I giovani della Diocesi si incontrano con l’Arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato, in Cattedrale per la tradizionale veglia penitenziale di inizio Quaresima, una delle tappe dell’anno più frequentate da loro. L’appuntamento è per venerdì 20 febbraio alle ore 20.30 e si svilupperà, in questo Anno della Carità, sul tema: «Perdono @perdere». Al centro della riflessione il brano del Vangelo di Matteo (Mt 18, 21-35) in cui Gesù, interrogato da Pietro – «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?» – indica la misura del perdono: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette».
Dopo l’omelia mons. Mazzocato guiderà i giovani ad un esame di coscienza personale ed articolato. Partendo da una riflessione sul perdono i ragazzi rifletteranno e si interrogheranno su quello che l’Arcivescovo – anche nel suo messaggio per la Quaresima – indica come il peccato più grave: la durezza del cuore che rende insensibili al dolore degli altri. A scandire la veglia saranno i canti eseguiti dai giovani del Coro Interparrocchiale.
La veglia è collocata nel primo venerdì di Quaresima per promuovere un carattere penitenziale nella preghiera. Durante la celebrazione viene riproposto, infatti, il sacramento della Riconciliazione, un momento “forte” per molti, sostenuto dal fatto che è posto in forma solenne e insieme a molti altri giovani. Oltre all’Arcivescovo sono numerosi i sacerdoti disponibili per le confessioni individuali.
Alla veglia sono invitati a partecipare tutti i giovani della diocesi, in particolare i cresimandi e i cresimati, e anche i loro sacerdoti, muniti di camice e stola viola.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell’Arcidiocesi di Udine (www.diocesiudine.it), compresa una video intervista, sul significato della veglia e della Quaresima, al direttore dell’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile, don Maurizio Michelutti.