Un appello affinché in occasione del Capodanno la cittadinanza “festeggi e si diverta ma senza compiere eccessi”, è stato lanciato dal Questore di Udine, Claudio Cracovia. Nel corso di una conferenza stampa, il Questore ha invitato a utilizzare solo botti consentiti dalla legge, a non somministrare alcol a minorenni e, per coloro che intendono accendere il tradizionale falò Pignarul, a farsi rilasciare la relativa autorizzazione dalla pubblica sicurezza
Nel corso della conferenza sono state anche fornite indicazioni sull’uso dei fuochi pirotecnici, da parte di artificieri giunti appositamente da Trieste. Il Questore si è però soffermato soprattutto sull’aspetto della somministrazione di alcolici a minorenni, sottolineando che nel caso di minori di 16 anni non scatta solo la sanzione amministrativa ma diventa un fatto penale. Più in generale, ha invitato a “evitare eccessi che potrebbero trasformare in tragedia giorni di allegria, di festa e di gioia, come nel passaggio dal vecchio al nuovo anno”. In merito ai pignarul, Cracovia ha ricordato che, ad eccezione dei Comuni di Udine, Cividale, Tolmezzo, è il sindaco che rilascia la licenza per questo tipo di iniziative festose. “Saremo rigorosi nel rispetto di questa norma del Testo unico”, ha indicato il Questore. Con lui in conferenza stampa è intervenuta anche la responsabile della Polizia amministrativa e sociale della Questura, Graziella Colasanto. Cracovia ha annunciato che domani a mezzanotte brinderà in Questura al nuovo anno