“Abbiamo 45 anni , ma vogliamo ancora divertirci”: questo il motto con cui la prima sezione studentesca di donatori di sangue, la più vecchia d’Italia, si è ritrovata qualche sera fa in un locale di Udine per festeggiare il nono lustro di attività, confermando di essere ancora giovane nell’anima e nello spirito dei suoi volontari.. il suo Presidente, Carlo Pavan, collante della sezione, trova sempre dei modi innovativi e, alle volte anche poco ortodossi, per approntarsi al mondo dei giovani di oggi, è questa la ricetta di tanto successo della sezione: “i ragazzi sono la nostra forza ed il nostro vanto, non dimentichiamolo mai, dobbiamo sempre ascoltarli e dare voce alle loro idee ed alle loro proposte se vogliamo che questi crescano e la sezione con loro”
Tanto è stato fatto ma ancora molto è da fare, perché il bisogno di sangue è costantemente in crescita e la mancanza del ricambio generazionale si fa sentire, lo svecchiamento delle sezioni AFDS è appena iniziato e questa Sezione da il suo contributo, con il quasi totale rinnovo dei consiglieri ogni quattro anni.
L’auspicio è che le altre sezioni, sia in Regione che anche fuori, si ispirino ai nostri valori e replichino i nostri risultati: 508 sono state le donazioni del 2015 con una settantina di nuovi iscritti. 496 sono i donatori attivi che continuano a rimanere iscritti con questa sezione, nonostante la possibilità di passare alle sezioni di paese o di città. Questo perché fanno parte di una grande famiglia, messaggio che viene veicolato a tutti i ragazzi: senza di loro la Sezione sarebbe come un automobile senza motore, bella sì, ma inutile. Alla serata erano presenti l’assessore comunale Alessandro Venanzi, la rappresentante dell’afds studentesche professoressa Anna Chiarandini, i rappresentanti di Ado FVG e ADMO Udine, gli amici della protezione civile, i presidi dei due istituti e tanti donatori giovani e “meno giovani”. Il prossimo importante traguardo sarà il cinquantesimo di fondazione, per il quale un altro consiglio sarà chiamato a lavorare.
Lo farà sicuramente con lo stesso spirito e la stessa voglia che ha contraddistinto i numerosi ragazzi che si sono alternati alla guida in questi 45 anni.