Il documentario sull’occupazione cosacca dell’Alto Friuli e della Carnia prodotto dalla Sede Regionale della Rai, Kosakenland in Italien di Noemi Calzolari, sarà presentato a cura della Cineteca del Friuli, nella versione integrale di due ore, al Cinema Sociale di Gemona mercoledì 15 aprile alle ore 21. L’autrice sarà in sala per introdurre la visione e commentarla con il pubblico.
Il lavoro della Calzolari ricostruisce e illustra i drammatici eventi di quella controversa e singolare pagina di storia regionale iniziata con l’arrivo, fra la fine di luglio e il settembre del 1944, di alcune decine di migliaia di militari cosacchi, collaborazionisti del Reich, con al seguito altrettanti civili, che si stanziarono nell’alto Friuli e in Carnia dopo che il regime nazista aveva promesso loro, in cambio di un’azione di repressione antipartigiana, una patria cosacca: la “Kosakenland in Italien”. L’occupazione terminò solo con la fine della guerra e la sconfìtta dell’esercito nazista. Ai primi di maggio i cosacchi seguirono la ritirata delle truppe tedesche in Austria e qui, a conflitto concluso, vennero consegnati dall’esercito britannico all’Armata Rossa. In Unione Sovietica gli ufficiali furono giustiziati, i soldati semplici e i civili vennero confinati nei gulag.
In un abile montaggio, filmati d’epoca reperiti negli archivi di Londra, Mosca, della RAI e al NARA negli Stati Uniti, si alternano a interviste a testimoni e protagonisti – carnici, austriaci e cosacchi sfuggiti alla consegna e sopravvissuti – e ai contributi di alcuni storici fra cui Robert Knight, uno dei massimi esperti di questa dolorosa vicenda.
Info: www.cinemateatrosociale.it, tel. 0432 980458 (Cineteca del Friuli).