Oltre il 60% del reddito nazionale in Italia proviene dal turismo, e infatti lo stivale risulta essere il 4° paese più visitato al mondo. Il Bel paese se la cava piuttosto bene anche con Pornhub, piazzandosi al 7° posto nella classifica delle nazioni che visitano maggiormente il sito. La quantità media di tempo spesa dai visitatori su Pornhub: gli 8 minuti e 19 secondi per sessione sono un tempo piuttosto rapido se paragonato alla media internazionale di 9 minuti e 16 secondi!
Dall’analisi si è scoperto che con l’avanzare dell’età le persone tendono a guardare porno che siano il più possibile rappresentativi di se stesse.
Ci sono grandi differenze culturali da una regione all’altra del paese, e ciò si riflette anche nelle notevoli differenze di durata da una zona all’altra. Ad esempio in Campania, la media nazionale di 8:19 scende vertiginosamente, abbassandosi di 40 secondi. La regione resta comunque la patria di alcuni dei luoghi più suggestivi del mondo, come la celebre Costiera Amalfitana , il Vesuvio e l’isola di Capri, quindi è possibile che gli abitanti passino un po’ più di tempo a godersi le meraviglie del posto che su Pornhub .
In Friuli Venezia Giulia, le visite a Pornhub durano 14 secondi in più rispetto alla media nazionale di 08:19, forse a causa del fatto che la regione è un centro socio-economico di primaria importanza grazie alla sua posizione che permette scambi con l’Europa centrale e dell’Est. Questo causa molta tensione, ma non c’è modo migliore per sconfiggere lo stress che prolungare le visite su Pornhub!
Pornhub ha diffuso anche una serie di dati sull’età dei suoi visitatori. La percentuale più alta è costituita dalle persone con un’età compresa tra i 25 e i 34 anni (28 per cento), seguita da quella dei 18-24 (24 per cento). Gli ultra 65 sono circa il 7 per cento. Il dato è più o meno simile a quello della media mondiale, anche se in questo caso il gruppo più presente è quello con un’età compresa tra i 18 e i 24 anni (31 per cento).
L’Italia è sulla stessa lunghezza d’onda del resto del mondo per quanto riguarda l’utilizzo del tablet, infatti la porzione di traffico corrisponde a quella internazionale dell’11%. Gli italiani sono un po’ meno interessati a guardare porno sul proprio smartphone rispetto alla media internazionale, come dimostrato dal tasso più elevato di utilizzo del pc, e la porzione più bassa di traffico da cellulare. Nel complesso, in Italia la ripartizione di traffico tra i vari dispositivi è molto simile a quella della Spagna, altro paese mediterraneo.
Fonte PornHub – maggio 2015