Trieste, 17 giu – Nessuna mancata corresponsione di risorse
premiali dall’Amministrazione regionale al Comune di Rivignano
Teor per la fusione del 2013. Per questo motivo l’azione
giudiziaria intentata nei confronti della Regione appare
ingiustificata e politicamente strumentale.
Questo il concetto espresso dall’assessore alle Autonomie locali
Paolo Panontin, il quale ha replicato all’iniziativa del
Municipio di Rivignano Teor che ha intrapreso una causa per un
mancato pagamento di oltre due milioni di euro. Quantum che,
secondo gli amministratori del Comune, sarebbe stato previsto
dalla legge.
Non ci si trova di fronte alla violazione di un diritto
acquisito, ha sostenuto, in quanto il meccanismo degli incentivi
dipendeva dall’effettivo stanziamento di risorse a bilancio. In
tal senso l’avvenuta modifica della normativa sul sistema delle
aggregazioni comunali ha comportato anche una riformulazione dei
trasferimenti finanziari.
Più specificatamente, a seguito della fusione del 2103,
l’Amministrazione regionale ha liquidato al Comune di Rivignano
Teor 2 milioni e mezzo di euro. Oltre a questa cifra al nuovo
Comune sono stati attribuiti ulteriori 610 mila euro a titolo di
assegnazione straordinaria e ordinaria annuale in base
all’articolo 26 della legge regionale 1/2006, successivamente
abrogata dal Consiglio regionale nella manovra di assestamento
del 2014. Per questo motivo non possono più sussistere
aspettative su un incentivo ormai cancellato e superato da una
nuova disciplina in materia.
Dunque, nessuna volontà di penalizzare il Comune, ha indicato
l’assessore regionale, anche perché lo stanziamento a favore del
neo municipio di Rivignano Teor non è comparabile con altri casi
simili. Anzi proprio quell’ingente quantità di risorse (3 milioni
e 11 mila euro), evidentemente fuori scala rispetto ad altre
fusioni di Comuni, dimostra oggettivamente come la determinazione
di allora volesse in qualche modo attenuare gli effetti del venir
meno degli incentivi previsti dalla Legge regionale 1/2006.
Come termine di paragone Panontin ha sottolineato che il Comune
di Valvasone Arzene, istituito a decorrere dall’1 gennaio 2015,
beneficerà di complessivi 1 milione e 500 mila euro, sommando
l’assegnazione di primo impianto, ammontante a 300 mila euro, e
le future contribuzioni pluriennali previste dal nuovo sistema di
incentivazione, sempre che le risorse regionali da stanziare a
tal fine con le leggi di stabilità siano sufficienti a garantire
quanto attualmente previsto in applicazioni dei criteri di legge.
ARC/GG/RM
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