Riforma degli enti locali e nascita nuovi organismi. Fontanini: così si aumenta la spesa.
Il presidente della Provincia di Udine parteciperà all’incontro promosso dai Comuni ricorrenti venerdì 26 febbraio alle ore 18.30, nell’auditorium di Pagnacco.
Sostiene la battaglia dei Comuni ricorrenti il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, che venerdì 26 febbraio, alle ore 18,30, parteciperà all’incontro convocato dai sindaci “liberi” a Pagnacco, nell’auditorium in piazzale Martiri della Foibe.
“La riforma degli enti locali targata Serracchiani-Panontin ha innescato un attrito senza precedenti tra la Regione e le amministrazioni locali – osserva Fontanini -. E per il nostro territorio questo è solo l’inizio di un pericoloso declino che indebolirà ulteriormente il Friuli fino a marginalizzarlo dal punto di vista politico. Come se non bastasse, il prelievo fiscale aumenterà per sostenere l’attuazione della riforma che porterà alla nascita di 18 mini province al posto delle 4 attuali, alla trasformazione dell’ente Regione in un apparato amministrativo di ben 4 mila dipendenti (il Veneto ne ha 3 mila per 4 milioni e mezzo di abitanti) e anche alla nascita di nuovi organismi per la gestione del patrimonio culturale, dei servizi idrici e dei rifiuti, con tanto di direttori e relative retribuzioni. Per il Friuli, frammentato nelle Uti e con sindaci esautorati, davvero non c’è speranza. Ecco perché condivido la linea dei sindaci ricorrenti e apprezzo il loro impegno nella difesa dei loro territori e dei loro cittadini”. Anche la Provincia di Udine è tra gli enti che hanno depositato ricorsi al Tar Fvg contro la riforma degli enti locali sostenendo e affiancando le istanze dei sindaci. Diversi gli ordini del giorno approvati dal Consiglio provinciale di Udine contro la nuova architettura istituzionale della Regione.
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