“Deve esserci un maggior coinvolgimento dei Comuni che si traduca quindi in un’accoglienza diffusa nel territorio regionale per poter gestire al meglio il fenomeno dell’immigrazione”. Lo ha detto questa sera la presidente della Regione Debora Serracchiani a margine dell’incontro di presentazione dei dati relativi al Terzo settore in Friuli Venezia Giulia.
“Attualmente su 216 Comuni della regione – ha detto la presidente – solo una parte di questi hanno messo a disposizione strutture e supporti per dare accoglienza agli immigrati”.
Per Serracchiani “è comunque necessario affrontare l’emergenza con l’accoglienza diffusa in tutte le realtà del nostro territorio per creare le condizioni di dialogo e integrazione con la popolazione locale. Ma se su 216 comuni solo una piccola parte svolge questo ruolo, allora diventa difficile poter gestire al meglio la situazione. Quindi sarebbe opportuno che si compia uno sforzo maggiore da parte di tutti, tanto dal pubblico quanto dal privato”.
Quindi riferendosi ai fatti accaduti a Fermo, Serracchiani ha aggiunto che, soprattutto in merito alle reazioni scomposte successive alla tragedia, “le parole non si possano utilizzare con quella semplicità per cui anche le cose assolutamente non normali diventino accettabili”.
Per la presidente, di fronte a certe situazioni va creato un argine culturale “e penso che il Friuli Venezia Giulia per la sua storia e per il suo presente abbia tutte le caratteristiche per creare questa barriera”.