Venerdì 30 alle 9.00 Sala Ajace ospita l’appuntamento principale di BMA, affrontando il delicato tema del sostegno e della valorizzazione delle imprese culturali. Come si muovono i network europei?
Il panel internazionale verrà condotto da Michele Trimarchi, figura di primo piano nel panorama nazionale ed europeo per quanto riguarda il cultural management. Trimarchi, professore ordinario di Analisi Economica del Diritto e Cultural Economics, è fra i docenti dei più importanti Master nazionali in Economia e Management della Cultura, nonché editorial board di Creative Industries Journal e Tafter Journal.
Fra gli ospiti Lucio Argano, fondatore della Fondazione Fitzcarraldo e Presidente della Commissione Teatro del Ministero per i beni e le Attività Culturali e il Turismo, racconterà come Perugia ripensa se stessa partendo dalla cultura, dalla candidatura a “Capitale Europea della Cultura 2019”, allo sviluppo di un modello sostenibile fra finanziamento pubblici, fondi privati, crowdfunding e cittadinanza attiva. Gli ospiti internazionali portano all’interno del panel l’esperienza europea del network a sostegno delle creative industries.
Dalla Svezia Tiago Prata (giovane cultural manager portoghese) presenta Tillt, azienda privata che sviluppa progetti innovativi basando la propria metodologia su interventi artistici quali catalizzatori d’innovazione. Luise Kjaer, senior expert e advisor di sviluppo strategico e innovativo per le imprese, presenta Creative Business Cup (CBC), la più importante competizione mondiale dedicata alle creative industries. Le industrie tradizionali diventano più innovative e competitive quando collaborano con aziende creative o “creativi”; la CBC valorizza le migliori esperienze, selezionandole su base mondiale, grazie ad una fitta rete di partner (local host) presenti in oltre cinquanta paesi.
Thomas Werner, responsabile del Dipartimento affari culturali di Rostock in Germania, ha invece sviluppato un progetto transnazionale, finanziato da fondi europei, per creare partnership sostenibili fra istituzioni, imprese e progettualità culturale con la finalità di valorizzare il territorio sia dal punto di vista della competitività dei mercati sia dal punto di vista culturale e turistico.
Nel pomeriggio (ore 15-17) di venerdì 30 l’attenzione si sposta alle declinazioni del valore creatività per l’impresa con il m.a.c. lab, progetto interdisciplinare dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. I progetti presentati condividono la visione di un mondo in cui cultura e impresa possono essere attraversati da processi di interazione reali. I progetti condividono anche uno spazio di azione definito dal Laboratorio di Management delle Arti e della Cultura (m.a.c.lab), luogo di ricerca fondato nel Dipartimento di Management, ma profondamente interdisciplinare nella scelta di stare “dentro” la materia. Fra i relatori, la professoressa Monica Calcagno e il professor Mario Panozzo, precedente ed attuale Direttore del laboratorio di Management delle Arti e della Cultura. Saranno presenti gli imprenditori e i ricercatori che hanno sviluppato il progetto.
Nella serata di venerdì, alle 18, l’ultimo evento, che anche quest’anno si tiene nella splendida cornice di Casa Cavazzini, grazie all’ospitalità dell’Assessore alla Cultura e dei conservatori dei Civici Musei di Udine.
In conclusione alla serata verrà consegnato il BMA Awards 2015 a una rinomata azienda del territorio che si è particolarmente distinta nella creazione di importanti sinergie con la progettazione culturale d’eccellenza.