Trieste, 30 gen – Di luoghi di lavoro sani e sicuri si è
parlato oggi alla Camera di Commercio di Pordenone in occasione
della presentazione del manuale “Noi e l’Ambiente. Supporto
didattico di comportamenti eco-compatibili per i lavoratori”,
realizzato dal Rotary Club di Pordenone in collaborazione con
Unindustria Pordenone.
Alla presentazione sono intervenuti anche il vicepresidente della
Regione e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello,
e l’assessore all’Ambiente, Sara Vito.
“Si tratta di un manuale – così il presidente del Rotary Club di
Pordenone, Luca Turrin – che ha richiesto un anno di lavoro; di
agevole lettura, è dedicato alla prevenzione nella sua accezione
più ampia, che non può essere ridotta al solo ambito lavorativo
ma va estesa ai comportamenti di tutti i cittadini e al loro
potenziale impatto sull’ambiente circostante”.
Il volume segue a distanza di 5 anni una precedente pubblicazione
del Rotary di Pordenone dal titolo “Prevenzione e tutela della
salute e della sicurezza sul lavoro”, che ha avuto ampio
riscontro e apprezzamento (7.000 copie distribuite nelle
aziende). Per questo il Club ha voluto realizzare un secondo
volume in cui sono indagate le relazioni tra le attività
produttive e l’ambiente, con il duplice intento di offrire
soluzioni e riflessioni utili a produrre cambiamenti positivi
nella cultura d’impresa, nei comportamenti dei lavoratori e nella
vita dei cittadini e di disporre di uno strumento di formazione
ed informazione per trovare la “bussola” in una giungla di sigle,
norme e regolamenti.
“Noi e l’Ambiente” è stato realizzato da un gruppo di lavoro
composto da esperti di vari enti, tra cui l’Agenzia regionale per
la protezione dell’ambiente (ARPA), tramite il Laboratorio
regionale di educazione ambientale (LaREA), con la collaborazione
di AAS Friuli Occidentale, Confartigianato Imprese Pordenone,
Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Pordenone, Rotaract
Pordenone.
Per il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, un
territorio può fare impresa se riesce a qualificare la sua
produzione nei mercati internazionali; ciò può essere ottenuto
certificando il prodotto dal punto di vista ambientale ma anche
promuovendo la competitività d’insieme delle imprese presenti su
quel territorio.
Secondo l’assessore Vito l’ambiente non può essere inteso come un
limite allo sviluppo delle imprese ma rappresenta una importante
leva per innalzare la competitività del Friuli Venezia Giulia.
Per questo la Regione ha avviato un percorso di riorganizzazione
delle strutture regionali, affinché possano offrire risposte
adeguate ai diversi settori produttivi. In proposito Vito ha
ricordato che l’ARPA, pur rimanendo fedele al suo ruolo di
terzietà e di ente di controllo, attiverà all’interno del Polo
Tecnologico di Pordenone un innovativo servizio di
accompagnamento rivolto a tutte le imprese del Friuli Venezia
Giulia, per guidarle nella complessa normativa ambientale.
ARC/PPD/Com
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