Poco più di due mesi di lavori edili alla copertura del celeberrimo Tempietto Longobardo. Questo è stato il periodo di tempo durante il quale il Comune di Cividale del Friuli ha ideato un percorso inedito di visita al Tempietto stesso: in via del tutto eccezionale, infatti, è stato possibile osservare gli stucchi attraverso le finestre dell’aula, proprio all’altezza della teoria delle Vergini e Martiri, quasi “a tu per tu” con le stesse, grazie all’accesso al primo piano del Monastero.
I lavori sono stati conclusi e quindi, da venerdì 25 marzo, si riprenderà ad entrare al piano inferiore del Tempietto, seguendo il classico e tradizionale percorso di visita.
L’esperimento turistico in fase di conclusione è stato sicuramente positivo: “Si è trattata di un’occasione esclusiva – spiega l’assessore al Turismo Daniela Bernardi – ideata in un contesto delicato di lavori in corso; i turisti hanno apprezzato questa possibilità e soprattutto tanti cividalesi hanno approfittato di questa fase per ammirare il coro ligneo della Chiesa di San Giovanni, accedere ad uno dei suggestivi corridoi della clausura e osservare, all’interno del Tempietto, le sei sante martiri della seconda metà dell’VIII secolo, unicum al mondo”.
In merito ai lavori effettuati, il sindaco Stefano Balloch spiega che “nell’ambito degli interventi di restauro del Monastero di Santa Maria in Valle, si è ritenuto di agire con una certa urgenza alla copertura del Tempietto realizzando ex novo la guaina impermeabilizzata, il manto di tegole, il lucernaio e le grondaie. Di concerto con la Soprintendenza, è stata anche migliorata la staticità della volta grazie all’uso di tiranti posizionati nel sottotetto. Chiusa questa parte, i lavori si concentreranno adesso sul Centro Visite”.
Prossima, quindi, l’apertura della stagione clou per il turismo cividalese che tradizionalmente tocca i suoi picchi nei mesi di aprile e maggio, prima del boom estivo.