Nei primi dieci mesi del 2014 i prestiti del sistema bancario del Friuli Venezia Giulia a imprese e famiglie sono scesi di 6,3 miliardi di euro, rispetto a un aumento dei depositi di 5,1 miliardi. Il dato emerge da un report del Centro Studi ImpresaLavoro, che ha analizzato l’andamento dell’attività bancaria in regione. Secondo l’istituto fondato da Massimo Blasoni, non si allenta la morsa del credit crunch nonostante il sistema bancario abbia ricevuto dal 2011 fortissime iniezioni di liquidità, in parte trasferimenti effettuati dalla Bca ma anche dall’incremento del risparmio di famiglie e imprese. I maggiori depositi accumulati sui conti correnti – afferma una nota di ImpresaLavoro – sono spesso il risultato dell’incertezza e della paura nei confronti del futuro: soprattutto le famiglie, infatti, preferiscono “parcheggiare” le proprie risorse in banca piuttosto che investirle. Da gennaio ad ottobre 2014 non si è mai arrestata la riduzione dello stock di affidamenti nei confronti del sistema delle imprese. Il complessivo affidato alle aziende regionali è passato dai 16,8 miliardi di fine 2013 ai 9,9 di ottobre 2014: un calo del 33,6% e di quasi sei miliardi di euro in valori assoluti. Sostanzialmente tiene, invece, il credito nei confronti delle imprese che passa da 10,4 miliardi di fine 2013 ai 9,6 di ottobre 2014. I depositi delle aziende crescono del 51,71% in 10 mesi, passando da 4,7 a 7,3 miliardi, mentre i depositi delle famiglie fanno segnare +15,08%, passando da 17,6 a 20,6 miliardi.
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