Ha sfiorato quota 130.000 presenze la 15.ma edizione di Pordenonelegge, il festival del libro che si conclude oggi a Pordenone, dopo cinque giorni punteggiati da 363 eventi animati da 350 autori. “L’organizzazione ha funzionato molto bene e siamo davvero soddisfatti di questo festival anche dal punto di vista della qualità degli incontri e del pubblico”, ha sottolineato il direttore artistico, Gian Mario Villalta. “Il pubblico è sempre più composto da persone davvero interessate a libri ed autori – ha detto il direttore della fondazione Pordenonelegge, Michela Zin – e sempre meno da curiosi”. L’edizione 2014 era la prima organizzata dalla Fondazione. “E’ un esperimento riuscito che ci conferma nell’idea di rendere la Fondazione stessa sempre più un’agenzia culturale”, ha detto il presidente Giovanni Pavan, annunciando che nei prossimi mesi Guido Guerzoni dell’Università Bocconi di Milano, curatore di una ricerca annuale che valuta le ricadute economiche dei festival sul territorio (in media da 4 a 16 euro per ogni euro investito), effettuerà la stessa analisi su Pordenonelegge. Il budget del festival del libro con gli autori, è stato detto, si aggira intorno ai 650 mila euro, di cui circa 200 mila di finanziamento regionale, coperto da una cordata di sponsor istituzionali e da numerosi privati, tra cui 1.300 soci “Amici di Pordenonelegge”, che hanno versato circa 30 mila euro.
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