Sabato 30 gennaio alle ore 20.45 si aprirà il sipario sull’attesissimo spettacolo “Tre Uomini di Parola”, il nuovo appuntamento per la stagione Grandi Ospiti di Anà-Thema Teatro al Teatro della Corte di Osoppo.
Musica, arte e parola si fonderanno in un’unica serata dando vita ad una chiacchierata teatrale tra lo scrittore, scultore e alpinista Mauro Corona, il giornalista Toni Capuozzo e il cantautore carnico Gigi Maieron. Si parlerà di ambiente, della crisi economica, del rapporto dell’uomo con la natura, delle proprie radici in un susseguirsi di voci e note. La scena si apre su un’ipotetica osteria, con tanto di tavolino e fiaschetto di vino dove i tre protagonisti chiacchiereranno a braccio sulle vicende della vita quotidiana. I tre “uomini di parola” porteranno sul palco anche tutta la loro amicizia e confidenza esprimendo un legame che solo un affetto sincero e di lunga data può raccontare. Molti saranno gli argomenti trattati durante la serata e per gli spettatori sarà come essere seduti insieme a loro a quel tavolo a sorseggiare un buon vino. Toni, Gigi e Mauro sono tre uomini diversi tra loro, ma accomunati dalla provenienza della stessa terra e ed animati dallo stesso spirito impegnato; e nel segno di questa comunanza di ideali, si ritrovano per trasmettere un patrimonio di esperienze con semplicità e originalità. Il contatto tra i protagonisti ed il pubblico sarà diretto, senza scalette : tutto è rigorosamente improvvisato per dare alla serata ampia libertà di dialogo.
Luigi Maieron, dopo diverse esperienze sia nel folk che nel rock, intraprende la carriera di cantautore, e vince nel 1993 e nel 1995 due edizioni del Festival del canto friulano. Nel 1997 consegue il Premi Friûl. Il suo primo CD ufficiale Anime Femine (Anima donna) esce nel 1998, interamente formato da brani in lingua friulana, e lo porta all’assegnazione del premio “Moret d’Aur”. 2006. Assieme all’ertano Mauro Corona è il protagonista del progetto Due uomini di parola, rappresentato sia nel 2006 che nel 2007. Mauro Corona, come lui stesso ama ricordare ” nasce sul carretto dei genitori friulani, venditori ambulanti, sulla strada che da Pinè porta a Trento” . Dopo i primi anni dell’infanzia trascorsi in Trentino ritorna al paese d’origine Erto ( PN) con la famiglia. Lì vive in prima persona la tragedia del Vajont. Ha ereditato dal nonno scultore la passione per il legno e dal padre cacciatore la passione per le vette. Molti suoi romanzi sono stati tradotti in diverse lingue. Toni Capuozzo inizia l’attività di giornalista nel 1979 scrivendo per Reporter, Panorama, Epoca. Successivamente si occupa di mafia per il programma Mixer di Giovanni Minoli In seguito, opera presso alcune testate giornalistiche del gruppo editoriale Mediaste ( tg 4 e tg 5 ) ed è spesso inviato in zone di guerra.