3 novembre 2014- Si è concluso con un mancato accordo il tavolo odierno al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che aveva all’ordine del giorno la concessione della cassa in deroga fino al 31 dicembre per i lavoratori di Ideal Standard. Dopo aver presentato lo scorso 7 ottobre la richiesta per la cassa in deroga, Idealstandard, adducendo come pretesto l’assenza di un robusto piano industriale per il sito di Orcenico e la necessità di spostare immediatamente i macchinari necessari a Trichiana, ha rifiutato ogni tipo di mediazione proposta. Nemmeno l’invito a congelare la situazione per una settimana, per conoscere quali impianti erano strettamente necessari all’azienda e proseguire la trattativa, è stato preso in considerazione. “Tutto questo – commenta l’assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti – contravvenendo al giudizio del Mise che qualche giorno fa aveva dato una prima valutazione positiva in merito al progetto predisposto dalla Società Cooperativa Ceramiche Idealscala e quindi delle condizioni per la proroga della cassa in deroga e per il proseguimento dell’attività industriale a Orcenico”. “Con questa decisione – prosegue Panariti – l’azienda assume una forte responsabilità negativa sia per quanto riguarda il futuro dell’area, sia per la tenuta del tessuto sociale già fortemente in difficoltà per l’asprezza della crisi che interessa tutto il territorio. Anche il fatto di non intervenire direttamente al tavolo e inviare un consulente è un atteggiamento – commenta l’assessore – che lascia amareggiati, specie di fronte alla disponibilità dimostrata da Regione, organizzazioni sindacali e Ministero a trovare uno spazio di negoziazione”. “Il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali con il Mise e la Regione Friuli Venezia Giulia si adopereranno comunque – ha garantito Panariti – per il buon esito della vicenda industriale proseguendo il confronto tra le parti per trovare ipotesi condivisa del percorso di reindustrializzazione del sito di Orcenico”
“Purtroppo le discussioni odierne non hanno portato agli esiti sperati e Ideal Standard ha firmato un verbale di non accordo sull’istanza per la proroga della cassa integrazione in deroga presentata il 7 ottobre scorso”. E’ quanto scrive l’azienda in una nota dopo l’incontro al ministero del Lavoro. Parte quindi la mobilità per i 398 lavoratori.”Un atto gravissimo ed irresponsabile: uno schiaffo a cui rispondiamo con mobilitazione di massa e presidio permanente” dicono i sindacati.