“Siamo molto lieti che entro fine febbraio potremo restituire alla città e perfettamente restaurata la storica campana dell’arengo. Un intervento, quello di ristrutturazione, che ha richiesto un’attenta pianificazione per riportarla al suo antico splendore e per evitare che si ripetano episodi che possano mettere a rischio la salute dei cittadini evitando così gravi inconvenienti”.
Con una punta d’orgoglio il sindaco di Udine, Furio Honsell, annuncia così i lavori di messa in sicurezza e restauro della campana dell’aregno, lo storico manufatto che svetta sul tetto di palazzo D’Aronco, sede dell’amministrazione comunale.
Il batacchio della campana, il cui peso supera i 20 chili, lo ricordiamo, cadde a marzo del 2014 pochi minuti prima dell’inizio di una seduta del Consiglio comunale. Fortunatamente non colpì nessuno, ma da allora, non si sentono più i rintocchi che annunciano l’inizio della seduta pubblica del Consiglio.
Oggi, 18 gennaio, la ditta incaricata dei lavori, la Simet di Feletto Umberto, Udine, ha ultimato il posizionamento dell’impalcatura e mercoledì provvederà alla rimozione della campana così da portarla in laboratorio ed effettuare il completo restauro. In questo modo, entro la fine del prossimo mese, potrà essere riposizionata e riprendere a suonare in completa sicurezza.
Poco più di 15 mila euro il costo complessivo dell’operazione, messi a disposizione dal Comune grazie a una recente variazione di bilancio.
La campana dell’arengo si trova sul lato Sud di palazzo D’Aronco, proprio sopra l’angolo del Contarena, in piazza Libertà. È datata 1419 e riporta l’iscrizione «MCCCCXIX maistro grigori e maistro domenigo so fio me fecit mentem santam sponta». La campana è intitolata all’antica assemblea civica udinese, monumento alle tradizioni di democrazia diretta del capoluogo storico del Friuli.