In città aumentano gli spazi all’aperto a disposizione degli amici a quattro zampe. Forte del successo ottenuto dalle ultime sperimentazioni, nella seduta di ieri, 1° dicembre, la giunta comunale ha deciso di ampliare il novero delle aree destinate alla sgambatura cani. Agli otto spazi già disponibili (viale dello Sport, via della Roggia, via Marsala, via Carducci, via Divisione Garibaldi Osoppo,via D’Orlandi, via Zugliano, via Ramandolo), si aggiungono infatti un’area verde in via Lemene, che resterà libera e senza recinzione, e una porzione dell’area verde Mc Bride di via San Daniele. Per quest’ultima inizieranno già in questi giorni i lavori per installare una nuova recinzione. A queste due new entry si affianca poi la conferma delle sperimentazioni già attivate negli anni scorsi nell’area ex Cariplo di via Carducci (attualmente disponibile a orario per i cani senza guinzaglio), a Cascina Mauroner in via Divisione Garibaldi Osoppo (non recintata), in via D’Orlandi (non recintata), nel giardino didattico di via Zugliano (a orario per cani privi di guinzaglio) e nell’area “Alfredo Berzanti” in via Ramandolo (non recintata).
“Visto il forte utilizzo registrato da queste aree – spiega l’assessore all’Ambiente, Enrico Pizza – abbiamo deciso, di concerto e con il sostegno dei consiglieri comunali e delegati di quartiere Eleonora Meloni, Hosam Aziz, Mario Barel, Monica Paviotti e Federico Filauri, di proseguire nella sperimentazione. Dal prossimo anno, inoltre, abbiamo deciso di aprire in forma permanente l’area l’ex Cariplo di via Carducci, già recintata e per la quale sarà necessario solo un piccolo intervento di sistemazione, e dell’area di via Divisione Garibaldi Osoppo, che verrà attrezzata con un recinto basso ad hoc. In tutti questi spazi sarà posizionata un’apposita segnaletica informativa. Ringrazio a questo proposito l’ufficio Verde pubblico del Comune, che cura questi interventi”.
Attualmente sono tre le aree comunali adibite in pianta stabile alla sgambatura degli amici a quattro zampe: via della Roggia, via dello Sport e via Marsala. Tra quelle destinate in via sperimentale a questo scopo tre – Cascina Mauroner in via Divisione Garibaldi Osoppo, via D’Orlandi e via Ramandolo – consentono di lasciare i cani liberi senza guinzaglio a tutte le ore, ma senza recinti di delimitazione o cancelli. Nei due restanti spazi in cui è ancora attiva la sperimentazione – via Zugliano e l’ex giardino Cariplo di via Carducci – l’accesso è libero, ma a orario per i cani senza guinzaglio. Qui, infatti, i cani possono scorazzare senza guinzaglio dalle 8 alle 9 e dalle 17 alle 18 dal 1° novembre al 31 marzo, dalle 8 alle 9 e dalle 18 alle 19 dal 1° al 30 aprile e dal 1° al 31 ottobre, mentre dal 1° maggio al 30 settembre l’accesso libero è consentito dalle 7 alle 9 e dalle 20 alle 21. Negli altri orari gli animali devono essere condotti invece al guinzaglio. Come detto però l’area ex Cariplo sarà destinata prossimamente in via definitiva e senza vincoli di orario alla sgambatura cani.
“Sono molto soddisfatta perché il successo della sperimentazione dimostra che esiste in città una crescente richiesta di spazi da destinare a questo scopo – sottolinea l’assessora con delega ai Servizi veterinari, Cinzia Del Torre –. A Udine vivono quasi 10 mila cani e con l’apertura di ulteriori aree di sgambatura stiamo facendo ulteriori passi avanti verso l’attuazione di un punto del programma dell’amministrazione molto richiesto da associazioni animaliste e dai diversi cittadini amanti dei cani”.
Un punto di vista condiviso anche dall’assessore Pizza. “Il progetto ‘sgambatoi’ – spiega Pizza – rientra nella visione generale di sviluppo delle aree verdi cittadine. Dedicare degli spazi ai cani e ai loro proprietari, significa spesso ridurre molti piccoli conflitti tra le diverse utenze, che invece vogliamo avere nei parchi. Manutenere con cura le aree verdi cittadine, aumentare i giochi per bambini, permettere numerose iniziative culturali e ricreative, mira nel complesso a favorire la conoscenza e lo sviluppo dei parchi cittadini, aree che sono valide alternative alla vita nei centri commerciali e alla solitudine. Desidero ricordare che nelle aree dedicate alla sgambatura dei cani, così come su tutto il territorio cittadino, è comunque obbligatoria la raccolta delle deiezioni canine. Questo in un’ottica di rispetto reciproco e buona educazione”.