutta in teatro sotto la regia di Alessandro Capone nei panni di Fata Morgana nella piece teatrale i “I cavalieri della tavola Rotonda”. Nel 1999, invece, ha l’occasione di partecipare al film “Jolly Blue” di Max Pezzali, in contemporanea con l’uscita del suo nuovo album “A flower is broken”
Essendo stata una delle cantanti italiane che negli anni ’80 hanno spopolato, nel 2002 è tornata in televisione come inviata speciale della nuova trasmissione di Italia 1 “Matricole e Meteore”, con l’ironico soprannome di “Sexy Bond”. La Salerno veste per l’occasione i panni di un’agente speciale che ha il compito di dare la caccia alle glorie del mondo dello spettacolo che hanno avuto successo negli anni ’70 e ’80 e poi sono cadute nel dimenticatoio.
Dal 2001 al 2003 recita in teatro con il musical “Emozioni”, diretto da Sergio Japino, con Ambra Angiolini e Vladimir Luxuria. Il musical ottiene successo e Sabrina convince la critica. Nel 2004 nasce il figlio Luca Maria, avuto dal compagno Enrico Monti, che sposa poi nel 2006.
Nel 2005 recita, per la regia di Cristiano Ceriello, nel film indipendente “Colori”, opera di ispirazione Dogma 95, che le fa vincere il premio della critica al Festival del Cinema di Salerno. Diretta dallo stesso regista, recita in “Film D.” del 2006.
A nove anni dall’ultimo disco, torna sulla scena musicale italiana nel settembre del 2008 con un nuovo album dal titolo “Erase/Rewind”, due cd che raccolgono 13 hit storiche e 13 canzoni inedite pop rock.
Per l’estate 2010 tenta un revival anni ’80 ripresentandosi come cantante in coppia con la sexy Samantha Fox, duettando nella celebre “Call Me”, originariamente portata al successo dal gruppo “Blondie”. Sempre nel mese di luglio 2010 conduce in prima serata su Italia uno, quattro puntate della trasmissione “Mitici 80”.
DIANA EST
Entrò nel mondo discografico grazie allo zio, Mario Lavezzi; la sua prima apparizione televisiva è precedente al debutto discografico e risale al 1981, all’età di 17 anni, come corista per Ivan Cattaneo nel programma musicale Mister Fantasy in onda su Rai Uno.
La carriera artistica fu abbastanza breve. Nel 1982 viene messa sotto contratto dalla Dischi Ricordi, e grazie all’importante contributo di Enrico Ruggeri, autore dei testi dei 45 giri Tenax e Le Louvre (musiche di Stefano Previsti), Diana Est ottiene un successo praticamente immediato.
Il nome Diana era stato scelto in onore della dea romana della caccia, mentre Est ricorda il verbo latino “è”. Dotata di una voce non particolarmente memorabile, Diana aveva un aspetto androgino, caratterizzato da un abbigliamento che ricordava nelle prime apparizioni televisive l’antico peplo.
I produttori creano per lei un personaggio sospeso tra l’antichità classica e il futuro prossimo, con alcuni (superficiali) accenni all’estetica new wave. Le immagini di copertina dei primi due singoli la ritraggono in un sofisticato stile, a metà strada fra la new wave e l’antichità classica. Nel terzo ed ultimo singolo si può notare un drastico cambio di immagine.
Partecipa nel 1982 a Premiatissima e, l’anno successivo, al Festivalbar 1983 con Le Louvre, classificandosi al secondo posto della squadra verde, quella dei giovani, dietro a Scialpi; sempre nel 1983 partecipa ad Azzurro 1983 con lo stesso brano.
L’anno successivo ritorna al Festivalbar 1984 con Diamanti, e con lo stesso brano è anche in gara ad Azzurro 1984 nella Squadra Ananas, capitanata dal Gruppo Italiano.
Tenax è un inno alla notte. Tenax sfoggia qualche verso in lingua latina, probabilmente parafrasato da Terenzio[1]: “Sed modo senectus morbus est… carmen vitae immoderatae hic est”. La discoteca fiorentina Tenax non ha niente a che vedere con questa canzone, il cui nome è probabilmente dovuto invece ad una nota marca di brillantina per capelli dell’epoca.
Le Louvre si ispira ad un mondo immaginario e sofisticato in cui i dipinti escono dai musei per portare la cultura nella moderna e depressa civiltà “delle banalità”.
Marmo di città è una riflessione sul trascorrere del tempo in un dialogo immaginario con una scultura antica esposta all’aperto.
