Denunciano di subire discriminazioni sul lavoro o in famiglia. Avvertono una generale sensazione di isolamento e solitudine. Ma spesso hanno anche solo bisogno di confrontarsi e di parlare con qualcuno che semplicemente ascolti le loro storie, le loro necessità, o che dia loro delle informazioni, dalle malattie sessualmente trasmesse a dove poter incontrare qualcuno “come loro”.
Sono davvero di ogni genere le richieste che settimanalmente raccoglie il Telefono Amico Lgbt gestito da Arcigay Friuli, attivo ogni mercoledì dalle 20.30 alle 22.30. Un servizio espressamente rivolto alla persone omosessuali, transessuali, bisessessuali, ma non solo, operante con regolarità dal 1990 e attualmente unico in regione e tra i pochi in Italia.
Nel solo anno appena trascorso sono stati oltre 250 i contatti giunti agli operatori che gestiscono il servizio sia attraverso il telefono (0432 523838), sia attraverso altri canali di comunicazione come chat e social network. Il tutto sempre e rigorosamente in forma anonima per rispettare da un lato la privacy dell’appellante e, dall’altra, di chi risponde.
“L’età di chi chiama – spiegano i responsabili – può oscillare tra i 18 e 65 anni, e i contatti arrivano prevalentemente dal Friuli Venezia Giulia, anche se non sono rari i casi di telefonate anche dal resto d’Italia e dall’estero. A chiamare sono prevalentemente uomini e le persone di una certa età preferiscono il telefono alla chat, mentre i più giovani prediligono i social e internet”.
Il servizio è basato sulla partecipazione volontaria e a titolo gratuito dei risponditori, dopo aver frequentato un corso formativo appositamente organizzato da Arcigay e Arcilesbica Udine. Al telefono, dal 2006 si è aggiunta, primo caso in Italia, la chat (www.chatamica.it), altro servizio di counseling, di ascolto e di informazioni rivolto alla comunità omosessuale, questa volta utilizzando il canale della comunicazione non verbale. “Questo – spiegano i responsabili – per far fronte a nuovi e sempre più diffusi canali di comunicazione soprattutto tra la popolazione omosessuale giovanile”.
Non solo accoglienza “a distanza”, comunque. Arcigay e Arcilesbica Udine, infatti, sempre tramite dei volontari appositamente formati sono presenti ogni lunedì sera dalle 21.30 presso il circolo Arci “Mis(s)kappa”, in via Bertaldia 38 a Udine, che settimanalmente ospita le due associazioni per la difesa dei diritti delle persone omosessuali per una serata lgbt. In quell’occasione i volontari accolgono “vis-à-vis” chiunque desideri informazioni sulla realtà omosessuale o, semplicemente, per scambiare due chiacchiere.
Tra chi chiama il Telefono Amico Lgbt ci sono anche genitori che vogliono conoscere meglio la realtà omosessuale dopo il “coming out” in famiglia fatto dai propri figli, persone che si vogliano informare sui servizi sul territorio regionale o nazionale in materia di diritti, tutela legale, prevenzione e salute rivolti alla popolazione lbgt, e sulle realtà associative presenti, così come sulle occasioni ricreative e culturali offerte in Friuli Venezia Giulia. “Di recente, attraverso un corso per volontari – concludono i referenti – il servizio si è dotato di un numero ampliato di risponditori e come prossimo obiettivo si progetta un potenziamento sia degli orari di servizio, sia delle giornate in cui sarà possibile contattare il Telefono Amico Lgbt”.