Udine, 19 set – Sono in sostanziale intesa con gli orientamenti
della Giunta regionale i pareri espressi, oggi a Udine, dal
Consiglio delle Autonomie locali (CAL), chiamato a pronunciarsi
su temi di carattere ambientale, amministrativo, edilizio,
finanziario, normativo e tecnico. Alla riunione, presieduta dal
sindaco del Comune di Gorizia Ettore Romoli, hanno partecipato
anche tre assessori regionali.
Ad intervenire per prima è stata l’assessore a Salute e Politiche
sociali, Maria Sandra Telesca, la quale ha presentato le
modifiche apportate di recente dalla Giunta regionale al
regolamento per l’attuazione della misura attiva di sostegno al
reddito.
Si tratta, come ha spiegato Telesca, di “variazioni tecniche e
questioni operative”, affinché il Regolamento sia quanto più
allineato agli schemi nazionali. Il CAL, sentita la relazione, ha
espresso a larga maggioranza parere favorevole.
E’ stata poi valutata positivamente anche la bozza del
“protocollo d’intesa fra il ministero del Lavoro e la Regione per
l’attuazione del sostegno per l’inclusione attiva e la sua
integrazione con la misura di sostegno al reddito”. Il documento
era stato approvato dalla Giunta regionale a fine agosto.
L’assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito, ha poi informato
il CAL che la Giunta ha accolto in via preliminare un regolamento
sulle attività di estrazione di materiale litoide.
All’illustrazione del contenuto è seguita la votazione, con la
quale il CAL, senza voto contrario, ha espresso il proprio parere
positivo.
Si è invece conclusa senza una decisione definitiva la
discussione in merito ai criteri di riparto della quota
perequativa del fondo ordinario comunale per l’anno in corso. Si
tratta di circa 26 milioni da distribuire tra i Comuni del Friuli
Venezia Giulia.
A questo proposito l’assessore regionale alle Autonomie locali,
Paolo Panontin, ha espresso il proprio rammarico in quanto il CAL
non ha presentato una propria proposta ufficiale, utile a
risolvere la questione.
Tuttavia, come ha ricordato il presidente Romoli, l’Ufficio di
presidenza del CAL ha discusso su alcune soluzioni, valutando con
maggiore interesse il testo presentato dall’Unione Comuni
Comunità Enti montai (UNCEM).
Su questo testo si è poi espressa l’intera Assemblea e, a seguito
dell’ampia convergenza, Panontin ha annunciato che la sua
proposta alla Giunta regionale sarà improntata sullo schema
suggerito dall’UNCEM. Si tratta, in estrema sintesi, di una
soluzione che evita per tutti i Comuni lo stanziamento di somme
minori rispetto a quelle già preventivate.
Alcuni componenti del CAL, in particolare i rappresentati del
Comune di Trieste, del Comune di Pordenone e dell’ANCI, hanno poi
presentato a Panontin dei suggerimenti di modifica riguardo lo
schema del disegno di legge sul pubblico impiego regionale e
locale. L’assessore, ascoltate le osservazioni, ha dichiarato che
“in linea generale” possono essere accolte. Il testo, già
illustrato al CAL, sarà dunque integrato e successivamente
ripresentato all’organo di rappresentanza degli Enti locali prima
dell’approvazione in Giunta e della sua successiva discussione in
Consiglio regionale.
Panontin ha poi reso noto che il CAL cambierà composizione a
seguito della riforma del sistema degli Enti locali. La maggiore
novità è rappresentata dall’ingresso in Assemblea dei
rappresentati delle Unioni territoriali intercomunali (UTI).
Questo cambiamento è secondo l’assessore previsto “a breve”.
Infine il CAL ha ripetuto la votazione utile ad eleggere un
rappresentante dei comuni nella Commissione Ater di Udine. Il
primo tentativo, ad agosto, è risultato vano per la parità di
voti ottenuta tra le due candidate. Stavolta, invece, è stata
eletta Catia Brinis, l’assessore all’Istruzione e alle Politiche
sociali del Comune di Cividale del Friuli.
ARC/PV/fc
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