La sezione Costruzioni Ambiente e Territorio dell’Istituto Malignani organizza un incontro dal titolo Qualità nell’edificato M A L I G N A N I 50, un confronto con il presente. Gli architetti Renzo Agosto e Emilio Mattioni dialogheranno con Riccardo De Santis, già insegnante della scuola e Paolo Bon, storico dell’architettura, insieme agli allievi che hanno curato la ricerca sull’edificio.
L’iniziativa si inserisce come integrazione della ricerca che sostiene il Museo del Patrimonio Edile “Cantirs”, promossa dalla Casa edile e dal Dipartimento di Scienze umane dell’Università di Udine, con l’obiettivo di documentare e far conoscere i saperi tecnici, le tradizioni locali e i valori dei muratori, ma anche le mille implicazioni culturali e sociali e i significati simbolici del “costruire”.
La storia di cinquant’ anni dell’edificio Malignani dalla sua ideazione – un edificio che porta il segno della ricerca della modernità che caratterizzò quegli anni – sarà ripercorsa attraverso il racconto in prima persona della vicenda umana e tecnica che ha portato quattro friulani a vincere un concorso importante. Al concorso, indetto dalla divisione tecnica della Provincia di Udine, che scadeva nel novembre 1959 partecipò un gruppo formato da Renzo Agosto, Emilio Mattioni, R. Panelli e Enzo Pascolo, giovani architetti laureati all’Istituto Universitario Architettura Venezia.
Il costo dell’opera doveva essere contenuto entro la somma di L. 700 milioni escluso gli scoperti e gli arredi ma compresi gli impianti. Il complesso doveva corrispondere a caratteristiche di funzionalità e sobrietà, escludendo ogni elemento di lusso. La popolazione scolastica dell’Istituto, come indicato nella relazione dettagliata del bando, era prevista in circa 1500 alunni divisi in 57 classi con 5 specializzazioni.
L’edificio progettato dai vincitori del concorso, con poche modifiche, fu inaugurato nel 1965.
Attualmente il Malignani ospita giornalmente oltre 3000 persone tra allievi e personale della scuola e l’impianto progettuale è rimasto immutato. Sono state realizzate opere di adeguamento impiantistico e dei serramenti, ma sono rimasti immutati gli spazi e le loro funzioni. Alla base delle scelte progettuali c’erano le esigenze didattiche di un istituto tecnico di tipo professionale dove teoria e pratica dovevano essere conciliate. Un primo nucleo raccoglieva le funzioni di insegnamento di tipo tradizionale e le attrezzature collettive quali palestra, mensa e aula magna, mentre le officine, i laboratori e le aule di tecnologie speciali erano ubicate in un secondo nucleo, servito da un asse principale centrale; uffici amministrativi e tecnici furono sistemati in posizione baricentrica rispetto ai due nuclei.
Emilio Mattioni (Udine, 1934)
Si laurea presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia nel 1958, dove è assistente di Giancarlo De Carlo e Aldo Rossi. Dal 1963 è membro dell’INU, cui presiede la sezione regionale dal 1972 al 1974. Svolge l’attività professionale in forma associata con R. Agosto e G. Polesello con i quali elabora numerosi progetti.
Renzo Agosto (Udine 1930)
Si laurea allo IUAV di Venezia nel 1956. Nel 1957 inizia la sua attività professionale associandosi, fino al 1972, con Francesco Tentori e Gianugo Polesello, e fino al 1987 con Emilio Mattioni. Dal 1988 svolge l’attività professionale da solo.