Diamanti parla di un suicidio, tragico epilogo di una turbolenta storia d’amore clandestina.
I testi scorrevoli e originali testimoniano la veloce maturazione artistica di Ruggeri che di lì a poco avrebbe iniziato la sua fortunata carriera come cantautore.
Diana Est, dopo aver inciso il terzo ed ultimo singolo nel 1984, Diamanti (autori: Oscar Avogadro per il testo e Gian Piero Ameli per la musica) / Pekino (autori: Avogadro per il testo e Ameli e Matteo Fasolino per la musica), scompare dalle scene musicali.
Scaduto il contratto quinquennale con la Dischi Ricordi, decide di chiudere definitivamente la sua esperienza musicale, giudicando l’ambiente del mondo dello spettacolo e la carriera di cantante non adatti a lei.
Il suo ritiro improvviso unito alla totale riluttanza nel tempo ad apparire dal vivo o come ospite a programmi televisivi o radiofonici, ne hanno alimentato la fama e il mito fino ad oggi. Un verso del ritornello di Tenax «forse è già mattino e non lo so» è impresso sul muro della nota discoteca Cocoricò, nel corridoio che dalla piramide porta alle altre sale.
Nell’unica intervista fatta da Diana Est dopo il suo ritiro dalle scene, rilasciata a Radio Popolare il 24 gennaio del 2004, la cantante ha espresso giudizi molto negativi sull’ambiente musicale italiano dell’epoca.
Nel 2012 Ivan Cattaneo le ha reso omaggio, incidendo Tenax nel suo album di cover 80 e basta!. Il 30 agosto 2013, dopo anni di silenzio, si è esibita sul palco dell’80 Festival a Mareno di Piave (TV).
Oggi Diana Est vive in provincia di Milano, dove svolge la professione di antiquaria, è sposata e ha due figli.
SANDY MARTON
Sandy Marton sbarca a Roma, la italo disco è protagonista di Mixology allo Chalet nel BoscoScoperto dal talent scout Claudio Cecchetto, lo si vede tra i ballerini del Gioca Jouer a Sanremo 1981: Cecchetto lo presenta al pubblico del Festival di Sanremo successivo come “Steve Mustafa”, titolare di un corpo di ballo che accompagna la presentazione del nuovo singolo di Cecchetto Ska Chou Chou. Nel 1983 esordisce come cantante, usando lo pseudonimo “M. Basic”, col singolo intitolato Ok Run prodotto dallo stesso Cecchetto. Il brano sarà utilizzato come jingle nella pubblicità della console di videogiochi Philips Videopac. L’anno successivo, con il nome definitivo “Sandy Marton”, ciuffo biondo e tastiera elettronica a tracolla, arriva il grande successo col brano disco-dance in inglese People from Ibiza.
Negli anni ottanta è fra gli ospiti più assidui del Festivalbar di Vittorio Salvetti, allora trasmesso in televisione da Canale 5, mentre nel 1998 realizza un piccolo scoop per la trasmissione di Italia Uno Meteore, condotta da Gene Gnocchi e Giorgio Mastrota, andando ad intervistare addirittura Bettino Craxi nella sua latitanza di Hammamet (Tunisia).
Fra le altre interviste realizzate per lo stesso programma, si ricorda quella alla collega Tracy Spencer, anche lei molto popolare negli anni ottanta, scovata a Londra. Nel 2005 partecipa alla terza edizione del reality show televisivo di Rai 2 L’isola dei famosi, partita il 21 settembre, ma si ritira il 17 ottobre per problemi di salute nonostante non ci fossero ragioni cliniche per giustificare l’abbandono. Verrà sostituito dalla ex Signora Coriandoli Maurizio Ferrini. Nelle successive edizioni del programma sarà spesso presente in studio come opinionista.
Poco si sa della sua vita privata. Vive prevalentemente nell’isola di Ibiza vicino alla spiaggia di Ses Salines.
Nell’estate del 2008, insieme ad altri cantanti degli anni ottanta come Den Harrow e Alberto Camerini ha aderito ad un progetto di Radiostella chiamato Hit 80 – I protagonisti. Nella stessa estate del 2008 è stato ospite fisso del programma Estate 101, in onda su R101 condotto da Alberto Davoli. Nel 2010 è stato ospite del Venice Doc Festival di Venezia. Oggi partecipa spesso a serate, in particolare sulla riviera romagnola, cantando i suoi successi.