“L’invito della Presidente Serracchiani ai territori del Bellunese a congiungersi sotto la specialità del Fvg è assolutamente impercorribile. Anziché prodigarsi in proposte senza substrato culturale e soprattutto economico giustificabile, la vicesegretaria del Pd dovrebbe, invece, intervenire in modo determinato nel suo partito per fare in modo che venga finalmente e concretamente rispettata la volontà dei Sappadini”. Commenta così il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini la proposta della presidente della Regione Fvg espressa riguardo al rinvio da parte del Senato della discussione del ddl per il passaggio di Sappada in Friuli. Un trasferimento sostenuto dalla volontà popolare attraverso il referendum del 2008 nonché da forti motivazioni storiche e culturali. Sappada faceva parte della Provincia di Udine e non è mai venuto meno il legame con l’Arcidiocesi di Udine. “Il Bellunese non ha nulla a che fare con noi – rileva Fontanini -. Per rintracciare un elemento comune si deve andare molto indietro nel tempo, alla storia del Patriarcato di cui sì, quei territori facevano parte così come Slovenia e Carinzia. Un’annessione di questo tipo è decisamente improponibile. Si impegni, invece, la presidente Serracchiani a ricompattare il suo partito su una decisione che alla comunità sappadina spetta non solo di fatto ma anche di diritto. Con questo slittamento – conclude Fontanini – si calpesta la volontà popolare peraltro espressa in modo netto, un atteggiamento che contribuirà ad accrescere quella distanza tra i cittadini e le istituzioni perché queste ultime, nel caso di specie in particolare, dimostrano di impegnarsi a non dare loro ascolto”.
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