Giornata della memoria, Provincia coopromotrice del “Progetto Shoah” coordinato dal Malignani di Udine.
Una sessantina gli studenti coinvolti di tutto il territorio provinciale. Previste visite a Auschwitz e Mauthausen.
Quattro incontri finalizzati alla conoscenza dei fatti storici anche attraverso testimonianze di esperti, a riflessioni sull’importanza della scrittura come mezzo di conoscenza di sé e degli altri e, poi, il viaggio sui luoghi della memoria. Questo il contenuto del progetto “Shoah”, iniziativa di cui l’istituto Malignani di Udine è capofila sviluppata insieme alla Provincia di Udine che ha anche disposto un finanziamento ad hoc pari a 13 mila euro per la sua realizzazione. La progettualità, per espressa indicazione di palazzo Belgrado, coinvolge una sessantina di studenti delle classi quinte provenienti da diversi istituti scolastici della provincia di Udine, partendo dal capoluogo e toccando anche altri poli (San Daniele, Gemona e la Bassa Friulana) al fine di promuovere una conoscenza dei fatti storici della seconda guerra mondiale e, in particolare, le persecuzioni antisemite. “Attraverso questa iniziativa partita qualche settimana fa, mentre è previsto per i prossimi giorni l’ascolto di esperti e storici sull’argomento – spiega l’assessore provinciale all’istruzione Beppino Govetto –, diamo continuità a progettualità analoghe, sostenute dall’ente nelle scorse annualità, finalizzate alla conoscenza diretta da parte degli studenti della barbarie nazista al fine di stimolare nei ragazzi riflessioni su una pagina molto triste della nostra storia, riflessioni che auspico accrescano fra i nostri giovani la consapevolezza di quanto accaduto e li facciano diventare critici di fronte a nuove forme di intolleranza che si stanno manifestando in più parti dell’Europa. Fondamentale in questo processo, la visita ai luoghi di sterminio; lì, il racconto di esperti e storici diventa una terribile concretezza agli occhi degli studenti che possono prendere maggiore consapevolezza di quanto accaduto nella seconda guerra mondiale”.
Il viaggio si svolgerà a fine aprile, avrà la durata di cinque giorni; diverse le mete: Auschwitz, il castello di Hartheim (vicino a Linz) sede del programma T4, il programma di eutanasia dei disabili; terza destinazione, Mauthausen. Al progetto collaborano insegnanti referenti di tutti gli istituti coinvolti e i docenti del Malignani, le professoresse Raffaella Tomasini e Manuela Barbierato.