– Per familiarizzare i passeggeri dei voli di linea con le procedure di sicurezza aerea, il Laboratorio di Interazione Uomo-Macchina (HCI Lab) dell’Università di Udine ha realizzato una applicazione gratuita che simula in 3D i principali tipi di emergenze. Obiettivo dell’app “Prepare for Impact” è infatti quello di migliorare la comprensione delle tradizionali istruzioni cartacee fornite dalle compagnie aeree che risultano scarsamente efficaci sui passeggeri. L’applicazione è scaricabile dall’indirizzo http://hcilab.uniud.it/impact e utilizzabile sia con sistemi Android che Apple. Uscita da pochi giorni, è già stata installata da circa 50 mila utenti, in particolare negli Stati Uniti.
L’applicazione propone una nuova modalità di apprendimento esperienziale in prima persona delle corrette procedure da seguire in caso di emergenze quali decompressione in volo, collisione a terra, uscita di pista, ammaraggio e atterraggio di fortuna. L’app è anche in grado di simulare le diverse minacce che possono rendere l’evacuazione degli aerei più complessa, come fuoco, fumo in cabina, acqua, uscite inutilizzabili e altre.
Alla base di “Prepare for Impact” c’è uno studio dell’HCI Lab (pubblicato sulla rivista scientifica internazionale “IEEE Transactions on Visualization and Computer Graphics”) che suggerisce come provare delle simulazioni di emergenza 3D come se fossero dei giochi su smartphone e tablet migliora la comprensione delle istruzioni di sicurezza dei passeggeri.
Metà dei circa cinquanta partecipanti allo studio hanno utilizzato le istruzioni cartacee tradizionali per imparare la posizione di sicurezza da assumere negli atterraggi di emergenza. L’altra metà ha invece utilizzato l’app mobile “Learn to Brace”, sviluppata anch’essa dall’HCI Lab, in cui l’utente può mettere in posa un passeggero virtuale nella cabina di un aereo di linea in 3D e vedere simulati sul suo corpo virtuale gli effetti dinamici di un atterraggio violento.
I risultati hanno evidenziato una grande differenza tra i due gruppi: circa il 90% dei partecipanti che ha usato l’app ha appreso tutti i dettagli della posizione di sicurezza, mentre la percentuale è scesa al 33% circa nel gruppo delle istruzioni cartacee. Inoltre, l’app ha avuto un effetto positivo anche psicologicamente. Dopo aver utilizzato l’applicazione i partecipanti sono diventati meno fatalisti rispetto agli incidenti aerei, percependo che l’esito di un atterraggio di emergenza fosse di più sotto il loro controllo, mentre la percezione di controllo non è migliorata in coloro che hanno utilizzato la scheda di sicurezza cartacea.
«Questi risultati positivi ci hanno incoraggiato a estendere il nostro approccio a ogni fase delle emergenze su aerei di linea, come descritte nei rapporti su incidenti realmente accaduti» afferma il direttore di HCI Lab, Luca Chittaro. «In questo modo, le persone possono familiarizzare con le emergenze aeree giocando con scenari simulati in cui possono scegliere le proprie azioni e vederne le conseguenze positive o negative realisticamente rappresentate da un gioco in 3D».
Curiosamente il luogo in cui queste app verranno meno usate è la cabina. «Come molti passeggeri probabilmente non guarderebbero un film su un disastro aereo quando sono in volo – spiega Chittaro – così comprensibilmente questa app avrà più successo quando essi sono a terra. Successo che sta già arrivando soprattutto dagli Stati Uniti, anche con articoli su Time e Popular Mechanics».