Trieste, 21 giu – E’ stato siglato oggi a Trieste, all’esito
dei lavori di un tavolo tecnico cui hanno partecipato la
presidente della Regione Debora Serracchiani, l’assessore alle
Autonomie locali Paolo Panontin, una delegazione dell’Anci
guidata dal presidente Mario Pezzetta, un documento inteso a
sciogliere le conflittualità sorte nei mesi scorsi in merito
all’attuazione della Legge 26/2014 sul riordino dell’ordinamento
degli Enti Locali del Friuli Venezia Giulia.
Ne dà notizia un comunicato congiunto emesso dal tavolo stesso.
Secondo quanto recita il documento
“I rappresentanti della Regione e della delegazione dell’ANCI FVG
Condividono la validità della proposte contenute nel documento
del direttivo dell’ANCI FVG approvato in data 30 marzo 2016, come
integrato dall’esecutivo dell’ANCI FVG in data 15 giugno 2016.
Valutano positivamente le modifiche alla legge regionale 26/2014
apportate in sede di commissione consiliare al DDL stralcio
106-02.
Prendono atto che la cancellazione del Fondo perequativo 2016
ristabilirebbe le condizioni di leale collaborazione che
costituiscono il presupposto per mantenere aperto il dialogo fra
Regione ed Autonomie locali per la realizzazione delle riforme e
quindi riconoscono che tale dialogo rimuove le motivazioni della
“class action” promossa nei mesi scorsi da numerosi Comuni.
Prendono atto che, nella prospettiva della valorizzazione del
principio di adeguatezza, il Fondo perequativo va sostituito da
uno strumento che operi quale volano dello sviluppo locale e
indirizzi le risorse per investimenti nei confronti delle Unioni
territoriali intercomunali in quanto enti strumentali dei Comuni.
Rilevano che l’abbandono della conflittualità facilita il
superamento degli ostacoli residui alla partecipazione dei Comuni
al processo di riforma.
Riconoscono che tale metodo pone in capo agli amministratori
locali l’assunzione di responsabilità in ordine alla attuazione
del processo di riforma, da attuarsi entro il 31 agosto 2016,
ovvero entro il 31 dicembre 2016 previa verifica in sede locale
delle condizioni politico-amministrative per la partecipazione
alle UTI.
“Questa firma – hanno concordato i partecipanti al tavolo – e’ il
risultato di un’assunzione di responsabilità da parte di tutti, e
permetterà di attuare una legge della Regione nell’interesse
delle comunità e dei cittadini. L’incontro di positive volontà ha
permesso il superamento delle diverse visioni, affermando un
primato della politica”.
Gli emendamenti che danno concretezza all’accordo firmato oggi
saranno portati domani dall’assessore Panontin all’esame
dell’aula.
ARC/PPD/com
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