Trieste, 23 giu – Nella seconda parte del Documento
di economia e finanza regionale (Defr) del Friuli Venezia Giulia
che la giunta ha approvato oggi, sono illustrati i dettagli e le
finalità dei 33 obiettivi nonché la definizione delle politiche
da adottare nel 2017, con proiezione triennale 2017-2019, per il
loro raggiungimento. Tra questi figura il completamento degli
interventi previsti dalla legge “RilancimpresaFVG”, con lo scopo
di attrarre nuovi investimenti in regione anche attraverso
l’attività della neonata Agenzia investimenti FVG. Inoltre
verranno sostenuti i nuovi progetti imprenditoriali di
innovazione, ricerca e sviluppo, la razionalizzazione dei fondi
di garanzia per le PMI in correlazione ai bandi POR FESR
2014-2020.
Per quanto riguarda il riordino del Servizio sanitario regionale,
si rafforzerà l’assistenza primaria e quella distrettuale per
riorientare la domanda dall’ospedale al territorio e garantire
nel contempo equità di accesso e percorsi di cura omogenei. Ciò
avverrà riorganizzando l’offerta nei Centri di assistenza
primaria (Cap) dove medici di medicina generale, specialisti,
assistenti sociali, infermieri e personale amministrativo daranno
le prime risposte sia di medicina d’urgenza che di medicina
d’iniziativa. I Cap saranno operativi dalle 8 alle 12 ore al
giorno. Verranno poi riqualificate le residenze sanitarie
assistenziali per curare i pazienti affetti prevalentemente da
malattie croniche e che hanno bisogno di assistenza o
monitoraggio continui al di fuori dell’ospedale.
Per quanto concerne le misure a contrasto della povertà, la
Regione erogherà agli aventi diritto i contributi economici,
previa stipula di un patto di inclusione, per favorire il loro
reinserimento e l’uscita dal circuito assistenziale. Gli uffici
monitoreranno e valuteranno l’impatto della misura, accompagnando
i servizi territoriali nell’attivazione di reti tra pubblico,
privato e privato sociale. Nel 2017 verrà poi approvato il Piano
regionale degli interventi e dei servizi sociali; il suo scopo
sarà quello di fornire una visione chiara e condivisa delle
priorità e degli obiettivi su cui far convergere le risorse
disponibili (pubbliche, private, del privato no profit). Il
percorso vede la partecipazione dei Servizi sociali dei Comuni,
degli organismi del Terzo settore e dell’Ordine degli assistenti
sociali del Friuli Venezia Giulia.
Dal prossimo anno si consoliderà anche la norma sulle Uti, con
l’assegnazione delle funzioni comunali indicate dalla legge
regionale e dagli statuti delle Unioni. Per quanto riguarda gli
aspetti ordinamentali, andrà implementato il trasferimento delle
funzioni provinciali, per ricostruire il sistema secondo la
logica dei due poli Regione-Comuni. Nel frattempo proseguirà
l’iter di modifica dello statuto regionale con la soppressione
delle Province, con conseguente riassetto delle Autonomie locali.
Le linee strategiche del prossimo triennio 2017-2019 in materia
di occupazione prevedono la riorganizzazione dell’Agenzia
Regionale del Lavoro e l’avvio della rete degli operatori del
mercato del lavoro pubblici (Agenzia, Scuole, Università,
Istituti di Formazione) e privati. Inoltre verrà revisionata la
norma regionale in materia di formazione, finalizzata a ricercare
una sempre più forte integrazione con le richieste provenienti
dal mercato.
Infine uno dei 33 obiettivi strategici è dedicato alle
infrastrutture e alle reti di comunicazione. Per il 2017 si
prevede di intercettare quote maggiori di traffico marittimo che
attraversano il Mediterraneo lungo le rotte del Middle e Far
East; a tal proposito verrà valorizzato il Porto di Trieste (con
nuove infrastrutture di banchina e il potenziamento tecnologico
della stazione merci di Campo Marzio), quello di Monfalcone e
Porto Nogaro. Si prospetta inoltre un incremento della
competitività attraverso un migliore utilizzo del Porto di
Trieste da parte della Baviera, così come indicato nell’Intesa
bilaterale siglata a maggio di quest’anno tra la Regione e il
land tedesco. Nell’ambito delle reti infrastrutturali europee,
proseguirà anche nel 2017 l’azione di potenziamento degli assi
autostradali e ferroviari; ne sono un esempio l’attuazione per
lotti della terza corsia, il potenziamento della tratta
Venezia-Trieste e del nodo di Udine nonché il raddoppio della
Udine-Cervignano. Nel campo della viabilità i principali
interventi riguarderanno la prosecuzione dei lavori sulla
variante di Dignano, l’approvazione del progetto definitivo e
avvio della redazione del progetto esecutivo della variante di
Barbeano. Inoltre si porterà a termine l’approvazione del
progetto definitivo della tangenziale Sud di Udine, si
svilupperanno i progetti definitivo ed esecutivo dello stralcio
del secondo lotto della Palmanova-Manzano e si provvederà ad
affidare la redazione dei progetti definitivi ed esecutivi dei
lotti prioritari della strada statale 13 Pontebbana e della
regionale 56.
ARC/AL/ppd
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