Palmanova orti urbani per coltivare ortaggi, fiori e piccoli frutti

Palmanova orti urbani per coltivare ortaggi, fiori e piccoli frutti

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Sono stati consegnati, all’interno del giardino della ex caserma Piave, otto nuovi orti urbani pubblici a cittadini di Palmanova che hanno risposto per primi al bando 2015 pubblicato dal Comune.
Gli assegnatari degli orti – piccoli appezzamenti di terreno di proprietà comunale – potranno coltivare ortaggi, fiori e piccoli frutti.
Gli orti, che sommati agli altri 8 precedentemente assegnati nel 2013 raggiungono quota 16, misurano 8 x 4 metri, e sono tutti dotati di attrezzatura (pala, rastrello, vanga, secchio e innaffiatoio). All’interno dell’area, inoltre, sono a disposizione delle carriole, dei lavandini per la pulizia delle verdure e un sistema di irrigazione che sfrutta la raccolta dell’acqua piovana.
Scopo dell’iniziativa da parte dell’Amministrazione comunale è duplice: da un lato creare un’area di socializzazione destinata alla comunità, dall’altro riqualificare un’area e renderla produttiva per le famiglie.
«L’obiettivo del Comune – spiega l’assessore all’ambiente Luca Piani – è quello di promuovere luoghi sani di socialità, in grado di favorire l’inclusione sociale , creando un’opportunità concreta per dedicarsi a queste nuove attività all’aria aperta, attività che possono anche diventare fonte di risparmio per le famiglie. Attraverso questo intervento – continua Piani – abbiamo recuperato un’area abbandonata e improduttiva, riqualificandola e creando valore aggiunto per la collettività».
La cerimonia di consegna degli orti è avvenuta in un clima festoso al quale hanno partecipato anche molti cittadini già assegnatari di alcuni orti urbani. Dopo il sorteggio degli orti, chiamati con nomi di ortaggi e verdure, le famiglie hanno immediatamente provveduto alla semina dei primi ortaggi.
I neo-assegnatari si sono poi confrontati con gli altri “contadini urbani” per carpire informazioni preziose su cosa, quando e come piantare, e cogliere piccoli suggerimenti utili per la coltivazione dei propri appezzamenti. Hanno lavorato e collaborato in sinergia bambini di ogni età affiancati dai nonni.
Le aree sono state rilasciate in concessione per quattro anni, dietro un corrispettivo simbolico annuale di 30 euro. Secondo quanto previsto dal regolamento comunale negli orti urbani non potranno essere utilizzati fertilizzanti nocivi e insetticidi né sarà possibile avvalersi di manodopera retribuita. Verranno altresì favorite le coltivazioni biologiche e prodotti che non rechino danno all’ambiente. I prodotti coltivati dovranno essere destinati unicamente alle famiglie assegnatarie e per nessun motivo destinati alla vendita.
A conclusione della cerimonia, i cittadini presenti si sono dati appuntamento a fine settembre per una festa di “fine raccolto” da realizzare negli spazi degli orti.
Visto il numero elevato di richieste pervenute, l’assegnazione dei nuovi orti urbani non è riuscita a soddisfare tutte le domande; l’assessorato è già all’opera per valutare il proseguo dell’iniziativa con la realizzazione di nuovi orti.